Stamane
dinanzi alla Prima Corte di Assise di Appello di Napoli il presidente titolare,
la dott.ssa Maria Monaco, affiancata dal giudice a latere, la dott.ssa Loredana Di Girolamo e da sei
giudici popolari, ha dato il via al
processo nei confronti di Salvatore Busico, accusato dell’omicidio di Enrico di
Monaco. Innanzitutto il giudice relatore, la dott.ssa Di Girolamo, ha tenuto una lunga e particolareggiata
relazione descrittiva dei fatti che, nell’aprile 2005, condussero alla morte
del giovane diciassettenne di Santa Maria Capua Vetere, Enrico Di Monaco.
Successivamente la Corte di secondo grado, accogliendo la richiesta del Procuratore Generale presso la Corte di
Appello di Napoli, il dott. Francesco
Iacone e dell’avv. Raffaele Gaetano Crisileo, dopo una lunga camera di consiglia,
ha deciso di rinnovare parzialmente l’istruttoria dibattimentale ed ha
disposto che, nella prossima udienza
dell’11 giugno 2014, dovrà essere sentita la registrazione ambientale,
intercettata nell’auto di Salvatore Busico ed avvenuta tra lo stesso Busico ed
una terza persona rimasta ignota; registrazione riportata negli atti del
processo, dove si dice “ Dovevo sparare io. Tu hai perso il cervello” e,
successivamente, su questo specifico dato dovrà essere sentito anche il perito
fonico che, all’epoca, effettuò la trascrizione. Inoltre la Presidente della Prima
Corte di Assise di Appello ha stabilito che, nella stessa data dell’11 giugno
prossimo, a seguire, terrà la requisitoria il Procuratore Generale, il dott. Francesco Iacone, poi ci sarà la
discussione della parte civile, l’avv.
Raffaele Gaetano Crisileo e, a finire, discuteranno i difensori di
Salvatore Busico, gli avvocati Giuseppe
Stellato e Angela Monaco. Alla fine uscirà la sentenza. La città di Santa Maria Capua Vetere, dove nove anni fa accadde
questo efferato fatto di sangue, arrivato alla ribalta della cronaca
nazionale, è ancora con il fiato
sospeso, dopo quell’accorato appello della fine di aprile del 2005 della madre
di Enrico di Monaco, la sig.ra
Olimpia, oggi presente in aula insieme ai suoi familiari, alla trasmissione
televisiva “Chi l’ha Visto” di Rai Tre,
quando credeva che suo figlio Enrico era ancora vivo. Enrico che scomparve nella
notte tra il 24 ed il 25 aprile 2005 e venne ritrovato cadavere in un casolare abbandonato
di campagna di Santa Maria La Fossa, Località Marzella dopo 23 giorni,
precisamente il 23 maggio 2005 con il volto trasfigurato, ucciso con due colpi
di fucile al volto e riconosciuto solo
per mezzo di un mazzo di chiavi che aprirono il portoncino della sua casa. Ancora poco più di venti giorni per porre
fine a questa drammatica vicenda e per conoscere se Salvatore Busico, il cinquantenne agricoltore del Rione Sant’Andrea,
accusato di omicidio volontario ai danni di
Enrico di Monaco, vedrà riconfermata
la sua innocenza oppure se il verdetto della Corte di Assise di Santa Maria
Capua verrà completamente stravolto e Salvatore
Busico sarà condannato al carcere.
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DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013
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DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013
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