San Cipriano D’Aversa – Camorra
,associazione e minacce ai familiari dei collaboratori di giustizia, i giudici
del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere emettono la sentenza di condanna, ma
non riconoscono il reato di violenza privata con il metodo camorrista ai
familiari del collaboratore di giustizia Ferriero e Piccolo. Pene detentive superiori ai cinque anni per
gli affiliati al clan dei casalesi, a cui sono stati contestati i reati di
associazione camorrista perché facenti prima alla NCO e poi alla famiglia Schiavone, la seconda
sezione del tribunale di Santa Maria Capua Vetere presidente Maria Francica emette la sentenza
di primo grado nei confronti di Aldo Picca condannato a 4 anni di
reclusione, sei anni di reclusione per
Luigi Iorio, ma i giudici hanno riconosciuto la continuazione del reato
per il reato di associazione camorrista come ad Antonio Cangiano che è stato condannato
anche lui alla pena di anni 6 di reclusione , mentre per Emerson Guarino la
pena è stata molto più lieve 3 anni di reclusioni per lui, ma ha assolto
Annamaria Bianchi, Domenico Ruggiero, e Matteo Mirra, dai reati di
riciclaggio .
Questo in sintesi il dispositivo che è stato
messo ieri pomeriggio dai giudici sammaritani i quali hanno assolto anche dai
reati di violenza privata Luigi Iorio ed Antonio Cangiano perché usando il metodo camorrista costringevano Marianna
Piccolo sorella del collaboratore di giustizia Raffaele a lasciare la località protetta ove si era
recata a seguito della collaborazione con la giustizia del fratello e a
ritornare a Casal di Principe , dicendo ad Annunziata Ferriero suocera della
Marianna che avrebbe bruciato la casa di lei fratello se Marianna piccolo non
fosse ritornata a Casal di principe in
agosto 2009. Ma i giudici della seconda sezione penale hanno applicato a fine
pena la misura di sicurezza della libertà vigilata ad Antonio Cangiano, Luigi
Iorio e Aldo Picca per la durata di due anni ed a Emerson Guarino per la durata
di anni uno. Il collegio difensivo era omposto da Pasquale Diana, Alessandro Diana, Carlo De Stavola, Paolo Caterino, Angelo Santoro