La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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venerdì 26 novembre 2010

IL CARISMA DI PAOLO ROMANO CERCA DI METTERE A TACERE LE BRUTTE FIGURE DEL PREMIER , MA C'è TENSIONE NEI COMUNI TARGATI PDL

 CASERTA . Il convegno di  stasera a Caserta  doveva testimoniare un aggregazione  fra provincia e sindaci dei comuni della  provincia di Caserta , ma le sedie vuote, che vi erano nell’aula dove si svolge abitualmente il consiglio provinciale, confermano che si respira un’aria pesante .I buoni propositi c’erano tutti, anche perché il presidente   del consiglio regionale  Paolo Romano ha messo tutto il suo  carisma affinchè l’incontro con amministratori e simpatizzanti  fosse proficuo  per poter continuare il progetto politico iniziato qualche mese fa in regione , in provincia , ma soprattutto  nei comuni della provincia di Caserta .   Stasera  le sedie vuote hanno testimoniato , proprio in virtù delle proteste contro il presidente del consiglio Silvio Berlusconi hanno allontanato i simpatizzanti e cioè quelli che hanno visto  per la prima volta nel premier una persona diversa da Romano Prodi , una persona che poteva dare stabilità . L’intervento del sindaco Domenico Ciaramella ha fatto capire cosa provano gli amministratori . “ Noi non riusciamo a capire   chi ci governa a Roma”. Una frase pesante che rispecchia anche cosa accade a Caserta . Per esempio , quando sono giunto  in provincia verso le 18,00 sono stato fermato da alcuni amici chiedendomi cosa stava accadendo a Santa Maria Capua Vetere . In sostanza  questi amici nell’incrociare  il consigliere Campochiaro lo avevano visto abbastanza imbronciato come qualcosa fosse andato storto.