CASERTA . Il convegno di stasera a Caserta doveva testimoniare un aggregazione fra provincia e sindaci dei comuni della provincia di Caserta , ma le sedie vuote, che vi erano nell’aula dove si svolge abitualmente il consiglio provinciale, confermano che si respira un’aria pesante .I buoni propositi c’erano tutti, anche perché il presidente del consiglio regionale Paolo Romano ha messo tutto il suo carisma affinchè l’incontro con amministratori e simpatizzanti fosse proficuo per poter continuare il progetto politico iniziato qualche mese fa in regione , in provincia , ma soprattutto nei comuni della provincia di Caserta . Stasera le sedie vuote hanno testimoniato , proprio in virtù delle proteste contro il presidente del consiglio Silvio Berlusconi hanno allontanato i simpatizzanti e cioè quelli che hanno visto per la prima volta nel premier una persona diversa da Romano Prodi , una persona che poteva dare stabilità . L’intervento del sindaco Domenico Ciaramella ha fatto capire cosa provano gli amministratori . “ Noi non riusciamo a capire chi ci governa a Roma”. Una frase pesante che rispecchia anche cosa accade a Caserta . Per esempio , quando sono giunto in provincia verso le 18,00 sono stato fermato da alcuni amici chiedendomi cosa stava accadendo a Santa Maria Capua Vetere . In sostanza questi amici nell’incrociare il consigliere Campochiaro lo avevano visto abbastanza imbronciato come qualcosa fosse andato storto.
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DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013
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ROMA 22 APRILE 2013
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