La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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martedì 30 novembre 2010

GIGI DI FIORE PRESENTA GLI ULTIMI GIORNI DI GAETA. L’ASSEDIO CHE CONDANNÒ L’ITALIA ALL’UNITÀ

Libreria Spartaco-Interno4, Santa Maria Capua Vetere

giovedì 2 dicembre, ore 18.30

“Scrittori in carta e ossa. Una sera con…”

Gigi Di Fiore

autore del libro

Gli ultimi giorni di Gaeta. L’assedio che condannò l’Italia all’unità

Presenta Michele Vigliotti

preside dell’Itc “Leonardo da Vinci” S. Maria C.V.

Giovedì 2 dicembre (ore 18.30) il ciclo di incontri “Scrittori in carta e ossa. Una sera con...” vede protagonista, nella libreria Spartaco-Interno4 di via Martucci a Santa Maria Capua Vetere, il giornalista Gigi Di Fiore, inviato del Mattino di Napoli. Al centro del dibattito il suo libro, pubblicato da Rizzoli, “Gli ultimi giorni di Gaeta. L’assedio che condannò l’Italia all’unità”. Presenta Michele Vigliotti, dirigente scolastico dell’istituto tecnico commerciale “Leonardo da Vinci” di Santa Maria Capua Vetere. Modera il giornalista Nicola Di Monaco.
Il libro
La sera del 6 settembre 1860, all’avvicinarsi delle truppe garibaldine, il re Francesco II di Borbone lascia Napoli con la sua corte e si stabilisce nella roccaforte di Gaeta, facendone la sua capitale. Dopo l'incontro di Teano tra Garibaldi e Vittorio Emanuele II, manca solo Gaeta per completare l'annessione del Sud a quello che sta per diventare il regno d'Italia. Così il 5 novembre le truppe piemontesi, guidate dal generale Cialdini, stringono d’assedio la città. È un attacco brutale, che porta alla morte di migliaia e migliaia di militari e civili a causa delle cannonate e dell'epidemia di tifo scoppiata per le precarie condizioni igieniche. Gigi Di Fiore ricostruisce questo momento storico sulla base di documenti e testimonianze inedite, e mette in risalto le contraddizioni (e le sopraffazioni) su cui si fonda la nostra unità nazionale.
L’autore
Gigi Di Fiore, già redattore al Giornale di Indro Montanelli, è inviato del Mattino di Napoli. Da oltre quindici anni, si dedica alla ricerca storica sul periodo del Risorgimento e si occupa di criminalità organizzata, su cui ha pubblicato una serie di saggi. I più noti: Potere camorrista (Guida 1993), Io, Pasquale Galasso (Pironti 1994), La camorra e le sue storie (Utet 2005) e L’impero (Rizzoli 2008). Tra i suoi saggi sulla storia delle Due Sicilie e il brigantaggio, I vinti del Risorgimento (Utet 2004) e, per Rizzoli, Controstoria dell’unità d’Italia. Fatti e misfatti del Risorgimento (2007). Nel 2001 ha vinto il Premio Saint Vincent per il giornalismo.
Prossimi appuntamenti in libreria:

14 dicembre 2010 (ore 18.30): Francesco Borrasso autore di “Le regole di Kaliel” (Zona Editore)

29 dicembre 2010: Festa della Libreria Spartaco-Interno4