La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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venerdì 21 ottobre 2011

SANTA MARIA CV - LE ASSOCIAZIONI ESCONO ALLO SCOPERTO - " RISOLVIAMO I PROBLEMI CHE ATTANAGLIANO QUESTA CITTA'

Le associazioni che hanno voluto , appoggiato e permesso , con la loro azione continua critica e di opposizione alla precedente amministrazione , la vittoria dell’attuale compagine amministrativa ,ritengono di dover intervenire sulla vicenda della dislocazione di parte degli uffici giudiziari negli immobili industriali di proprietà della Geprom srl, il cui amministratore è lo stesso proprietario dell’ormai demolito Mulino Parisi, nonché su altri deprecabili e inaccettabili ritardi in merito ad altre questioni fondamentali , che sono state e continuano ad essere il fulcro delle nostre battaglie in passato e in seguito del nostro programma elettorale : SIAD, EX Tabacchificio , Campo Sorbo , Piano traffico del quartiere C1Nord e strisce blu dilaganti etc etc etc…

In merito alla vicenda della dislocazione degli uffici giudiziari ,abbiamo affrontato l’argomento , anche in modo aspro , con lo stesso Sindaco e i Consiglieri eletti nelle nostre liste civiche in più riunioni , dove era stato convenuto che , come detto in campagna elettorale e come espresso anche nel programma elettorale presentato ai cittadini sammaritani , non si poteva accettare , senza tentare di trovare ulteriori soluzioni alternative, di dover dar seguito ad un’operazione che abbiamo sempre fortemente contrastato e che porta la firma della precedente Amministrazione , seppur poi condivisa dalla Commissione di Manutenzione .

In quelle riunioni , i Consiglieri pubblicamente si sono dichiarati contrari al cambio di destinazione del suolo industriale dove sorgono i capannoni di Pellino e speriamo che non cambieranno opinione come è avvenuto in passato per altri Consiglieri comunali che sono stati definiti , giustamente ,“voltagabbana o saltimbanchi”

Il silenzio che abbiamo serbato fino ad oggi è dovuto, quindi, non certo ad una resa sulla questione, ma all’attesa di avere notizie in merito all’impegno di cui si era fatto carico l’avv Stellato di promuovere un nuovo incontro con il Presidente del Tribunale, dove i rappresentati di maggioranza e opposizione avrebbero potuto tentare di trovare e proporre soluzioni fattibili in tempi brevi che contemperassero gli interessi del Tribunale con quelli della Città .

Siamo fermamente convinti che tra i tanti immobili comunali sia possibile trovare quello che possa essere adeguato alle esigenze degli uffici giudiziari , potendo così permettere alla città di evitare il danno della trasformazione di un’area industriale e contemporaneamente conseguire il beneficio di effettuare la ristrutturazione di un bene comunale con un conseguente risparmio per le casse comunali , salvaguardando così il già languente commercio del Centro Storico .

Confidavamo , quindi nell’impegno assunto dall’Avv. Stellato di farsi promotore di quest’ulteriore incontro che avrebbe potuto e forse potrebbe ancora essere risolutore . Incontro che non solo sarebbe stato doveroso porre in essere da parte di un’Amministrazione che si trova a dover ratificare decisioni altrui e, quindi a derogare ai propri poteri/doveri di indirizzo politico che soli giustificano la sua esistenza , vanificando nel contempo anche la volontà popolare e il diritto costituzionalmente garantito del voto , ma ancora più opportuno alla luce delle particolari questioni che riguardano le oscure vicende concernenti il rilascio della concessione a costruire i Capannoni di via Grattapulci che risultano essere oggetto di indagini da parte della Procura della Repubblica di S. Maria C.V.

Confidavamo , altresì nella buona fede della minoranza quando si dichiarava a favore della ricerca di soluzioni alternative e ritenevamo , quindi,fosse conseguente nel farsi promotrice presso le istituzioni ministeriali appartenenti al loro stesso colore politico, affinché intervenissero a salvaguardare i fondi erogati per la ristrutturazione della ex Caserma Mario Fiore per il tempo necessario all’attuale Amministrazione (maggioranza e minoranza )a poter ricercare e attuare soluzioni alternative rispetto a quella decisa dal Commissario Prefettizio , su indicazione dei dirigenti comunali di nomina.

Altro impegno assunto dall’Avv. Stellato consisteva nel procedere immediatamente alla modifica del SIAD, che attualmente permette speculazioni, stravolgimenti e sfregi del nostro territorio in contrasto con le Norme tecniche di attuazione del vigente piano Regolatore , che fino a che non verrà soppiantato da un nuovo Puc è lo strumento urbanistico cui i dirigenti comunali e i professionisti ( architetti. Ingegneri e e costruttori) devono fare riferimento . Ricordiamo che il Siad non può essere difforme dal PRG. Cosa che invece avviene attualmente a S. Maria C.V.

Nello stesso incontro ci era stato assicurato un intervento a breve anche sulla questione della viabilità del quartiere C1Nord . ,ma alle parole , per quanto ci è dato constatare non sono seguiti i fatti, e non vorremmo quindi dover dedurre da tutto ciò che nulla è cambiato a seguito di queste elezioni e che quest’Amministrazione, alla pari della precedente, stia mantenendo impegni pregressi e non quelli presi con noi e con l’elettorato sammaritano

Michele D’Abrosca

Annunziata Di Muro

(rappresentanti delle associazioni , nonché promotori e sottoscrittori del programma elettorale )