La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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giovedì 20 ottobre 2011

LA PROVINCIA TRASFERISCE LA SECONDA TRANCHE DEI FONDI REGIONALI ALLE COMUNITA’ MONTANE DI TERRA DI LAVORO.

La Regione Campania con legge regionale n. 13/11 aveva autorizzato l’impiego delle somme derivanti dalle economie di gestione a valere sui fondi del POR 2000 – 2006 per la realizzazione degli interventi di riforestazione, bonifica montana e attività antincendio previsti dalla L.R. 11/96.

Con decreto dirigenziale regionale n. 144 del 6/10/11, la Provincia è stata autorizzata al trasferimento diretto alle Comunità Montane di Monte S. Croce, Matese e Monte Maggiore delle somme relative alla seconda anticipazione dell’ipotesi di riparto delle risorse finanziarie previste dalla suddetta legge regionale 13/11.

Alla Comunità Montana Monte S. Croce andranno € 715.614,90, alla Comunità Montana del Matese € 2.463.791,67, alla Comunità Montana Monte Maggiore € 897.264,82. La Provincia, con proprio provvedimento, sta procedendo alla liquidazione delle suddette somme ai tre enti Montani del territorio casertano.

“Gli ulteriori fondi assegnati alle Comunità Montane – ha spiegato il presidente della Provincia di Caserta, Domenico Zinzi - serviranno per l’attuazione degli interventi di forestazione e bonifica montana già previsti nel piano forestale 2011. Essi costituiscono la seconda tranche di risorse impiegate per effettuare la manutenzione del territorio montano, così come previsto dalla norma regionale e garantiranno il pagamento delle spettanze, in taluni casi già maturate, agli addetti alle opere forestali, i cosiddetti Baif”.