La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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martedì 7 giugno 2011

ESTORSIONI A MEZZO STAMPA CONDANNATO CLEMENTE ASSOPLTO FALCO , MA PER L'EDITORE E' IL PRIMO ROUND CHE PERDE .

E' stata emessa oggi dal Tribunale di S. Maria C.V. (Presidente Dott. GuglielmI) la sentenza nel procedimento penale a carico di Clemente Maurizio (di anni 49) editore del Corriere di Caserta e Falco Luigi (di anni 60) ex Sindaco di Caserta. L'imputazione comprendeva una serie di estorsioni ai danni di Piccirillo Pasquale (editore del Giornale di Caserta), di Tornatore Ermes (della Clinica Sant'Anna), Ceruzzi Vincenzo (responsabile di centri di riabilitazione), Capacchione Salvatore (titolare di una società di costruzione), Diana Lorenzo (Senatore), Enzo Iodice (ex Sindaco di S. Maria C.V.). In sostanza il Clemente Maurizio era accusato di avere utilizzato il proprio quotidiano mediante campagne di stampa diffamatorie per ottenere vantaggi economici personali. Falco Luigi era imputato di concorso nella tentata estorsione ai danni di Piccirillo Pasquale per avere ospitato l'incontro tra i due editori presso la propria abitazione e per avere "consigliato" al Piccirillo di cedere alle richieste del Clemente. La Procura della Repubblica all'esito della requisitoria ha chiesto la condanna di entrambi alla pena di 7 anni ed €uro 1500 di multa per Clemente (difeso dagli avvocati Giuseppe Garofalo e Gennaro Razzino) e di 2 anni e 6 mesi ed €uro 900 di multa per Falco (difeso dagli avvocati Alberto Martucci e Carlo Marino). Il Collegio ha condannato Clemente Maurizio ad otto anni di reclusione per tutti i capi di imputazione (accogliendo quindi anche l'accusa relativa alla tentatata estorsione Piccirillo) mentre ha assolto Luigi Falco aderendo alla tesi della sua difesa della esclusione di qualunque concorso nel reato.