“Prendo atto con soddisfazione
che sono partiti i lavori per il rinnovo delle sale operatorie dell’ospedale
Melorio di Santa Maria Capua Vetere”. E’ quanto dichiara il sindaco Biagio Di
Muro, che aggiunge: “Si tratta di un risultato importante dell’assemblea dei
sindaci dell’Asl Caserta, ma anche di tutti i sindaci dei Comuni serviti dal
nosocomio sammaritano: le nostre sollecitazioni sono state infatti accolte dai
vertici dell’Azienda e dal direttore generale Menduni in particolare”.
I lavori nelle sale operatorie,
il cui avvio era programmato per la metà di luglio, sono stati ritardati di
alcune settimane per modificare il progetto originario e prevedere una “sala gessi”,
dal momento che il “Melorio” avrà presto anche una unità operativa di
Ortopedia.
Il primo cittadino sammaritano
coglie l’occasione per invitare nuovamente a sgombrare il campo dalle polemiche
su una materia che dovrebbe essere affrontata “tutti insieme più che su
barricate contrapposte”.
“L’ospedale Melorio – continua
Di Muro – è un bene non solo della città di Santa Maria Capua Vetere ma dei
cittadini dell’area e rende il suo servizio assistenziale senza alcuna
bollatura partitica.
Tutti dobbiamo vigilare affinché il nosocomio sammaritano non sia depauperato e
ridotto a livelli ambulatoriali, ma sia potenziato per adempiere meglio anche
alla funzione di decompressione del pronto soccorso dell’ospedale di Caserta”.
Il sindaco Di Muro ricorda che al presidio
ospedaliero sammaritano afferiscono le popolazioni dei
Comuni di Capua, Santa Maria Capua Vetere, Curti, Macerata Campania, Portico,
Recale, San Prisco, Casapulla e – dopo la chiusura dell’ospedale di Capua – anche
(in via indiretta, ma comunque significativa) quelle dei Comuni di Santa Maria la
Fossa, Grazzanise, Pastorano, Bellona, Pignataro, Sparanise, Teano, Calvi
Risorta, Caiazzo, Pontelatone e Formicola.
“Detto questo – conclude Di Muro – rassicuro
tutti sul fatto che sia i lavori per il rinnovo delle sale operatorie del
Melorio sia ogni altra iniziativa (così come garantito dal direttore generale
Menduni a noi sindaci, nel corso di un incontro a ciò dedicato) sono volti a potenziare
e non a svilire le capacità e le potenzialità assistenziali del presidio
ospedaliero di Santa Maria Capua Vetere”.