“Dall’assessore Sergio Vetrella non ci saremmo mai aspettati una caduta di stile tanto vistosa quanto strumentale. E’ evidente che l’atmosfera da campagna elettorale lo ha inebriato anzitempo, tanto da non rendersi conto che mai da questa amministrazione gli erano giunte critiche ma solo la legittima e istituzionalissima richiesta di un riscontro alle parole che lui stesso aveva pronunciato durante precedenti visite in città, davanti a decine di cittadini e non a quattro gatti assetati di legittimazione”. E’ quanto afferma il sindaco Biagio Di Muro dopo l’exploit dell’esponente della giunta regionale, caduto sul campo della polemica di parte “mentre il fair-play – continua il primo cittadino – avrebbe consigliato maggior prudenza a chi riveste un incarico istituzionale nel rivolgersi a un sindaco votato dal popolo e non certo nominato dai maggiorenti di un partito”.
Il sindaco Di Muro ricorda di essere stato proprio lui “a portarlo in quel monumento allo spreco che è la stazione di Metrocampania: milioni di euro sono stati gettati al vento per una struttura già fatiscente. Da allora, nonostante le promesse, nulla è cambiato. Fu lui stesso, poi, ad assicurare che avrebbe risolto il degrado della parte sottostante la stazione Anfiteatro, che ancor oggi è nell’identico stato in cui l’assessore Vetrella l’ha lasciata un anno e mezzo fa: parlò addirittura di scale mobili e fantasticherie varie, a dimostrazione dell’altissimo grado di politichese che caratterizza le sue vane chiacchiere. Su mia espressa richiesta, poi, assicurò tutti i presenti che avrebbe trovato soluzione al problema della circolare per il rione Iacp, della quale ora fa finta di non sapere nulla”.
In occasione di una delle precedenti visite istituzionali di Vetrella, il sindaco Di Muro invitò anche una serie di rappresentanti di associazioni con i quali l’assessore si intrattenne, ascoltandone le istanze e le proposte.
“Anche in questo caso – commenta il primo cittadino – si trattò di un ascolto senza costrutto. Ricordo al distratto assessore che l’associazione Rinascita Cittadina gli consegnò addirittura un documento più che articolato, con proposte concretissime sia per il servizio di trasporto pubblico, sia per la ex stazione alifana, sia per la tratta metropolitana. Proposte alle quali nessun riscontro è stato dato, così come nessun riscontro ebbero le chiacchiere di Vetrella con gli studenti della Sun ai quali promise servizi di trasporto decenti dei quali francamente non vediamo la benché minima traccia. Del resto basta consultare l'orario dei treni dalla stazione sammaritana per rendersi conto che quella è l'ultima delle preoccupazioni dell'assessore regionale. Ricordo a me stesso che è la Regione ad avere la competenza sui trasporti pubblici e non certo il Comune e, pertanto, è ridicolo che un esponente della giunta di Palazzo Santa Lucia venga a dire a un sindaco di formulare proposte in materia: ci pensi lui, visto che sta lì per questo!”.
“Mi auguro sinceramente – conclude Di Muro – che l’esito della sua visita privata di queste ore a Santa Maria Capua Vetere sia diverso. Temo però che sarà forte la delusione di quei cittadini delle periferie sammaritane alle quali questa amministrazione sta fornendo risposte (personale dei servizi sociali a disposizione tre volte la settimana, asilo nido finanziato, lavori di riqualificazione del rione da settembre) mentre altri forniscono chiacchiere e fumo negli occhi”.