La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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martedì 19 marzo 2013

PRESA LA BANDA DEI FURTI ECCO IL COMUNICATO DELLA PROCURA

In data odierna, a seguito di articolate e complesse indagini, coordinate da questa Procura della
Repubblica - Sez. reati predatori, sono state eseguite dai Carabinieri della Compagnia di Capua n.
9 ordinanze di custodia cautelare emesse dal G.I.P. del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere nei
confronti di cittadini italiani e albanesi, ritenuti responsabili di concorso in furti in abitazione,
ricettazione e tentata estorsione.
Gli arrestati sono:

• CAPOZZI Ergemiro Alessio, nato a Casetta il 25.8.1984 ;

• CASTELLANO Salvatore, nato a Napoli il 31.05.1981;

• DACI Pllum, nato in Albania il 14.7.1973;

• DOMAZETI Qazim, nato in Albania il 26.7.1980;

• LALA Sevdail, nato in Albania PI.8.1987;

• LETTIERI Giovanni, nato ad Orta di Atella il 24.4.1972;

• LETTIERI Maria Domenica, nata a Casetta il 7.8.1974;

• PERNA Armando, nato a Capua il 24.4.1978;

• TROCA Allaman, nato in Albania il 27.03.1984.

In particolare per cinque soggetti è stata disposta la misura cautelare in carcere mentre per i
restanti quattro la misura degli arresti domiciliari.
L'attività investigativa, avviata nel luglio 2011 e protrattasi fino al febbraio 2012, coordinata
dalla citata Procura della Repubblica e condotta dal Nucleo Operativo e Radiomobile unitamente
alla Stazione Carabinieri di Sparanise, entrambi reparti della Compagnia di Capua, ha scoperto
l'esistenza di due gruppi criminali, tra loro collegati, costituiti da italiani e albanesi, dediti,
nell'intera provincia di Casetta, il primo a furti presso abitazioni private e aziende agricole, di
automezzi, motoveicoli, trattori agricoli e macchinari per l'agricoltura ed alla successiva richiesta
estorsi va di una somma di denaro per la restituzione di quanto in precedenza rubato, mentre il
secondo era specializzato nella sottrazione di ingenti quantitativi di gasolio agricolo, custodito
presso diverse aziende agricole ed alla successiva vendita dello stesso.
Le indagini, condotte con metodi tradizionali di osservazione, pedinamento, perquisizioni,
sequestri e controlli di polizia ma anche attraverso un'articolata attività tecnica intercettiva, hanno
consentito, attraverso univoci elementi accusatori, di pervenire all'identificazione dei due gruppi
criminali i cui partecipanti, notte tempo, si introducevano arbitrariamente in casolari di campagna
ed aziende agricole per asportare veicoli (auto, moto e trattori), attrezzature agricole varie
(atomizzatori, decespugliatori, ecc...), nonché gasolio agricolo ivi presenti. Il più delle volte, dopo
il furto, gli autori erano soliti contattare le vittime per la restituzione della refurtiva, contrattando un
corrispettivo in denaro ed, in una circostanza, anche a minacciare di incendiare un'azienda agricola
nel caso di mancata corresponsione della tangente richiesta; trattativa che, in tutti gli episodi
delittuosi interessati, non ha avuto l'esito voluto dai ladri, in quanto le vittime hanno
immediatamente denunciato i fatti subiti, consentendo ai Carabinieri operanti di intervenire
tempestivamente e di recuperare quanto rubato.