La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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mercoledì 12 dicembre 2012

SAN CIPRIANO D'AVERSA .- LA SQUADRA DEL PROCURATORE LUIGI GAY OPERA INSIEME AI CARABINIERI DI CASERTA LA DEMOLOZIONI DI MANUFATTI

Questa mattina, su ordine dell'ufficio demolizioni istituito presso la Procura della Repubblica di S. Maria Capua Vetere, e iniziata l'esecuzione della demolizione di un immobile abusivo ubicato alla via Bembo s.n.c. del comune di San Cipriano d'Aversa. Si tratta di manufatto ultimato, riiinito e con intonaco esterno, costituito da due piani fuori terra di circa 80 mq ciascuno e un piano imerrato di circa 80 mq., di proprietà di tale Nicola Pagano, pregiudicato attualmente detenuto presso il carcere di S. Tammaro. L'ordine di demolizione disposto dal Procura della Repubblica di S. Maria Capua Vetere prevede L’abbattimento totale del manufatto abusivo; l'acquisizione dell’area di sedime sulla quale insisteva il manufatto; l'attivazione delle procedure tendenti al recupero delle spese giudiziarie nei confronti del costruttore abusivo condannato con sentenza definitiva; l’integrale applicazione della normativa in tema di sicurezza nei cantieri e il recupero dei materiali residuati dalle demolizioni.

Prosegue, dunque, nel casertano - territorio devastato da costruzioni abusive – l’attivita di demolizione di manufatti illecitamente costruiti oggetto di sentenza di condanna definitiva: prima di disporre l‘esecuzione della demolizione, la Procura di S. Maria Capua Vetere si e coordinata con la Procura Generale presso la Corte d'Appello di Napoli, in attuazione del protocollo d’intesa intervenuto il 26 maggio 2008 tra il Procuratore Generale presso quella Corte di Appello e i Procuratori del Distretto. ll comune di San Cipriano d'Aversa, come é noto, é amministrato attualmente da una Commissione straordinaria — insediatasi dopo lo scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni camorristiche — che ha collaborato con la Procura.

Ovviamente anche la demolizione di un manufatto abusivo, consentendo il ripristino, per quanto possibile, dell'integrità del territorio, o, comunque, della situazione quo ante, serve a riaffermare la legalità in una provincia in cui a lungo é stata praticata e alimentata invece l'illegalità, L‘attività di demolizione, come in genere l’attività di repressione/prevenzione, in realtà, sensibilizza le comunità a un uso del territorio appropriato e rispettoso le demolizioni trasmettono il segnale inequivocabile che l'abusivismo viene combattuto fino in fondo e che, soprattutto, non conviene. Peraltro, la Procura della Repubblica di S. Maria Capua Vetere, nell'individuazione dei manufatti abusivi da abbattere, gia da tempo ha definito criteri di priorità, oggettivi e predeterminati, che non rispettino, pero, il solo ordine cronologico, ma tengano conto del bilanciamento dei beni/interessi costituzionalmente rilevanti in gioco (il bene/valore dell'ambiente, della salvaguardia del territorio, dell'uguaglianza sostanziale, dell'equità, della ragionevolezza e solidarietà sociale, nonché della funzione della proprietà). Del resto, é importante che il provvedimento ablativo venga percepito come giusta (anche se inammissibile) attuazione della legge.

E' stato perciò previsto il seguente ordine di priorità

a) immobili che minacciano rovina e costituiscono, pertanto, pericola per la pubblica e privata incolumità; b) immobili, anche abusivamente occupati, utilizzati per lo svolgimento di attività criminali; c) immobili nella disponibilità di soggetti condannati per il reato di associazione di tipo mafioso; d) immobili in corso di costruzione e, comunque, alla stato grezzo e non ancora ultimati

e) immobili di rilevante impatto ambientale o costruiti su aree demaniali o in zona coperta da vincola ambientale e paesaggistica sottoposta a vincola idrogeologico;

j) immobili non stabilmente abitazione (case di vacanza, seconde case), can priorità per i complessi Turistici;

g) edifici adibiti ad attività commerciali e industriali, soprattutto se di rilevanti dimensioni.

Solo se non vi siano edifici appartenenti ad alcuna delle suddette categorie, si procederà, con le

cautele del caso, alla demolizione di:

h) immobili di civile abitazione normalmente abitati.