Il 2 novembre 2012, dinanzi al GUP dott.ssa Scognamiglio, si é concluso con rito abbreviato il processo a carico degli esponenti di un’organizzazione criminale, formata da due bulgari (YOSIFOV Slavi Toshkov e SHTILIYANOVA Anka, marito e moglie) e da due italiani (MAIONE Antonio e MAIONE Luisa, padre e figlia), nonché da altre persone non identiticate. L’esistenza e l`operatività del sodalizio delinquenziale é stata scoperta nel corso di indagini svolte,tra il 2009 e il 2011, dai Carabinieri di Mondragone, coordinati dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere. L`attività dell’organizzazione consisteva nella “compravendita" di neonati, partoriti da donne bulgare compiacenti, da parte di coppie sterili del casertano e nella successiva formazione di falsi atti di nascita, con conseguente alterazione dello stato civile dei neonati stessi. In sostanza, i quattro soggetti appartenenti all`associazione per delinquere in esame, avente base nel casertano, con sistematicità, reclutavano in patria giovani donne disposte, per danaro, a cedere il nascituro che portavano in grembo — che venivano quindi condotte dalla Bulgaria tin nel nostro territorio negli ultimi giorni di gestazione, e, quindi, ricoverate in una clinica od ospedale della zona. Qui, subito dopo il parto, esse, con l’assistenza dell’organizzazione, cedevano il neonato a una coppia sterile desiderosa di avere un tiglio (con la quale i membri del sodalizio criminale avevano precedentemente preso accordi, anche in relazione al prezzo) e, in rapida sequenza, venivano “rispedite" in patria. L’0perazione veniva completata con il riconoscimento del bambino da pane del "padre adottivo", in cio coadiuvato ancora dai componenti del1’organizzazione; il "padre putativo”, infatti, provvedeva a iscrivere il neonato all’anagrafe come se si trattasse di proprio figlio naturale (avuto da una presunta relazione extraconiugale con la donna bulgara).
La "tariffa" pretesa dall’organizzazione per la "pratica" era di circa 20.000 euro a bambino. ll sodalizio criminale era ben rodato e ciascuno dei componenti, all’interno dello stesso, rivestiva un ruolo ben preciso: da un lato, lo YOSIFOV e la moglie SHTILIYANOVA organizzavano il trasferimento dalla Bulgaria in Italia delle giovani donne, dall’altro, il MAIONE e la tlglia Luisa reperivano coppie sterili desiderose di avere figli. Le indagini hanno consentito di di svelare con certezza almeno due episodi di vendita di neonati. La compravendita del secondo bambino, nato presso l’0spedale di Giugliano in Campania, si è perfezionata allorquando erano gia state attivate le operazioni di intercettazione telefonica; cosi che i carabinieri hanno avuto modo di osservare in tempo reale la trattativa in corso.
Le intercettazioni hanno fatto scoprire altresì come l’organizzazione avesse cercato di "piazzare" anche altri bambini; attività non andata in porto perché le coppie contattate disposte a comprare il neonato non avevano grossa disponibilità di danaro. ln un’altra occasione, invece, é stato accertato che la bambina, già venduta nel grembo materno a una coppia di cinquantenni. non era stata più acquistata perché affetta da patologia neonatale. YOSIFOV Slavi Toshkov, SHTILIYANOVA Anka e MAIONE Antonio (che in data 6.4.2012 erano stati raggiunti da ordinanza cautelare) hanno chiesto, insieme con la coimputata MAIONE Luisa (nei cui confronti i gravi di colpevolezza sono emersi solo in un secondo momento) e insieme con i genitori "putativi" (giudicati a "piede libero") di essere giudicati con il rito abbreviato.
All’esito dell’udienza camerale celebrata davanti al Giudice dell’Udienza Preliminare, conformemente alle richieste del PM.:
- i due bulgari sono stati condannati ciascuno alla pena di anni 8 di reclusione, sia in relazione al reato di associazione per delinquere, sia in relazione a due episodi del reato di alterazione di stato;
— MAIONE Antonio é stato condannato alla pena di anni 7 e mesi 4 di reclusione, sia in relazione al reato di associazione per delinquere, sia in relazione a uno dei due episodi del reato di alterazione di stato;
- MAIONE Luisa é stata condannata alla pena di anni 2 mesi 8 di reclusione in relazione al solo reato di associazione per delinquere.
Ai quattro non sono state concesse attenuanti generiche.
- l genitori "adottivi" dei due bambini, invece, sono stati condannati ciascuno, per effetto della concessione delle circostanze attenuanti generiche, alla pena di anni 2 e mesi 4 di reclusione.
La Procura, nei confronti di questi ultimi, non ha avanzato richiesta di applicazione della pena accessoria della perdita della potestà genitoriale prevista per il reato di alterazione di stato, valorizzando, secondo una recente pronuncia della Corte Costituzionale (sentenza 15-23 febbraio 20l2 n. 31), I’interesse preminente dei due minori che, nella specie, alla luce delle relazioni dei servizi sociali acquisite agli atti del procedimento, risulterebbe, per entrambi i bambini, ormai di circa tre anni, essere quello di restare con i genitori che li hanno allevati.
Il GUP ha tuttavia dichiarato, come per legge, la falsita degli atti di nascita dei minori.