La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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lunedì 6 agosto 2012

SANTA MARIA CAPUA VETERE - GAETANO RAUSO - CI SONO ALCUNI CONSIGLIERI CHE SI ATTEGGIANO A DEPOSITARI DELLA VERITA'

Il depositario della verità.

Tutte le volte che ci sono differenze di opinioni, dovremmo apprezzarle e rallegrarci di non essere la copia carbone gli uni degli altri. Propongo di considerare gli altri come portatori di un frammento di verità che ci manca. Nessuno è depositario della verità assoluta, completa; ma insieme possiamo concorrere a scoprirla. Purtroppo a Santa Maria Capua Vetere c’è che si ritiene depositario della verità assoluta e crede di poter imporre le proprie idee agli altri. Nonostante la stima che nutro, come validissimo professionista, per l’avv. Stellato, così devo interpretare le parole pronunciate nell’ultimo consiglio comunale. Infatti l’avvocato, in un intervento che mirava a censurare le discutibili argomentazioni del consigliere Monaco in merito alla necessità di chiedere il Prefetto invia una Commissione d’Accesso presso il nostro comune, affermò, tra l’altro, che i reati che la Magistratura vorrebbe perseguire, non sarebbero stati commessi durante questo mandato amministrativo. Dimentica, però, l’avvocato che delle amministrazioni in cui sarebbero stati commessi i reati di cui si ha notizia, lui stesso ed il suo partito e tutto il centro sinistra facevano parte integrante e sostanziale. Ma ciò che più mi ha meravigliato è stata la presunzione con la quale ha fatto intendere che, se lui fosse stato presente in Consiglio, la delibera con la quale, all’unanimità, fu deciso di esprimere contrarietà alla costruzione dei 430 alloggi nell’area dell’ex Tabacchificio, non sarebbe passata. Dato che, appena fini quel discorso, l’ineffabile avvocato abbandonò l’aula, non gli potei rispondere, dato che io sono abituato a parlare in faccia. E, quindi, dopo aver espresso il mio dissenso nei confronti del’operato dell’Amministrazione ed aver rifiutato ogni ipotesi di nomina nelle Commissioni Consiliari,abbandonai l’aula. Perciò oggi, attraverso queste umili parole, voglio esprimere tutto il mio rammarico per la poca considerazione che l’avvocato Stellato nutre verso il Consiglio Comunale. Se ricorda bene, lui stesso, prima del Consiglio, in una riunione di maggioranza, cercò in tutti i modi di far ritirare la proposta di delibera che io avevo preparato, insieme agli altri consiglieri del gruppo delle associazioni, perché si sventasse il disegno criminale di cementificare anche quell’area, già interessata da un permesso a costruire illegittimo, per la costruzione di nove capannoni commerciali. La decisione fu votata lo stesso , perché le argomentazioni portate a suo sostegno furono ritenute e tuttora si ritengono inconfutabili. Quindi la decisione del Consiglio fu quella e, per adesso, quella rimane, nonostante il rammarico dei noti fautori della cementificazione dell’ex Tabacchificio. La mia coerenza è indiscutibile e mi ha portato, viste le intenzioni di voler continuare a saccheggiare il territorio, attraverso la complicità di tecnici compiacenti, e costruire, ugualmente nel tabacchificio ed in altre aree della città ove non sarebbe possibile farlo, ad uscire da questa maggioranza che ha contraddetto tutte le promesse fatte all’elettorato e sta ricalcando, pedissequamente, le strade contorte tracciate da chi l’ha preceduta e chi oggi decide in essa. Prima che si arrivi all’irreparabile; prima che la città piombi, definitivamente, in un baratro senza fondo, si faccia un bagno di umiltà. Nessuno è depositario della verità e, soprattutto, nessuno è immune dal giusto castigo per il male che compie. Qualunque siano le protezioni di cui può godere.

Gaetano Rauso