C’era una
volta l’orfanatrofio Sant’Antonio di Don Mario Vallarelli.
Oggi è un
plesso in disuso, ma potrebbe essere funzionante per accogliere non solo qualche
rifugiato politico, ma potrebbe accogliere anche i rifugiati e quindi le
famiglie ucraine in fuga dalla guerra che si sta consumando fra Russia e Ucraina
.
Ho letto
attentamente il messaggio inviato ai fedeli
di Caserta da parte di Don Antonello
Giannotti , che ha cercato di sensibilizzare l’opinione pubblica richiamando
all’accoglienza per i cittadini Ucraini che scapano dalla Guerra .E’ un gesto nobile
e soprattutto cristiano, quello eseguito
dal prelato casertano , ma in questa Caserta dove agiscono imprenditori da
strapazzo gli stessi si potrebbero adoperare a ripulire il plesso che per un
progetto fermo per le nuove scuole , l’orfanatrofio potrebbe essere una casa di
accoglienza per queste persone .
D’altronde
se ci fosse stato don Mario Vallarelli lo avrebbe senz’altro fatto.
Questo progetto
si può fare se si vuole, perché accoglieremo i cittadini ucraina e le loro
famiglie in un centro storico. E’ inutile dire che se ciò avvenisse Caserta
avrebbe un po di credibilità non solo politica ma anche sociale.
L’orfanatrofio
non è il solo plesso oramai in disuso, vi è anche il plesso delle scuole di san
Giuseppe che si trova in via Mazzini con entrata in piazzetta San Sebastiano,
quindi se si vuole ci si può adoperare.
Peccato che
i nostri imprenditori che agiscono nella nostra città si divertono a bloccare
le entrate e le uscite dei nostri palazzi dove abitiamo con betoniere per avere
una supremazia totale. Ma loro non sono i padroni di Caserta.
Speriamo che
l’abbiano capito.