La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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giovedì 28 maggio 2015

MALTRATTAMENTI IN FAMIGLIA - PROBLEMI GIUDIZIARI PER UN MADDALONESE

In data odierna, i CC della Stazione di Santa Maria Capua Vetere hanno eseguito l'ordinanza applicativa degli arresti domiciliari, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, su richiesta della locale Procura cella Repubblica, Sezione reati a tutela delle fasce deboli, coordinata dal procuratore della Repubblica Raffaella CAPASSO, nei confronti di: LETTIERI Claudio, nato a Maddaloni il 22.1.1982. 11 reato contestato è quello di maltrattamenti in famiglia ai danni della convivente, aggravato dalla circostanza che le violenze e le minacce sono state realizzate anche alla presenza del figlio minore della coppia. L'attività investigativa, articolatasi attraverso un attività di polizia giudiziaria svolta in tempo reale rispetto alla denuncia della persona offesa, consentiva di riscontrare l'esistenza di una situazione di profondo disagio all'interno del nucleo familiare. L'indagato, abituale assuntore di sostanze stupefacenti, era solito aggredire, verbalmente e fìsicamente la convivente, incurante della presenza del figlio minore, procurandole cagionando, con cadenza abituale, lesioni riscontrate dai referti in atti. L'allontanamento volontario della denunciarne dall'abitazione familiare non poneva freno alle condotte violente del Lettieri. il quale si rendeva altresì autore di reiterati danneggiamenti, aggressioni e minacce nei confronti dei familiari della vittima, i quali avevano dato ospitalità a quest'ultima. Il G.I.P. di S.M.C. Vetere, nelTaccogliere la richiesta della Procura, ha disposto la misura degli arresti domiciliari, con la prescrizione del braccialetto elettronico.