Le
vicende giudiziarie che hanno interessato Silvio Berlusconi da circa
vent’anni e che hanno avuto l’epilogo con la sentenza di condanna
definitiva, mi fanno venire alla mente le vicende che hanno
interessato la città di S. Maria Capua Vetere più di vent’anni
fa. Una città che fu mortificata da vicende giudiziarie gravissime
che coinvolsero tanta gente ignara e che fu oggetto di processi e di
misure restrittive che non avevano alcuna giustificazione. Nonostante
le ingiustizie subite in me ed in tanta altra gente non è mai venuta
meno la fiducia nella Giustizia e nei Magistrati e, proprio per
questa convinzione, da quando mi sono fatto convincere ad occuparmi
di Politica, ho combattuto le ingiustizie, le frodi, le illegittimità
e le ho denunciate anche a rischio delle mia incolumità personale.
Oggi, purtroppo assisto a dei fatti veramente gravi che offendono la
mia intelligenza e quella delle persone perbene. Chi ha danneggiato
gravemente il tessuto economico e sociale della città, che per le
sue mire speculatorie e dei suoi sodali ha distrutto attività
produttive che davano lavoro e diverse centinaia di persone, che ha
speculato nella nostra città e in altre servendosi di personaggi
prezzolati e succubi, oggi si serve di delinquenti pagati per far
passare la sua attività speculativa e malavitosa per un’ attività
politica per la quale viene danneggiato o perseguitato. Chi è stato
ed è oggetto di misure cautelari o di indagini per presunte attività
camorristiche, non ha nemmeno il buon senso di dimettersi da in
Civico Consesso in cui non può più essere rappresentativo di una
popolazione che, nelle ultime elezioni, ha bandito i partiti e le sue
logiche di potere per appoggiare liste civiche che avevano promesso
un cambiamento radicale. Un cambiamento che è stato disatteso e, per
un motivo o per un altro, l’Amministrazione di S. Maria ha
continuato ad operare secondo i canoni e lo stile degli ultimi
vent’anni. La cementificazione selvaggia in barba alle regole del
PRG ed ai vincoli non ha soluzione di continuità e proprio in questi
giorni abbiamo avuto notizia del rilascio di un’autorizzazione per
la costruzione di un distributore di carburante nella zona del parco
urbano(zona vincolata) in via dei Romani che è ascrivibile al buon
ing. Biondi che continua ad imperversare nel comune di S. Maria C. V.
, nonostante non sia più in servizio nella convinzione che possa
ritornare a fare danni in questa città martoriata e mortificata
dagli speculatori e dai loro complici. La vergogna che abbiamo subito
nel 1993 dovrebbe essere di insegnamento e, nel nome di una dignità
che in questa città sembra smarrita, gli amministratori dovrebbero
pensare seriamente a cambiare registro ed agire, finalmente,
nell’interesse della sua popolazione e non dei soliti speculatori e
razziatori di ricchezze.
Il
buon avvocato Simoncelli, da quel gran signore che è, nell’ultimo
Consiglio Comunale e in articoli apparsi sulla stampa, ha tracciato
una strada che non può essere ignorata, mettendosi a disposizione,
insieme alle persone sane e perbene che siedono in Consiglio, per
dare una svolta positiva e di legalità all’azione politica ed
amministrativa di un’Amministrazione che non può più andare
avanti così. Il Sindaco dovrebbe pensare seriamente alla proposta
mia e dell’Avvocato Simoncelli ed aprire un dialogo serie e
costruttivo per uscire da un vortice di approssimazione e di
illegittimità che ha caratterizzato l’azione amministrativa nella
nostra città negli ultimi vent’anni e non aspettare che i suoi
mentori gli diano il ben servito e, dopo averlo distrutto
politicamente, lo mandino a casa. Alla luce di tutto quello che è
accaduto e che sta accadendo lo scioglimento non è improbabile , né
si potranno ancora sotterrare le indagini e le prove dei misfatti che
sono stati commessi in tanti anni disamministrazione e di malgoverno.
La Giustizia è lunga e ci sono ancora tanti Magistrati onesti che
andranno avanti nelle indagini intraprese sulla basse di documenti e
prove inequivocabili e che, sicuramente, se c’è ancora una
Giustizia, porteranno a punire i responsabili di tanti misfatti. Il
Sindaco abbia uno scatto di dignità e ritorni sulla strada tracciata
dalle Associazioni. Se non mi sono dimesso, pur essendo consapevole
di essere stato uno dei principali artefici della sua elezione, è
solo per non lasciare che tutto vada nel dimenticatoio e che tutti i
misfatti rimangano impuniti. Chi è stato oggetto di vessazioni e di
ingiustizie, chi ha a cuore il bene della città in cui è nato ed in
cui vive, ha il dovere di pretendere che colori i quali hanno
sbagliato ed hanno0 danneggiato la collettività paghino per il male
commesso!!!!
Gaetano
Rauso
CONSIGLIERE UDC