Stamani, presso la Sala Consiliare della Provincia in corso Trieste, è stato costituito l’Ato5 (Ambito territoriale ottimale) della provincia di Caserta, organismo che si dovrà occupare di curare l’intero ciclo integrato delle acque in Terra di Lavoro. L’assemblea, riunitasi oggi in seconda convocazione, ha visto la partecipazione di 41 tra sindaci, delegati dei Comuni facenti parte dell’Ato5, e del presidente della Provincia di Caserta, Domenico Zinzi.
Erano presenti i rappresentanti dei Comuni di: Alife, Maddaloni, Marcianise, Parete, Riardo, San Felice a Cancello, Vairano Patenora, San Prisco, Alvignano, Aversa, Caianello, Calvi Risorta, Cancello ed Arnone, Capodrise, Capriati al Volturno, Capua, Casagiove, Casaluce, Castel Morrone, Castello del Matese, Cervino, Conca della Campania, Dragoni, Gallo Matese, Giano Vetusto, Macerata Campania, Pietravairano, Pratella, Recale, Roccaromana, Rocchetta e Croce, San Nicola La Strada, San Tammaro, Santa Maria a Vico, Sparanise, Tora e Piccilli, Trentola Ducenta, Valle Agricola, Valle di Maddaloni e Vitulazio.
In questa occasione è stato eletto il presidente dell’Assemblea: si tratta del sindaco di Alvignano, Angelo Di Costanzo. Per lui ci sono stati 38 voti favorevoli. Astenuti i rappresentanti del Comuni di Gallo Matese e Capriati al Volturno, mentre non ha preso parte alla votazione il primo cittadino di Macerata Campania, Luigi Munno. Dopo la costituzione dell’Ato5 e l’elezione del presidente dell’Assemblea, la seduta è stata aggiornata. Sarò lo stesso Di Costanzo, ora, a dover convocare una nuova assise, durante la quale dovranno essere eletti i 3 componenti del Consiglio di Amministrazione (CdA), che si aggiungeranno ai componenti di diritto, ovvero al presidente della Provincia, Domenico Zinzi, e al sindaco di Caserta, Pio Del Gaudio.
“Finalmente – ha spiegato il presidente Zinzi – la provincia di Caserta si è dotata di uno strumento di grande valore, che può curare l’intero settore del ciclo integrato delle acque, che assume un’importanza strategica per il nostro territorio. E’ stato fondamentale istituire l’Ato5, in attesa che la Regione legiferi in materia. E’ vero, infatti, che due anni fa è stata varata una legge che prevedeva il superamento degli Ato, ma alla fine sono sempre intervenute delle proroghe e così avverrà anche per il prossimo futuro. Con la costituzione di questo organismo – ha aggiunto Zinzi – bisognerà tener conto che Caserta, al pari delle altre province, è dotata di un Ato. Di conseguenza, potranno arrivare risorse utili per la nostra terra, che avrà una sua autonomia nella cura del ciclo integrato delle acque”.
Infine, il presidente della Provincia ha voluto precisare come “in questa fase la costituzione dell’Ato5 non interferisce in alcun modo con il Consorzio Idrico”.