La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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mercoledì 16 aprile 2014

SANTA MARIA CV - COSA C'E' DI VERO NEL COM INICATO DEL GRUPPO DEI SAMMARITANI ??

Lasciano perplessi le dichiarazioni dell’amico avvocato Giuseppe De Lucia, il quale si è scagliato con veemenza contro il presidente del consiglio comunale Dario Mattucci, “reo” di aver ipotizzato (in una intervista giornalistica) la possibilità di un secondo mandato per il sindaco Biagio Di Muro.
Sembrerebbe, infatti, che l’oggetto della riprovazione dell’avvocato De Lucia sia proprio il giudizio positivo espresso da Mattucci sull’attuale amministrazione.
Non sta a noi ricordare che il gruppo dei Sammaritani in consiglio comunale è stato fortemente critico, a più riprese, con il sindaco e con la giunta proprio per fare da stimolo a un impegno amministrativo che si concretizzasse nell’attuazione del programma elettorale, di quello stesso programma elettorale che De Lucia ha sottoscritto e per il quale si è presentato alle elezioni con il candidato sindaco Di Muro. Oggi, il nostro stesso gruppo continua ad avere una posizione di pungolo per l’amministrazione, alla quale va tuttavia riconosciuto il merito di aver impresso una svolta all’azione di governo della città e di aver cominciato ad affrontare, per la prima volta dopo decenni di inerzia, problemi che si trascinavano da tempo. Citeremo, solo per fare qualche esempio, la faticosa sistemazione degli uffici giudiziari in città tra ex Caserma Mario Fiore e ora anche Palazzo Cappabianca, i passi avanti compiuti per Campo Sorbo, la "rivoluzione" delle politiche ambientali (rifiuti zero, osservatorio e teatro del riuso, anziché Cdr e impianti insalubri sul territorio), la ripresa dell’iter per il Palazzetto dello Sport incompiuto per anni, così come le questioni relative alla scuola Principe di Piemonte e tante altre “eredità” lasciateci dalle precedenti amministrazioni.
Vogliamo, comunque, ricordare la genesi di questa coalizione di maggioranza, che ha unito forze politiche e culturali eterogenee (con una netta prevalenza di “civiche”), accomunate dall’identico scopo di immaginare una Santa Maria Capua Vetere nuova e anche dalla convinzione che questa svolta non potesse avvenire con i vecchi metodi e in compagnia di personaggi che hanno firmato lo scempio della nostra città.
Da parte nostra, nel ribadire la piena fiducia nel presidente del consiglio comunale Dario Mattucci (al quale riconosciamo la lealtà dimostrata costantemente nel corso di questi anni), concordiamo sull’ipotesi di proporre una seconda candidatura del sindaco Di Muro anche per la prossima consiliatura, nella convinzione che il lavoro avviato potrà trovare compimento.