La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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giovedì 29 luglio 2021

CIAO ZIO CARLO CHE LA TERRA TI SIA LIEVE

 C'era una volta la famiglia Petrillo - Masciandaro con la sua farmacia in via mazzocchi . Da quella famiglia nacque Carlo Petrillo. Terzo dei quattro figli del farmacista di via mazzocchi Antonio e di Iolanda Masciandaro. Da questo matrimonio sono nati Antonio Petrillo detto Ninuccio medico a Cologno Monzese, Carmen Petrillo detta Pupetta unica superstite , Carlo Petrillo ed Liana Petrillo ex docente alla Scuola Principe di Piemonte di Santa Maria capua Vetere. 

 Carlo Petrillo è stato un  veterano degli avvocati, poichè  iscritto all'ordine forense di Santa Maria Capua Vetere gia dagli anni sessanta, ma diversi anni in pensione.Ha fatto parte dello studio associato Verzillo, è stato curatore  legale della Sai Assicurazioni fino agli anni 2000 inoltrati . E' senz'altro uno dei ben pensanti della città di Santa maria Capua Vetere.  Lascia la moglie Elisabetta Palmieri e Eloisa Gennaro.

Ciao zio Carlo ti ricorderemo tutti per la tua precisione e la tua grande simpatia 

Un requiem da me e da tutte le persone che ti hanno voluto bene  

 

Nipote tuo 

Prospero Cecere 

martedì 27 luglio 2021

CASERTA E SPORT CASERTANO . NESSUNO PIU' CREDE ALLE FAVOLE . OGGI CASERTA SCOMPARE PER SEMPRE CON LA SUA CASERTANA . COLPA ANCHE DEI GIORNALAI CASERTANI

 C'era una volta lo sport a Caserta , c'era una volta il calcio, il basket, la pallanuoto, la pallavolo, il baseball, c'era una volta chi c'era e puo' raccontare queste cose . Oggi Caserta e 'orfana dello sport ma soprattutto e' orfana di quel casertano purasangue che risiedeva  in città e difendeva l'orgoglio casertano sfidando finanche le forze dell'ordine mettendo a soqquadro una citta' escogitando addirittura una rivoluzione nel 69 circa 52 anni fa per farsi notare in nome e per conto del calcio italiano .  

La sentenza del Comitato di garanzia del Coni che non ha ammesso la Casertana calcio al campionato della serire C Lega pro la dice lunga su come Caserta , la citta' dell'architetto Luigi Vanvitelli,. dei Borboni , del Palazzo Reale piu' bello del mondo, della citta' dove il Re Ferdinando di Borbone preparo'il colpo di grazia ad una insurrezione giudiziaria nei confronti di un presidente del tribunale  della Vicaria nel lontano 1700, venga considerata a livello sportivo per quello che e' stata in grado di dare anche  dal unto di vista sociale all'intera provincia di terra di lavoro , perche' il capoluogo e' stata sempre la punta di forza di un intero territorio quello della campnia Felix. 

Ecco e' finito tutto -. Ho mediatato molto prima di scrivere, ma sono giunto ad una conclusione che purtroppo la dirigenza e l'endurace che girava intorno alla Casertana oìcertamente no era di quello spessore professionistico che tanto si decantava. 

Vi racconto la cretinaggina dell'endurance dirigenziale  della casertana calcio. Per tre anni anzi quattro consecutivi si e' assistito alla morte del calcio  a Caserta. 

Come mio solito fare mi andavo a vedere le partgite di calcio comprando il biglietto di tribuna perche' volevo dare un mio contributo , a differenza di altri che hanno sempre chiesto l'accredito , i biglietti per gli amici degli amici , ma soprattutto non volevano pagare. Una volta giunto volevo anche sedermi , ma purtroppo per demenza dirigenziale   non c'era posto nenache per sedersi perche' i sediolini era insudiciati da escrementi di uccelli  che addirittura ungevano tutta la tribuna , pero' soltanto la triunetta delle autorita'  era pulita,   i soliti raccomandati . Ma non finisce qui. Tra il primo e il secondo tempo mi piaceva andare a salutare qualche amico collega  giornalista, che da oggi e' disoccupato cosi' come tutti i giornalisti sportivi casertani, perche' una cosa e' scrivere in lega pro con tanto di firma , ed una cosa fare 20 righe e sbattuto in un giornale  in una pagina dove vi sono giornalisti alle prime armi . Ebbene dovete sapere che c'era dei soggetti , si perche' li chiamo cosi, perche' una volta fatto vedere il tesserino e chiesto di entrare per due minuti per passare  quella manciata di secondi per una battuta nell'intervallo,  questi  addirittura ti inseguivano e ti cacciavano fuori o non ti facevano entrare come delle autorita' sembrava che fosse casa loro . Non sono andato piu' . 

E  comesi dice in gergo , la Madonna e' giusta.  Questa gente ha avuto quello che si meritava di non essere piu' considerata , cosi' come tutti i giornalisti sportivi casertani, quelli nuovi e non quelli che fanno il loro meestiere da 40 e piu'  anni,  che hanno sempre rispettato il tifoso casertano in se per se . 

Oggi assistiamo, con la non iscrizione al campionato di lega pro e al ricorso bloccato dal Coni,  ad una vera e propria decable con una dirigenza che non ha neanche rispettato ne i veri tifosi casertani ne la citta' intera .  Eppure il presidente Gravina della Figc aveva addirittura , in una domenca sportiva invernale esaltato Caserta per aver prsentato un progetto del nuovo stadio. Oggi con il calcio italiano  diventato campione d'europa , Caserta piange e come dice in gergo , qunado Sparta piange Atene ride , in questo co Roma e il Coni 

 Infine mi dispiace  per il sindaco Carlo Marino che non doveva mettersi in mezzo perche' purtroppo l'endurace dirigenziale casertano era sempre ambiguo. Certo aveva puntato tutto ma adesso cosa succedera'        

Oggi Caserta e lo sport casertano  non ha piu' neanche una connotazione politica perche' una volta chiuso lo sport non c'e' vita sociale e culturale . 

Eppoi dicono e parlano male della prima repubblica ...

giovedì 22 luglio 2021

TRAFFICO DI ARMI E DROGA DALL' OLANDA - SCARCERATO SILVESTRE ATTIANESE - DIFESO DALL'AVVOCATO GUGLIELMO VENTRONE

 

Era stato coivolto nell’operazione antidroga proveniente dall’Olanda con Luigi Basilicata, Silvestre Attianese, 44enne di Casapesenna, il gip del tribunale di Lecce ,  lo ha scarcerato  concedendogli  i domiciliari dopo che il giudice ha accolto le tesi difensive dell’avvocato Guglielmo Ventrone  del foro di Santa Maria Capua Vetere.

 Secondo la procura l'organizzazione aveva  un organigramma definito ed anche collaudato. Un  cinquantanovenne   salentino, ne era il  promotore, organizzatore, dirigente e finanziatore ed era dedito al traffico  della cocaina dall'Olanda, dove prima arrivava dal Sudamerica, ed ai contatti con i fornitori internazionali; un  30enne di Acquarica del Capo, organizzatore, uomo di fiducia del primo, era preposto alla direzione delle importazioni dall'Olanda ed alla successiva distribuzione della droga in territorio salentino; R.G., 53enne di Taviano, acquisita la sostanza stupefacente da G.A., la redistribuiva sulle principali piazze di spaccio della provincia leccese; U.N., 32enne di Presicce, e R.A.D., 53enne di Taviano, uomini di fiducia rispettivamente di P.P. e R.G., erano dediti all'attività di trasporto, acquisto e vendita della cocaina nei territori di competenza e delle connesse operazioni di consegna e ritiro dei corrispettivi in denaro.

Inoltre B.L., 53enne, dipendente di una ditta di autotrasporti con sede a Villa Literno, metteva a disposizione i mezzi per il trasporto e la consegna di armi e narcotico e curava direttamente e con l'ausilio di Mario Attianese e Silvestro Attianese, entrambi di Casapesenna e dipendenti della stessa ditta, il trasporto dello stupefacente da Amsterdam fino al luogo di stoccaggio napoletano, e da qui, nel territorio salentino, curandosi inoltre, del trasferimento di denaro dalla provincia leccese in Olanda.Attorno alla struttura centrale si snodava poi l'apporto di altri malviventi dediti, a vario titolo, all'acquisto dello stupefacente ed alla successiva immissione sul mercato. 

sabato 10 luglio 2021

LE PUNTURE DELLA CASA DELLA SORA GEMMA - COME E' BELLO FARE IL TRANS DA TRIESTE IN GIU'!! ( PER STARE IN TEMA )

 


Da che mondo è mondo, l’Italia è stata da sempre configurata una casa di tollerenza. Si tollera tutto soprattutto il mondo politico trans che da circa dieci anni oramai la fa da padrone. Così se il padrone o la padrona della casa vede “due  o tre giovani donne” azzuffarsi , (in questo caso Letta e Salvini, di Maio e qualche altro grillino che vuole ancora la poltrona) corre ai ripari cercando di avere un colloquio da soli e farli ragionare parlando di riforme così come l’ha chiesto l’Europa ( perché saranno guai per tutti ), ecco che le due o tre  donne o i due o tre  trans politici  ( in questo caso Letta e Salvini di Maio  )si acquietano e lanciano messaggini di amore per il padrone o la padrona in modo che nella casa di tolleranza  non ci sono problemi . E gli altri ?? Si attaccano al tram, come si dice in gergo.  Non devono essere delicati di stomaco perché se vogliono sopravvivere devono essere considerati anche dei trans e fare una bella orgia se non vogliono essere cacciati fuori dai partiti . Già le orgie politiche che tutti i giorni si susseguono a ritmo serrato , una volta a casa di uno o dell’altro pronti con il fogliettino  per fargli ricordare che c’è un piccolo progetto  in atto e possono mangiare entrambi, chi ne porta due , chi per una mezz’ora vuole mettere a soqquadro l’intero partito politico , ma ci sono anche sconti a parlamentari di primo pelo i quali immersi in questa casa di tolleranza politica vorrebbero sopravvivere. E i sudditi cittadini, provinciali e regionali ?? Si sbattono  in continuazione anche loro alla caccia di candidati e liste  ai quali promettono ma non mantengono cosi da fargli fare una sveltina di primo pelo e poi buttarli in pasto ai desaparecidos politici per venderli perché c’è chi già ha fatto l’accordo anche con le opposte fazioni se dovesse vincere . E c’è chi assiste incredulo, in questo caso il popolo, a questa orgia politica dei partiti del centro destra e del centro sinistra, compreso i grillini,  che addirittura come negli anni novanta accadeva alle donnine che entravano in politica, prima partecipavano all’orgia politica di gruppo e poi avevano il via libera negli scranni più alti .

 La politica è una cosa seria e non può essere equiparata alla casa della sora gemma o casa di tolleranza perché il padrone che c’è ora è un padrone serio e gli sta facendo un brutto scherzo ai trans , quello di non essere più credibile agli occhi degli elettori amministrativi . A questo ci aggiungiamo anche che vi sono giornalisti trans che vengono invitati ogni sera come un abbonamento al tram ai telegiornali e ai talk show di tutte le reti televisive e dicono soltanto fesserie perché nessuno li segue, al massimo soltanto cinque minuti,e poi cambiano canale .  Meno male che c’è stato il campionato europeo di calcio ed adesso la Carrà deceduta, perché nessuno li segue, ma stanno anche scocciando . La gente esce, si vuole divertire, si vuole distrarre perché oramai ha capito che il padrone , e non nel senso cattivo, anzi nel senso buono, al popolo lo salvaguarda e lo difende e quindi tutti i trans politici  che si atteggiano nelle case della sora gemma a livello politico nazionale , regionale con il pisciaiuolo salernitano il prima fila che dice chi si deve prostituire a livello provinciale e soprattutto a livello comunale con candidati sindaci che sanno di perdere , con quelli che oramai hanno una propria lobby e si comprano tutti , chi ha accettato la sfida per una sopravvivenza casertana e chi buttare all’aria tutto questa tolleranza e riconquistare  quel  casertano puro.

 Ma la grande casa della sora gemma non vuole, così Caserta  e Santa Maria Capua Vetere faranno i guardoni perché nessuno penserà a loro

CARO SALVINI NON FARE IL TRANS SERVE CREDIBILITA'      

martedì 8 giugno 2021

NEW AGE - ECCO IL NUOVO EP DI CREASY - RAFFAELE MEROLA E LE SUE SENSAZIONI - CASERTANO DI NASCITA E' GIA' SU SPOTIFY CON IL SUO EP DI SETTE BRANI


 Blu è il titolo di un EP di Raffaele Merola in arte “ Creasy” giovane rapper che comprende 7 brani che sono già in liea sulla piattaforma di Spotify. Blu è il titolo del primo brano del progetto musicale che è nato e studiato nei minimi particolare per quel tocco di new Age. Una creatività musicale che si mescola con suoni che vengono da Vari generi musicali .

Di solito il blu è anche il colore per le grandi occasioni e Raffaele Merola con Blu ha dato una sterzata musicale e si è presentato in maniera molto positiva.    

Lo abbiamo incontrato e ci ha rilasciato alcune sensazioni sul progetto musicale che ha intrapreso.

Perchè il nome Creasy?

“Il nome Creasy è nato molto dal caso, due tre anni fa con un amico. Creasy  è un gioco di parole, un anagramma,  che sarebbe crazy,  pazzo e easy, facile . Penso che l’arte venga dalla pazzia e dall’essere un po diversi perché un artista comunque si differenzia anche per questo che magari ha anche una pazzia nella vena creativa perché da quella pazzia nascono i brani  in maniera facile. Penso che le canzoni più belle nascono dal caso e nascono facilmente. Esce molto di più la canzone fatta in cinque minuti che una canzone fatta in tre mesi”.

Ti senti un rapper italiano e un melodico ?

“A me non piace molto etichettare un genere musicale, io faccio rap però  comunque nelle mie canzone non c’è un rap old school  ci metto molto melodie e canto , sono abbastanza intonato anche non ho studiato canto, nelle mie canzoni oltre che rappare ho anche melodie  e vari suoni che possono venire dal pop  possono venire dal trap e varie” .

 Pensi che i tuoi testi le tue canzoni  serviranno ai giovani della tua eta'?

Le mie canzoni sono esperienze personali e non faccio canzoni sulla società. I miei brani sono più riflessive racconto quello che mi accade interno  a me nella mia vita. Io non insegno niente”. 

NUOVA SONORA BOCCIATURA PER IL COMUNE DI CASERTA SULLA PIANTA ORGANICA DELLE FARMACIE

 Nuova sonora bocciatura per la pianta organica delle farmacie della città di Caserta promossa dalla giunta Marino: il TAR Campania con le sentenze n. 3807/2021 e n. 3808/2021 ha infatti dichiarato l’illegittimità della delibera di revisione della pianta organica del Comune di Caserta n. 107 del 20 luglio 2020 e contestualmente ha rigettato il ricorso che era stato proposto nell’anno 2016 dalla Farmacia Bruno S.n.c. di Patrizia e Attilia Bruno e dalla Farmacia Bruno Martino S.a.s. affermando la legittimità della precedente pianta organica prevista dalla delibera del Commissario Prefettizio n. 46/2016.

E’ prevalsa la linea difensiva dell’Ordine dei Farmacisti, schierato a favore della legittimità dei procedimenti, del principio di capillarità e del principio dell’equa distribuzione del servizio farmaceutico nell’interesse di tutti gli utenti.

La bocciatura della pianta organica delle farmacie compilata dalla giunta Marino si pone in linea di continuità con le ordinanze del TAR Campania n. 2426/2020 e n. 2429/2020 emesse nei giudizi promossi dagli avvocati Paolo Mancini e Marco Mancini che avevano già sospeso la pianta organica delle farmacie dell’anno 2020.

sabato 22 maggio 2021

ANNI NOVANTA - SI RIDEVA, SI SCHERZAVA, SI GIOIVA MA SOPRATTUTTO SI PIANGEVA . OGGI INVECE SIAMO SOLTANTO DEGLI ZOMBIE DI THRILLER PERCHE' STUPRATI POLITICAMNTE

 

Che strana l’Italia degli anni novanta, si rideva, si scherzava, si era contenti di cio’ che accadeva nel territorio, ma si piangeva anche, si rimaneva increduli per le azioni che accadevano in altri posti geografici della penisola, ma sempre del sud .

Già, perché un territorio come il nostro messo alla merce’ di coloro che se lo sono tristemente venduti tre volte, perché quello dovevano fare,  la conferma si ha con il sole 24 ore nella classifica annuale della vivibilità nel 1991  che aveva messo Caserta la sua provincia alla gogna mediatica e dell’opinione pubblica posizionandola al 98esimo posto quasi ultima .

Eppure in quel fatidico 1991 nella provincia di Caserta accaddero cose piacevoli, che hanno cancellato nella storia la brutta figura che fece quel sole 24 ore e tutta la sua redazione nei confronti dei cittadini casertani, perche’ il giornale di Confindustria si fidava di qualche pivello onorevole che si voleva mettere in mostra della opposta fazione politica  che voleva buttar sempre giù una provincia, per vendersela poi in un secondo momento con tutte le lobbie che lo supportavano.

Però uno di queste cose piacevoli fu lo scudetto tricolore del basket fatto in casa e il bis con la Casertana calcio qualche mese dopo.

Un periodo storico per la citta’ di Caserta e la sua provincia perché “il la” giungeva proprio contro lo strapotere imprenditoriale delle società sportive del nord e del settentrione, perché metteva un serio tassello al coronamento del successo del Napoli un anno prima con il secondo campionato di calcio vinto nella massima serie. Ma nasceva lo zoccolo duro di quella nazionale pallanuotistica sia maschile che femminile che ha  vinto  le olimpiadi.

La Campania di che se ne dica, c’era ed ha sempre avuto quell’ascendente storico sul popolo così come l’avevano avuta i nostri avi quando bisognava insorgere già nel 1700 contro il padrone contro i Borboni, i francesi e gli spagnoli  che però consideravano molto il popolo tanto è che le manifestazioni che si succedono ancora oggi fanno paura a Roma ma soprattutto a chi ci governa oggi in Campania.

Ebbene mentre quel 21 e 22 maggio 1991 Caserta e la sua provincia festeggiava, si sentiva orgogliosa di un territorio  dove per secoli erano nati i nostri avi, un anno dopo, giusto un anno dopo e ne ricorre oggi il 29 anniversario,  il 22 maggio 1992 accadeva un vero colpo di stato , l’attentato al giudice Falcone e alla sua scorta, presumibilmente studiato a tavolino con troppi segni bianchi sui fogli di indagini. Ma l’opinione pubblica capì in quel periodo che qualcosa stava cambiando nella magistratura che guarda caso fu il prologo di quando sta accadendo oggi, una lotta di poltrone e di incarichi a discapito di cittadini onesti che credono nella giustizia, ma che è scritto soltanto sui libri di favole dove gli pseudo scrittori del terzo millennio che li candidano a paladini della vittoria contro il sistema che loro hanno creato, li vogliono prendere per i fondelli.

Intanto nell’Italia di quel tempo e in special modo in quella degli anni novanta seppe gioire, scherzare, amare e soprattutto piangere .

 Oggi ci hanno colpito a morte con un virus , perché ci hanno “struprato “ in senso sociale, amministrativo e politico dove noi italiani siamo soltanto come degli zombie così come in quel bellissimo video di oltre quarant’anni fa di Micheal Jackson Thriller.

Buongiorno           

venerdì 21 maggio 2021

DOMANI IN EDICOLA A 30 ANNI DA QUELLA SERA LA STORIA DELLO SCUDETTO DEL 21 MAGGIO DEL 1991

 Basket: ricordo dei 30 anni dallo scudetto della Juvecaserta


Numero speciale di Baskettissimo, ma niente cerimonie ufficiali


21 Maggio , 11:51

(ANSA) - CASERTA, 21 MAG - Si festeggiano a Caserta i trent'anni dalla vittoria dello scudetto della squadra di basket Juvecaserta, nel 1991 sponsorizzata Phonola; primo e unico scudetto di un team del Mezzogiorno fino alla vittoria di Sassari, ma ancora oggi il tricolore conquistato dalla storica società bianconera è il solo del Sud continentale. L'indimenticata vittoria, ottenuta il 21 maggio 1991 al Forum di Assago in gara cinque contro Milano, sarà celebrata domani con un numero speciale del giornale Baskettissimo, curato dai giornalisti casertani Lucio Bernardo, Candida Berni Canani, Michele De Simone, Carlo Giannoni e Franco Tontoli, veterani della scrittura che hanno raccontato quei momenti da assidui frequentatori del parquet e della sala stampa del Palamaggiò, il Palazzetto dello Sport che il cavaliere Giovanni Maggiò, proprietario della Juvecaserta ai tempi dello scudetto, fece costruire in poco più di tre mesi nel comune di Castel Morrone, a pochi chilometri da Caserta. Non ci saranno cerimonie istituzionali ma solo il ricordo impresso nelle quaranta pagine del numero speciale di Baskettissimo, in cui si potranno leggere retroscena, inediti aneddoti e racconti di quella che è stata una stagione irripetibile non solo della Juvecaserta, ma anche della stessa città di Caserta che è assurta, grazie alla passione della famiglia Maggiò ed alla sua squadra di basket, ai massimi livelli nazionali ed europei. Pagine che fotografano quell'evento con le testimonianze di Mario Arceri, Enrico Campana e Paolo Viberti, a quel tempo responsabili basket dei tre quotidiani sportivi italiani, e di Gianni Decleva, che commentò per la Rai la storica finale di Milano, ma anche il ricordo di coach Franco Marcelletti, e di alcuni giocatori della squadra scudettata, ovvero Sandro Dell'Agnello, Sergio Donadoni, Nando Gentile ed Enzo Esposito. Un ricordo ancora scolpito nella memoria di tanti appassionati, soprattutto oggi che la Juvecaserta, denominata Sporting Club Juvecaserta, è ferma dopo l'esclusione dal campionato di A2 dell'estate 2020, mentre un altro team nato nel 2013, la Juvecaserta Academy, disputa la serie C. (ANSA).

YEC-TOR

martedì 18 maggio 2021

ASL CASERTA E SCANDALI - LA COLONIA NAPOLETANA E SALERNITANA DEL PISCIAIUOLO SALERNITARIO FA ANCORA ACQUA, ANZI E’ SOTTOACQUA PERCHE’ CASERTA E L’ASL CASERTANA E’ IN PREDA AL PANICO .

 


Si era capito che la tensione all’Asl di Caserta stava per scatenarsi .  L’aggressione, perchè così l’anno chiamata all’Asl di Caserta in Viale Unita’ d’italia stamattina , non è altro che un prologo di quello che succederà fra qualche mese con il green pass .

A parte il fatto che una prima avvisaglia è stata già registrata qualche giorno fa sotto il comune con 800 cittadini che purtroppo non hanno potuto ritirare il green pass, ma la cosa che ha fatto traboccare il vaso , cosi si dice in gergo, è stata quella piattaforma tanto decantata dai giornalisti “ prezzolati” che si credono di dare informazione quando poi fanno “fraceli”, aumentando quella tensione nelle famiglie, qualora in via telematica tentano di collegarsi per prenotarsi per un vaccino .  Quest’ultimo addirittura che in questi giorni è in serio pericolo con “le feste del vaccino “ (vedete un po dove siamo arrivati , facciamo gli open day del vaccino quando sono morte 124 mila persone !!!!)  a discapito di persone malati fragili , oncologici  ed addirittura over 60 aspettano il turno   in rigoroso silenzio, visto  l’asl ha completamente dimenticato  .

Se io fossi il dirigente dell’Asl di Caserta aggredito, mi vergognerei, perché quello che è accaduto non è altro che una mancanza di organizzazione all’interno di un palazzo provinciale della sanita’.

Già, perché non tutti sanno, che nel lontano 1994 d’accordo con i sindacati Cgil , Cisl ed Uil  chiamati più comunemente Qui, Quo e Qua come i tre nipotini di paperino ( alias ex personaggi politici della sinistra che osteggiava un governo di centro destra ) si approvò una normativa  che riguardava l’individuazione dei servizi pubblici essenziali fra cui   anche tutto ciò che ruotava ai servizi sanitari dall’Asl competente dagli ospedali alle case di cure compreso tutto il personale .

Da quell’anno proprio in virtù di quella normativa tutto il personale compreso i dirigenti si sono lievitati gli stipendi. Oggi in media un dirigente dell’asl medico responsabile guadagna all’anno dai 90 mila ai 110 mila euro ( non lo dico io ma le certificazioni che addirittura sono su alcuni siti pubblici ) e sono incarichi politici ed in special modo della sinistra che ha completamente inguaiato una nazione con il covid insieme agli stupratori “politici” del Movimento che non hanno fatto altro, insieme a Beppe Grillo, di alimentare quella insoddisfazione nei cittadini mentre loro spostavano capitali all’estero in Costa Rica .

 Questa insoddisfazione maggiormente è stata recepita proprio nel periodo del Covid poiché i cittadini under 60 si sono visti interloquire con un computer telematicamente e si sa quando si interloquisce con un computer non sai dall’altra parte chi c’è.

Ecco perché quel cittadino si è recato e voleva sapere come doveva fare per risolvere la questione ad una persona di 60 anni che non ha ne computer, ne email e come può una persona con una email personale iscrivere un altro soggetto , ma non si viola la privacy ?

 La parola front office all’asl non esiste? Una richiesta di un appuntamento non si può fare ?

 Ma sono proprio ottusi??

 E’ possibile mai che all’asl ci sono dirigenti con la tessera della Cgil , Cisl Uil in tasca, ma anche quella del pd,  che solamente attaccati perché non fanno il loro lavoro, devono essere inquadrati come delle vittime dagli stessi sindacati ??

 Ma cosa fanno i magistrati le tre scimmiette??

E come diceva  Toto’ ………..  ma fatemi il piacere.

 Io speriamo che me la cavo !!!!     

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sabato 15 maggio 2021

CIAO FINIZIO UOMO E PROFESSIONISTA IN TUTTO .


 Ciao Finizio tu custodirai per sempre i segreti di una vita sociale politica amministrativa e soprattutto professionale . E' importante che tu e il compianto onorevole professore ed avvocato Alfonso Martucci potete incontrarvi e salvaguardarci da persone che non hanno la stessa preparazione che avevate voi.

Per sempre 

 Prospero