Speravo che con la tua fibra potessi saltare questo ennesimo ostacolo, ma non è stato così .
Vedi Nicolo’ io custodirò’ per
sempre e fino alla mia dipartita i tanti segreti tuoi e della tua famiglia
tutta per raccontarteli quando ci rivedremo nell’aldilà dove tutto per noi sarà
più facile.
Hai sempre combattuto dal punto
di vista, politico, sociale, amministrativo, personale e famiglia contro chi di
voleva mettere in un angolo, ma con la
tua conoscenza e sempre al tuo posto
senza mai strafare, indirizzavi i tuoi pensieri verso una linea logica , ma
soprattutto verso una risoluzione del problema.
Sei stato nella prima, nella
seconda nella terza e perché anche nella quarta, un deputato e poi ben pensante
della civiltà casertana.
Hai vissuto negli anni della
prima repubblica nel cuore di Caserta Via Vico a due passi da quel corso Trieste
e poi in periferia in quella Tuoro che l’hai
presa con la mano e l’hai portata a far avere quella dignità che in molti non l’avevano
ancora scoperta .
Già Via Giambattista Vico una
strada in pieno centro storico che confinava con Piazza Correra, residenza di
famiglie tra cui quelle che esercitavano la loro professione sia nel campo
artistico che nel campo professionale. Guarda
caso, difronte casa tua aveva lsede il partito comunista ed a due isolati la
sede del Movimento Sociale Italiano. A
via Roma insieme a Claudio Cuomo, Massimo Santaniello e tanti altri, tracciando
una diagonale con la tua residenza, avevi instaurato la sede del Fronte della Gioventù.
Avevi dietro di te un seguito di
giovani casertani che credevano in te che a quei tempi era come un senso di
rispetto verso un uomo politico casertano, per questi motivi tu, Claudio,
Gustavo Bambini, Giovanni Tito che aveva una edicola in corso Giannone, Gaetano
De Biase, il maestro di tennis Leonetti e tanti altri amici e chi credeva in te, apristi una radio libera “ Radio Aurora “ che aveva sede a San Leucio in Piazza
della Seta e gli yuppies casertani che facevano a gara a trasmettere i
programmi.
In mezzo a questo nascere del tuo
progetto politico, amministrativo e soprattutto sociale comparve lei la donna
con cui ti sei diviso la vita Alberta Farina, moglie e madre esemplare che ti
ha sempre accompagnato sia nel bene ma anche quando hai dovuto subire delle
infamità, che lasciano il tempo che trovano, e stringendoti con la tua famiglia
hai trovato il coraggio di continuare.
Hai sempre saputo come la penso,
ma il rispetto che ho verso la tua famiglia per Anastasia con il marito Loris Mulieri e Salvatrice e i tuoi
figli e nipoti è troppo grande e quindi ho deciso di custodire per sempre i
segreti della tua famiglia e ricordarteli quando saremo nell’aldilà perché nessuno
sa chi sei stato veramente.
Ciao Nicolò , arriverderci.