La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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martedì 1 dicembre 2015

GOOD MORNING VIETNAM - LA RUBRICA DELL'AVVOCATO ANTONELLO SALZANO

Good morning Vietnaaaam!
Martedi 1 dicembre dell'anno 2015 del Signore.
I "grandi" della terra han perso ogni ritegno. Fingono la parte e scelgono il teatro. Stavolta l'argomento caldo è il clima. In un momento tanto ostile tra l'inizio della guerra e la barbarie si parla di energia e sembra tutto un caso. Chi ti salva uccide. Se non erro clima,gas e petrolio andrebbero a braccetto allora la finiscano lor signori di fare li buffoni. Ormai è cosa certa che la guerra più che santa è per i pozzi di petrolio. Ovvio per alcuni ma, ahimè, li seguan tutti. Per distrarre l'attenzione l'italico Matteo si adegua al suo copione. E per nascondere le carte la butta sull'accordo. Per darsi pure un ruolo ne spara di grandi balle e come sempre accade tutti giran pure il collo. E quando tutto passerà ci guarderemo intorno ed allora capiremo che è stato tutto un sogno. Poveri italiani. Popolo tradito. Ogni tanto l'emergenza è servita per nascondere il malfatto. E se tutto andava in pace, ci pensavano i "Servizi" a creare fuoco e fiamme ed alzare il polverone. Nomi noti: Bologna, Itavia e Fontana. La storia è sempre quella. Intanto l'unico serio e di spessore giunse a Roma col piglio del Pastore. Il suo nome è Bergoglio. Simpatica figura che con il riso e la battuta ci ha dato una misura. E pur vivendo a Roma, ha rinunciato ai privilegi. Niente pompa o congregati. Lui guarda solo al Padreterno. E rispetto al turpe passato li ha pure giudicati. Sesso, amore e soldi, Francesco non ha dimenticato proprio nulla. L'Amore è cosa bella purché non si tocchi la purezza. E dove altri chiusero gli occhi,Egli puni' l'antico vizio. Fuori dal coro. Coraggioso, Audacie e forte. Ogni attributo han cercato ma son tutti insufficienti. In un mondo di peccato è finalmente giunto un Uomo forte che se fosse nel covo degli eletti li manderebbe tutti al rogo. Il Pastore argentino non dimentico' mai la fame e vedendo l'uso romano del potere rifiutò onori ed inviti. Tutti gridarono all'oltraggio. Invece amici cari, fu la giusta punizione per una classe di potere mai sazia di privilegi.
E per dimostrare che Dio esiste e non fa male, indisse pure il Giubileo. Niente feste, appalti, chiese e giammai la corruzione. Stavolta si parta da lontano. Roma è in altre cosa assorta. Allora perché non partire da dove si prova la morte e la fame? L'Africa. Terra di conquista sfruttata e calpestata. Ed in un'epoca di guerre, avemmo pure il privilegio di due Papi. Se il peccato e' grande meglio due censori. Uno tedesco, formale e ligio e forse un po' ingessato ed un altro argentino, più operaio, semplice ed attivo. Un comune uomo del creato. Intanto il Napoli vince 2 a 1 sull'Inter. Ed anche questa è storia. Significa speranza. È Natale ed è lecito sognare. Ma non diciamo cosa. Godiamoci il momento tra poco sarà festa. Ieri hanno celebrato Lucariello e come in ogni gran teatro pure il San Paolo non se lo è scordato.
Good morning Vietnaaaam!