La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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mercoledì 5 dicembre 2012

Le associazioni riportano un punto del programma elettorale.IL LAVORO,IL PIANO DI SVILUPPO ECONOMICO E OCCUPAZIONALE, IL PATTO SOCIALE:

La consapevolezza che il "Lavoro"e' oggi il maggiore problema sociale che ci attanaglia, ci spinge a ribadire il nostro impegno a sostenere con ogni forza e con ogni utile iniziativa la creazione di posti di lavoro.

Nonostante cio', lontani da ogni affermazione demagogica e qualunquista, sottolineamo anche la nostra consapevolezza che questi non potranno certo nascere dal nulla, ma solo attraverso un impegno costante e attento nel porre le basi e le premesse necessarie ad incentivare nuove forme di stimolo e supporto dell'iniziativa privata, della cooperazione del volontariato e dell'associazionismo, per assicurare nuove forme di lavoro a vantaggio dell'intera cittadinanza.

La nascita di un "Patto Sociale" per la crescita e il rafforzamento di un'economia legata alle nostre maggiori qualita' ambientali, che garantiscano concrete possibilita' di sviluppo e di lavoro nel turismo, nel commercio, nell'agricoltura biologica, nelle attivita' sportive, nella formazione di scuole di artigianato, etc..

Il tutto connesso all'attivazione di una migliore, piu' attenta ed economica gestione delle risorse e servizi come l'acqua, la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti, l'energia alternativa.



Avevamo il Tabacchificio, la Siemens, la facolta' di Psicologia, il Tribunale, l'Ospedale, il Cappabianca e altro ancora... tutte situazioni che potevano creare nuove opportunita' di occupazione e crescita sociale.

E invece hanno fatto a gara a cederLi e a chiuderLi, portando miseria e disoccupazione.