La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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martedì 24 aprile 2012

ATTRIBUZIONE DEL CODICE FISCALE AI CITTADINI RESIDENTI ALL’ESTERO

L’intesa tra Entrate e Inps accelera l’iter attraverso la Pec


Lo scambio di dati tra Entrate e Inps relativo all’attribuzione dei codici fiscali ai cittadini residenti all’estero avverrà attraverso l’uso di strumenti informatici al fine di accelerare le procedure di liquidazione delle domande di pensione o di ricostituzione del trattamento pensionistico per gli estero residenti.

Lo stabilisce l’intesa siglata dai direttori regionali dell’Agenzia delle Entrate e dell’Inps, Enrico Sangermano e Maria Grazia Sampietro, che segue il precedente accordo, firmato nel 2009, che ha prodotto un primo e concreto interscambio in materia di attività formativa.



I codici fiscali agli estero residenti - L’intesa velocizza le procedure di liquidazione delle domande di pensione o di ricostituzione del trattamento pensionistico per i cittadini residenti all’estero privi di codice fiscale la cui attribuzione e la variazione avverrà grazie all’interscambio informatico tra le Strutture territoriali dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale e le Direzioni Provinciali dell’Agenzia delle Entrate.



Iter più veloce con la Pec - Le Strutture territoriali dell’Istituto previdenziale, tramite Pec, invieranno alla Direzione Provinciale dell’Agenzia delle Entrate competente per territorio, la richiesta cumulativa di rilascio dei codici fiscali di soggetti residenti all’estero che ne risultino privi, secondo quanto previsto dalla risoluzione delle Entrate n. 91/E del 19 settembre 2011, in base alla quale l’Inps, per dare seguito a propri adempimenti, può richiedere l’attribuzione del codice fiscale ad un ufficio dell’Agenzia delle Entrate.

L’Amministrazione finanziaria quindi, dopo aver verificato negli archivi dell’Anagrafe tributaria che i soggetti ne siano privi, attribuisce i codici fiscali e trasmette i relativi certificati all’indirizzo Pec delle strutture previdenziali richiedenti, entro 6 giorni lavorativi dalla richiesta, con notevole risparmio di tempo e carta per le due Amministrazioni e per i cittadini interessati, eredi per lo più di pensionati Inps richiedenti la pensione di reversibilità, che potranno contare su tempi certi per la definizione delle istanze di pensione.

Le comunicazioni certificate tra le due Amministrazioni, infine, permetteranno un aggiornamento più rapido delle variazioni anagrafiche dei cittadini residenti all’estero e della loro posizione fiscale nella banca dati tributaria.



I dettagli dell’intesa sono consultabili sul sito Internet regionale dell’Agenzia delle Entrate http://campania.agenziaentrate.it alla voce Documentazione – Protocolli di intesa – Enti pubblici.