Se qualcuno
ha voluto fraintendere il mio pensiero riportando in maniera tortuosa quello
che io ho esposto è bene fare alcune precisazione .
Così come il
padre della lingua italiana Dante alighieri nella Divina Commedia faceva
riferimento alla divina Trinità riferita al padre, al Figliolo e Spirito Santo,
stamattina ci facciamo il segno della croce sui tre punti fondamentali di
questa campagna elettorale per le amministrative 2016 .
1.
Non
sono mai stato un infame, ne lo sarò e non porterò mai rancore per quello che
fatto e farò.
2.
Sono
stato troppo buono nei confronti di persone che hanno leccato il culo per molti
anni senza entrare nella legalità di ogni singola operazione politica ed
amministrativa che dava lustro e comunque portava chiarezza, anche quando non
ce ne era bisogno, ad una città che conosce soltanto episodi alquanto dubbioso su come ci si comporta in
un consiglio comunale , in una giunta e nel vivere civile.
3.
Dopo
la parentesi personale che ho avuto allontanandomi dai miei affetti personali ,
ho trovato una famiglia che mi ha aperto le porte,a cui devo ringraziarli
sempre con la faccia per terra , perché quello che hanno fatto non l’avrebbe
fatto nessuno, mentre altri che hanno sempre “azzuppato il pane” li hanno
sempre messi in difficoltà e sono gli stessi che nei momenti cruciali si sono
sempre divertiti alle loro spalle. Non mi sono mai divertito alle spalle, anzi
la riconoscenza e il rispetto non conosce prezzo per chi da circa 40 anni ha
sempre considerato questi principi, affetti fondamentali per il vivere civile. La storia ci
insegna!!!