In Teverola (CE), i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile del Reparto Territoriale di Aversa hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal G.i.p. presso il Tribunale di Napoli Nord nei confronti di D’Auria Enzo, cl. 1995, del luogo, ritenuto responsabile di atti persecutori e lesioni personali aggravate in danno di una giovane con la quale aveva intrattenuto una relazione sentimentale. L’attività d’indagine ha consentito di accertare diversi episodi di minacce ed aggressioni fisiche, solo recentemente denunciate dalla ragazza e poste in essere dal D’Auria a causa della gelosia e quali ritorsioni per la conclusione della loro relazione.
In Aversa (CE), a seguito di immediate indagini, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile del Locale Reparto Territoriale hanno rintracciato e sottoposto a fermo di indiziato di delitto Tessitore Antimo, cl. 1976, del luogo. L’uomo è ritenuto responsabile rapina commessa il 25 giugno scorso in Aversa, ai danni di una giovane donna di Orta di Atella (CE). Nella circostanza il malvivente avrebbe avvicinato la vittima nei pressi della fermata degli autobus situata nelle vicinanze della stazione ferroviaria di Aversa e, sotto la minaccia di un coccio di bottiglia, si sarebbe fatto consegnare la somma di euro 100,00 (cento) circa, per poi allontanarsi a bordo di un ciclomotore. Il giorno seguente la ragazza, nel transitare nei pressi della stazione ferroviaria avrebbe riconosciuto il rapinatore e chiesto l’immediato intervento dei Carabinieri che, all’esito di mirati accertamenti, lo hanno bloccato sottoposto a fermo di indiziato di delitto. Il Tessitore è stato accompagnato presso la casa circondariale di Napoli Poggioreale, e posto a disposizione della competente Autorità Giudiziaria che, alla luce delle risultanze investigative raccolte dai Carabinieri ha convalidato il fermo emettendo, a carico del rapinatore, il provvedimento cautelare dell’obbligo di presentazione alla P.G. .
I Carabinieri della Stazione di Gricignano d’Aversa nella serata di ieri hanno deferito, in stato di libertà, un pregiudicato di Carinaro (CE) ritenuto responsabile di istigazione al suicidio nei confronti della moglie convivente. Il deferimento da parte dei Carabinieri è scaturito a seguito dell’intervento effettuato nel corso di un dissidio in atto tra i due coniugi. Nella circostanza la donna, con mossa fulminea, si portava al primo piano dello stabile di residenza e scavalcando la ringhiera del balcone tentava di lasciarsi cadere nel vuoto dall’altezza di metri 5 circa. L’insano gesto, però, veniva bloccato dall’intervento dei Carabinieri che, dopo averla afferrata, la trascinavano all’interno della abitazione. Gli ulteriori accertamenti, hanno consentito di accertare che la donna, ad ottobre del 2014, aveva già posto in essere, riuscendo a lanciarsi, un analogo tentativo di suicidio, riportando gravi lesioni con prognosi di 30 giorni e l’asportazione della milza. In quella situazione, il marito presente, anziché intervenire in suo favore, l’aveva incoraggiata a lanciarsi. In entrambe le circostanze, i motivi del tentativo di suicidio sono stati verosimilmente ricondotti allo stato di esasperazione della donna dovuto ai continui litigi con il proprio marito.
Nel corso del weekend appena trascorso i carabinieri del Reparto Territoriale di Aversa, nell’ambito di un servizio volto a contrastare l’illegalità diffusa e prevenire gli illeciti connessi al fenomeno meglio noto come “movida di aversa”, hanno deferito in Stato di Liberta’ un 50enne di Lusciano, sorpreso alla guida di un motociclo con telaio contraffato. Sono stati poi segnalati al Prefetto di caserta per detenzione di sostanza stupefacente per uso personale 2 ventiduenni e due 2 ventitreenni del posto. Sono stati poi controllati 49 individui e 21 veicoli e contestate le seguenti violazioni di norme al codice della strada di seguito indicate (5 contestazioni per revisione periodica scaduta, 2 contestazioni per ostacoli alla libertà di movimento durante le manovre di guida; 2 contestazioni di divieto di circolazione).