La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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mercoledì 6 aprile 2016

CORRUZIONE ELETTORALE CON IL METODO MAFIOSO - CRONACA DI UNA CITTA' DECADUTA , MA ALFONSO SALZILLO NON POTEVA ESSERE SOLO

Da diversi giorni a Santa Maria Capua Vetere, c’è qualcosa che non quadrava con i sistemi politici cittadini. Non a caso l’ordinanza di custodia cautelare emessa dalla DDA di Napoli apre nuovi scenari nella città. Qualche giorno fa infatti un’altra ordinanza coinvolse alcune persone che addirittura svolgevano la loro attività alle dipendenze del Comune di Santa Maria  Capua Vetere . Le due persone su tre, però dopo l’udienza di convalida e la successiva udienza davanti al Tribunale del riesame di Napoli ha concesso la libertà ai tre soggetti che erano stati trattenuti con un provvedimento del Gip di Napoli . Ancor prima già un consigliere comunale sempre del comune di Santa Maria Capua Vetere era stato raggiunto da provvedimenti restrittivi della libertà personale , alcuni di questi sono decaduti con sentenza per mancanza di gravi indizi di colpevolezza. Anche per il consigliere uscente Alfonso Salzillo indagato e non arrestato per il provvedimento emesso  della DDA di Napoli  e convalidato dal gip di Napoli , Normandia 2 , è stato scagionato e quindi assolto da tutte le accuse .
 In realtà la vicenda nuova è quella relativa al reato di corruzione elettorale pagata con presunti soldi riciclati,   finalizzata a far eleggere presso gli enti comunali , provinciali e regionali  persone affiliate o vicine alla criminalità organizzata .
Su questo ruota tutta l’indagine dei magistrati della DDA di Napoli  che desiderano fare piena luce su intreccio lobbistico , dove il potere della camorra , della politica si intrecci con gli affari imprenditoriali che sono stati sempre enunciati nelle molteplici ordinanze che si sono susseguite nel corso degli anni con inizio dal  2008/2009 e continuate fino al 2013.
 Ma mancava un tassello, la continuazione di questo connubio con gli anni successivi e quindi il 2014 e 2015. Anni , ai quali sono stati contestati i reati .
 Ciò significa che le elezioni del 2014 e del 2015 sono state tutte falsate da  tali intrecci e con riferimento nello specifico alle elezioni regionali ed europee e guarda caso basti   vedere chi ha preso più voti in queste tornate e troveremo una risposta alle nostre affermazioni.
 A questo poi ci aggiungiamo ciò che è accaduto qualche semestre e forse più presso il comune di Santa Maria Capua Vetere dove “il quadrilatero della morte “ così chiamato in una indagine  chiusa in un cassetto di quale giudice e venuta alla luce soltanto dopo che era stato sospeso dal servizio, indagò il gotha dell’Ufficio Tecnico, comunque il cerchio rimane ancora aperto e le indagini proseguono anche con chi non c’entra niente .
 Dal 2008 al 2011 il sottoscritto fu allontanato da qualche giornale perché aveva scritto che Santa Maria Capua Vetere era la lavanderia dei casalesi, che il procuratore della repubblica di Santa Maria Capua Vetere  nel 2008/2009 era stato messo sotto inchiesta, che vi era un connubio tra politica e camorra , sono stato burlato e  adirato di scrivere soltanto sciocchezze. Ecco questo è il resoconto di una storia di una città decadente che ha perso la faccia , ma anche il culo.

Scusatemi ma sono stanco e penso di aver fatto un resoconto succinto su ciò che è accaduto stamattina, i commenti scialbi e privi di senso sfruttando  dichiarazioni dei pentiti che non stanno ne in cielo ne in terra, perché la novità è la corruzione elettorale con il metodo camorristico e certamente Alfonso Salzillo non era in solo a farla .