Carlo Marino
prende le distanze dalla politica amministrativa casertana scegliendo
addirittura “un Emerito” avvocato capitolino, che si chiama Giorgio Fraccastoro.
L’ha fatto
per creare quello scostamento politico perché la Citta’ di Caserta lo ha etichettato
come il sindaco che per la prima volta ha messo in cattiva luce un comune che
mai fino ad ora aveva conosciuto un provvedimento del genere .
Sia ben
chiaro Carlo Marino e ne sono sempre convinto, che l’ex sndaco è stato usato per
scopi personali da chi voleva entrare con la giacca e la cravatta nei palazzi
istituzionali e non ne aveva il diritto.
Proprio per questi motivi la nomina di Giorgio Fraccastoro,
anche se conosciuto come controparte in procedimento civile amministrativo ad
un avvocato casertano, rappresenta come Carlo Marino sia così scaltro da far
capire che ha affidato l’incarico perché non vuole far sapere a nessuno il
contenuto del suo ricorso fino a quando non sarà depositato presso il Tar del Lazio e come si è
giunto a questo scioglimento, creando quella distanza tale da troppi inciuci
si sono fatti su ciò che è accaduto.
Bisogna essere molto cauti da
stamattina in poi, perché chi parlerà a vanvera le sue dichiarazioni si
torceranno contro.
Che cosa ha in mano Carlo Marino, nessuno lo sa, ma
certamente non c’è da stare allegri ,
anche perché deve restituire la dignità a quei casertani normali che con il
malaffare non hanno avuto mai a che a fare.
Chi è Giorgio Fraccastoro. Basta soltanto scrivere il nome e cognome in internet ed escono tutte le
credenziali. Ufficiale della Guardia di Finanza, tre lauree, giurisprudenza, economia
e commercio, scienze politiche, ha avuto prestigiosi incarichi dall’Enel , Acea Roma ed addirittura dalla società che aveva sponsorizzato Chiara Ferragni nel pandoro gate.
Insomma ne vedremo delle belle dal punto di vista
amministrativo politico, quindi per adesso ogni pensiero è superfluo perché si
torcerà contro
Ecco perché Fratelli D’Italia non voleva lo scioglimento, ma
i consiglieri di maggioranza sono purtroppo ignoranti, bastava che la maggioranza
più uno firmava le dimissioni tale da consentire lo scioglimento senza
infiltrazioni per camorra, adesso tutti i consiglieri di maggioranza e
minoranza sono colpevoli di aver contribuito ad una macchia sulla città.
Cari pennivendoli della notizia casertani volete scrivere, ma
state attenti che vi torcerà contro.