La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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mercoledì 9 aprile 2025

GIORNALISMO ITALIANO DI SINISTRA SEMPRE PIU' ISOLATO - LA VICENDA DI GENNARO SANGIULIANO NE E' LA CONFERMA

 


Non se lo meritava. Anche perché Gennaro Sangiuliano non aveva mai approfittato della sua investitura di Ministro della Cultura per sperperare i soldi dello stato per un suo presunto, e dico PRESUNTO con lettera maiuscola, e sottolineo capriccio, nei confronti di una persona di sesso femminile che ha voluto mettersi in mostra spiattellando ai quattro venti segreti istituzionali secondo un esposto presentato al Tribunale dei Ministri  di un deputato di sinistra calpestando anche quella che viene definita come una dignità personale, ma soprattutto familiare .

Tutto è finito con una archiviazione perché non c’è peculato.

Ciò significa che tutte le accuse affermate in quell’esposto trovano soltanto il tempo di una grande risata e confermano che il teorema quasi anglosassone, ma siamo in italia, fatto di scandali, così come denunciati da giornalisti inglesi anni or sono , non ha scalfito di un millimetro quello che per certi versi era stato definito come lo scandalo della destra qualche mese fa, ma che non ha trovato nessuna credibilità nel copioso carteggio che era stato acquisito.

Ho conosciuto Gennaro Sangiuliano di persona alla presentazione del libro a Caserta, ma di nome ci conoscevamo già essendo colleghi giornalisti anche se andavamo ognuno per la sua strada, ma sempre con massimo rispetto l’uno per l‘altro.

La vicenda di Gennaro Sangiuliano conferma come il giornalismo italiano oggi è lontano anni luce da quel giornalismo di venti e trenta anni fa dove ogni collega faceva il suo dovere scrivendo, ma rispettando il pensiero dell’altro. Oggi invece c’è una sorta di distruggimento dell’altro che tende ad imporsi e mettere più carne a cuocere, soltanto perché la mattina uno si alza con il preciso scopo di dire che Tizio ha fatto una cosa con Caia,  senza sapere di creare un polverone inesistente colpendo una tranquillità personale , privata e familiare, come la trinità di Dante Alighieri .

Proprio per questi motivi, mi sono allontanato dalla sfera giornalistica di una lobbie che vuole la distruzione di un pensiero intellettivo se non è il suo, ma oggi faccio solo quello che ritengo di dover fare e quello che mi sento di fare.

Adesso Egregio Gennaro Sangiuliano penso che il sorriso a 32 denti Vi abbia dato quella serenità non solo personale ma anche familiare che non deve mai mancare.

Con dovuto rispetto e stima

Prospero Cecere