La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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domenica 1 dicembre 2024

IN OCCASIONE DELLA PRESENTAZIONE DELL'ASSOCIAZIONE IN TESTATA A NICOLA DI MURO ECCO L'INTERVISTA AL FIGLIO ARCHITETTO BIAGIO MARIA Di MURO

LA POLITICA  COME PASSIONE E SERVIZIO 


Biagio, ci conosciamo da tanti anni e abbiamo spesso discusso di politica e delle sfide sociali della nostra comunità. Nel corso degli anni hai ricoperto diversi incarichi nella pubblica amministrazione e sei stato anche sindaco. Tra tutte le tue esperienze, quale ti ha gratificato di più?


Dal punto di vista amministrativo e politico, posso dire di aver dedicato la mia vita, spinto da mio padre, a cercare di risolvere i problemi dei cittadini. Sono un politico e, come tale, mi percepisco soprattutto quando incontro le persone, i miei elettori, con cui posso dialogare e confrontarmi.


Si può definire la politica un mestiere?

Per me no, assolutamente. La politica non è un mestiere, ma un modo di essere. È ciò che mi rende più aperto e disponibile verso gli altri. Non la vivo come una professione frustrante e dura, bensì come una passione innata, una sorta di appetito biologico, una fame da saziare.


Da dove nasce questa tua passione per la politica?

Nasce sicuramente da mio padre. Lui è stato il vero ago della bilancia nella mia vita. Ha dedicato ogni istante della sua esistenza alla città, ai suoi concittadini, ai poveri e ai bisognosi. Grazie al suo impegno, la nostra comunità ha visto la realizzazione di case popolari, tribunali, ospedali, scuole, centri sportivi, tabacchifici e tanto altro ancora. Ha lasciato un’impronta tangibile di benessere, sviluppo e crescita sociale.



Parliamo della tua nuova associazione, Nicola Di Muro. Qual è il suo obiettivo principale?

L’associazione nasce con l’intento di radicare nei cittadini l’idea di testimonianza, di dimostrare e manifestare valori importanti, ma soprattutto di ricordare la figura di mio padre. Un uomo che ha dedicato la sua vita alla solidarietà, che aveva una straordinaria capacità di trovare soluzioni a problemi sociali che sembravano insormontabili. L’associazione vuole proseguire il suo lavoro, promuovendo lo sviluppo sociale del territorio e sostenendo i più deboli.


Un’ultima domanda: qual è il messaggio che vuoi lasciare alla comunità attraverso questa iniziativa?

Voglio trasmettere l’importanza del ricordo e della solidarietà. L’esempio di mio padre dimostra che, con dedizione e amore per la propria terra, si possono migliorare le condizioni di vita di tutti. La mia speranza è che questa associazione possa continuare a dare voce a chi non ce l’ha e a creare nuove opportunità per la nostra comunità.