La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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domenica 22 marzo 2020

DEMOCRAZIA APPARENTE - DI EMME ....ED ATTENTI AL LANCIAFIAMME !!!!


Ci abbiamo messo del tempo, ma alla fine siamo riusciti a tornare all’epoca di Pangloss.
“ Prova ammirabile che non si dà effetto senza causa e che in questo dei migliori dei mondi possibili ” – insegnava il metafisico –teologo-cosmolostoltologo… - “ il castello del signor barone è il più bel castello possibile , e madama la migliore baronessa possibile …!”, “ E dimostrerò ” diceva “ che le cose non possono essere altrimenti , poiché, in quanto tutto è un fatto per un fine , necessariamente tutto è per il fine migliore”.
Gli italiani ascoltano con attenzione e credono che ‘ mastro Pangloss’ sia il massimo filosofo della Regione e quindi della nazione e di tutto l’universo a seguire.
Ma, attenti alla costernazione.
Dietro l’angolo dell’ “aiuto reciproco tra esseri umani” si nascondono la bacchetta e tante scudisciate.
Se poi gli italiani avessero l’ardire di pensare di avere il privilegio di utilizzare le gambe come fanno gli animali e di andare dove ritengono meglio per loro, devono essere pronti a farsi raggiungere dalle forze dell’ordine, legati e messi in quarantena.
Avranno un bel dire che la volontà è libera.
O la quarantena in casa o la prigione ( a rischi virus).
Qualche anno fa si diceva che i governi di sinistra per fare soldi avrebbero tassato anche l’aria, oggi sono andati oltre: se respiri all’aria aperta ti condannano e ti mettono in prigione!
In Campania si chiede l’intervento dell’esercito non per contrastare la criminalità organizzata dilagante, ma per impedire alla gente di uscire di casa o di festeggiare la propria laurea ( addirittura si minaccia l’uso dei lanciafiamme !!!).
Questo, in verità, mi sembra essere l’unico sistema per evitare che i cittadini finalmente ‘aprano gli occhi’ nel momento della tragedia e si accorgano a cosa sia dovuta l’assoluta inefficienza del nostro sistema sanitario.
In un paese democratico, scoppiata una pandemia annunciata da mesi, i rappresentanti istituzionali si sarebbero dimessi in massa nel giro di poche ore.
In Italia, invece, gli stessi che sentenziavano, da cialtroni, l’inesistenza del pericolo, oggi, chiedono atti di responsabilità e ci chiudono in casa (senza il braccialetto elettronico ma con la possibilità di controllare i nostri spostamenti attraverso i telefoni cellulari). Dimenticavo, tra un lasciapassare per portare la spesa ai nostri vecchi ed una pisciata di cane, possiamo cantare a squarciagola dai balconi senza temere l’intervento
dell’aviazione.