La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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lunedì 13 maggio 2019

ERA IL PRESIDENTE ONORARIO DEL CAMEC .SCOMPARE GIACOMO ROCCATAGLIATA. AVEVA DATO SIGNORILITA' AD UNA BELLA SANTA MARIA CAPUA VETERE


Ciao Giacomo ti voglio ricordare così…….
Per la verita’ speravo di vederti dopo il tuo incidente avuto a settembre del 2018. Ho avuto sempre rispetto per la tua persona fin da piccolo , perché mi ricordo in quanto adolescente,  delle lunghe visite in ospedale a mio padre Aurelio finito per un male incurabile negli anni settanta. Eri l’amico fidato di Santa Maria Capua Vetere, ma anche collega di  mio padre che essendo laureato in chimica industriale insieme a lui svolgevi l’attività di informatore scientifico. Mio padre appartenente al gruppo Montedison e per essa alla Farmitalia divenuta poi gruppo Carlo Erba, tu giovane informatore scientifico ( peccato che non ricordo la casa farmaceutica, ero troppo piccolo ) passavi i pomeriggi e le serate quando finivi il tuo lavoro, a recarti da mio padre per fargli compagnia. Mi consideravi figlio adottivo tuo, tanto che dopo il decesso di mio padre ( e non mi posso mai scordare ) tu prendersi a cuore le  sorti mie e di mio fratello era  ancora adolescente, non li facevi sentire soli a tal punto e questo non lo dimenticherò mai , avvertisti l’altro amico fraterno  di mio padre  zio Franco Martellini sposato felicemente con zia Wanda Auriemma sammaritana doc  ed una sera ti recasti a casa nella casa paterna di Caserta  regalandomi un gioco di società “ Alta  Finanza “ che custodisco ancora come una reliquia regalato anche da zio Franco mio compare di cresima .
Tu fai parte di un pezzo della mia vita passata, perché anche fin da giovane hai sempre vissuto nella più antica strada di Santa Maria Capua Vetere abitando difronte casa di mia madre quando era ancora signorina  e di mia nonna, Via latina . Facevi parte della Santa Maria Capua Vetere giovane del dopo guerra  che si divertiva con uscite serali tanto che negli anni cinquanta, in una BELLA Santa Maria Capua Vetere vi divertivate a tal punto da lasciare un segno indelebile della vostra benevolenza.
Quante storie mi ha raccontato mamma che insieme a mio padre, a Ugo Sticco padre dell’avvocato Vera Sticco ,  fratello del presidentissimo Elio Sticco anche lui nella combriccola universitaria, Zio Franco Martellini zia Wanda Auriemma, Zio Peppino Maddaluna ,  zio Ninnone D’Addio , zio Aldo Trulio,  c’eri anche tu . E' inutile ricordare anche  il dottor Franco Raucci amico d'infanzia che non credeva a qunato accaduto. 
Avevi una passione quella delle auto d’epoca sei stato diventato  presidente onorario del Camec insieme a te abbiamo fatto grandi cose negli anni passati tanto far venire i brividi a tutti i sammaritani .
E’ un peccato che non sei tornato nel tuo letto di via latina, ma hai dovuto chiudere gli occhi per sempre in un letto dell’ospedale di sant’Agata dei Goti. Aspetterò in tremenda attesa la tua salma a Santa  Maria Capua Vetere per un saluto che non l’ultimo.
Peccato che i sammaritani doc sono sempre di meno………..
Ciao Giacomo
Con profonda stima e rispetto