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INDAGATI 12 MEDICI FRA PROFESSIONISTI IN
SERVIZIO E LIBERI MEDICI CHE ESERCITAVANO NEL LORO STUDIO
Nasce da una denuncia della Axa Assicurazioni,
ma soprattutto dal sequestro dei 37 fascicoli eseguiti dalla polizia giudiziaria
il 27/10/2016 presso lo studio dell’avvocato
Pizza Gennaro, la
terza inchiesta dei magistrati sammaritani i quali hanno individuati 30
soggetti che usufruivano di piaceri da parte di medici ospedalieri e professionisti
della medicina che avevano messo una
associazione a delinquere al fine di
commettere una indeterminata di delitti di truffa in danno di compagnie
assicurative , falsi in atto pubblico, false perizie , false testimonianze
nelle relative cause intentate innanzi all’autorità giudiziaria finalizzate ad ottenere indebiti risarcimenti danni per lesioni patite
, asseritamente causate da sinistri stradali completamente simulati ,
ricoprendo i ruoli chiave . Non a caso tre promotori che corrispondono ai nomi
di Raffaele Iannotta e due avvocati che corrispondono ai nomi di Gennaro Pizza
già coinvolto in altre indagini, insieme a Rossana Miniello avevano organizzato
il sodalizio illecito come ideatori di una stabile organizzazione in provincia di Caserta nei comuni di Macerata
Campania , Sessa Aurunca e Marcianise
fino al 20/07/2016. I tre si occupavano , ed in particolar modo, Raffaele Iannotta
di coordinare tutte le fasi relativa alla truffa impartendo direttive
predisponendo la documentazione necessaria affinchè si coordinasse con i due
professionisti al fine di richiedere gli
atti risarcitori alle assicurazioni e all’autorità giudiziaria anche in sede di
definizione stragiudiziale. Curavano tutto nei minimi particolare, con la
complicità addirittura di uno dei figli dello Iannotta, Dalle
autovetture ai certificati medici alle radiografie , cosi come tempo fa il pm
Dottoressa Converso della procura della repubblica di Santa Maria Cpua Vetere aveva
iniziato, circa 8 anni fa, a contestare gli atti ad alcuni professionisti che
già all’epoca erano finiti nell’occhio del ciclone. Successivamente una nuova
ordinaza venne firmata nel 2014. Ed oggi siamo giunti al Tozza Tozza tre.
Ma il nuovo fattore che ha generato la nuova
indagine, è la consulenza di medici
integerrimi dei presidi ospedalieri in servizio presso i nosocomi di Marcianise , Maddaloni , Caserta, Santa
Maria Capua Vetere Sessa Aurunca quali
si offrivano, secondo l’accusa della procura , dando il loro qualificato
contributo addirittura predisponendo certificati falsi in seguito a sinistri
stradali . Ed è un peccato leggere professionisti del calibro di Antonio Caiazzo, Martino
Massaro , Vincenzo Schiavone , Umberto Laurenzo, Francesco Mercadante , Giuseppe
Caruccio , Enzo Felice Iodice, Narducci
Arrigo, Narducci Pierpaolo, Iossa Giovanni
ed Auletta Stefano i quali risultano indagati per falso essendo
loro pubblico ufficiale nell’esercizio delle loro funzioni .
E’ inutile dire che negli ospedali su menzionati
è calato un velo di sgomento , rabbia e soprattutto incredulità dopo la notifica a tutti gli indagati ma anche
avvocati che esercitavano la loro professione .
E’ possibile mai che medici integerrimi si
siano prestati a questo scempio illecito?
La cosa strana che il gip del tribunale di Santa Maria Capua
Vetere Orazio Rossi, si è letto bene le
carte prima di firmare l’ordinanza di custodia cautelare essendo uno dei
giudici che in prima linea alla fine degli anni novanta e nel terzo millennio si è reso protagonista di sentenze di notevole
interesse scritte di suo pugno ad imputati autorevoli.
Addirittura alcuni di loro si sono resi protagonisti
di testimonianze davanti all’autorità giudiziaria nel corso delle udienze
civili presso il giudice di pace .
Non è escluso che nuovi risvolti si avranno
nei prossimi mesi poiché alcuni personaggi e professionisti risultano nei capi
di imputazione , ma non del tutto menzionati nel frontespizio dell’ordinanza di
custodia cautelare del tribunale di Santa Marai Capua Vetere .
Sia ben chiaro nessuno è stato posto in misura
restrittiva della libertà personale in carcere o arresti domiciliari , ma provvedimenti
di obbligo di firma e obblighi di dimora .
La valutazione della presente richiesta –
scrive il gip di Santa marai CV- e la conseguente ordinanza di custodia cautelare
si collega ad un lato di natura sociologica che, ferma la sua irrilevanza sul
piano giudiziario, afferma che la provincia di Caserta presenta il più alto
tasso di risarcibilità dei danni da circolazione autostradale in Italia .