La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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mercoledì 27 agosto 2025

CAMPANIA, CERRETO (FDI): IMBARAZZANTE BARATTO IN SENO AL PD - SIAMO DI FRONTE AL PEGGIOR FAMILISMO DA PRIMA REPUBBLICA

 


"Indecoroso e politicamente agghiacciante" Roma, 27 ago. (askanews) - "Trovo indecoroso e politicamente agghiacciante il baratto avvenuto in seno al PD, con la dirigenza del partito locale e nazionale costretta a trattare non solo col governatore De Luca, ma anche con il figlio. Pur di tenere in piedi un accordo traballante con i 5 Stelle, la Schlein benedice la nascita della dinastia dei De Luca. Dopo il padre sovrano-governatore, adesso il figlio è il plenipotenziario del partito in Campania. In barba a tutti gli sproloqui a proposito di Giorgia Meloni e della sorella, siamo di fronte al peggior familismo da prima Repubblica. Un motivo in più, alle prossime regionali, per mandarli a casa e fargli capire che la nostra amata regione non è cosa loro". Lo dichiara Marco Cerreto, deputato campano di Fratelli d'Italia e capogruppo in Commissione agricoltura. Pol-Afe

giovedì 21 agosto 2025

CASERTA OFF- LIMITIS PER TURISMO E LAVORO: IN CITTA’ NON SI PARCHEGGIA PIU’ – NESSUN PROFESSIONISTA , IMPRENDITORE E QUANT’ALTRO PUO’ VENIRE A CASERTA PER LAVORO E NON NE PARLIAMO DAL PUNTO DI VISTA TURISTICO .


Prendendo spunto dalla pubblicazione della  sentenza del Consiglio di Stato sul parcheggio di Piazza  Carlo di Borbone, possiamo affermare che la città di Caserta non garantirà un parcheggio adeguato per lavoro e turismo .

Perché affermo questo ? E’ Molto semplice .

La città di Caserta prima che venisse pubblica la sentenza del consiglio di Stato aveva già chiuse due aree di parcheggio fondamentali per quel volano lavorativo della città. Una era quella di Piazza IV Novembre completamente abbandonato , l’altra quella della ex Caserma Pollio di fronte al Royal Hotel nei pressi della stazione ferroviaria di Caserta. Due parcheggi che sono stati interessati da gare d’appalto sospetto in odore di criminalità organizzata e dove anche in seguito a dette indagini hanno coronato quel provvedimento di infiltrazione camorristiche voluto dal ministro degli interni.

In sostanza proprio per questi ultimi motivi Caserta è una città affidata, secondo quanto dice il ministero, a sapientoni della criminalità organizzata. Unica e vera eccezione la società che gestisce il parcheggio di Piazza Carlo di Borbone che, guarda caso ne sta pagando le conseguenze sia amministrative che politiche, ma soprattutto imprenditoriali dopo che si era offerta negli anni della prima repubblica , ma anche quelli della seconda, terza , quarta e piu ne metta, a far di Caserta una città vivibile e con ogni confort, ma soprattutto anche nello sport.

I parcheggi chiusi, già da tempo, hanno fatto si che più di 2000 mezzi non potessero entrate In città e il solo parcheggio di piazza di Borbone è stato sempre funzionante per il fabbisogno della città.

Urge in ogni caso, un incontro amministrativo -  imprenditoriale con chi può non adottare una scelta scellerata quella di far rimanere chiuso un parcheggio che è stato il fabbisogno fino ad ieri di una città .  

In sostanza se facciamo una cernita sui parcheggi chiusi abbiamo :

Piazza IV novembre  più di 500 auto ma chiuso

Ex caserma Pollio più  di 500 auto ma chiuso

Adesso piazza Carlo di Borbone quasi 1000 auto compreso i bus chiuso

Totale 2000 mezzi che non possono entrare a Caserta e la reggia di Caserta che fine fara’?

Buona giornata

NB Neanche i nuovi politici di centrosinistra e centrodestra possono sbrogliare la matassa, perché non sono all’altezza della situazione perché devono succhiare ancora il biberon. 

domenica 17 agosto 2025

QUANDO CASERTA SI BATTEVA PER LA CASERTANIETA' DEGLI EVENTI CON PIPPO BAUDO . CINEMA ESEDRA - ANNI SETTANTA PER UNA PRIMA DI UN FILM


 

Il ricordo è d'obbligo  da sinistra  : Giuseppe GASPARIN divenuto poi assessore ed sindaco di Caserta, La madre Fernanda Del Prete, Il marito e padre di Giuseppe Gasparin divenuto poi assessore alla Sanità della Regione Campania Vittorio Gasparin  ed infine Armando del Prete fratello di Fernanda Del Prete e dell'imprenditore  Antonio Del Prete, proprietari murari e gestionali del Gran Caffe' Vanvitelli .

Il Vanvitelli fu una realtà casertana imprenditoriale per oltre 50 lunghi anni , adesso c'è un ristorante asiatico.