La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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lunedì 2 gennaio 2023

C'ERA UNA VOLTA IL SUPERBONUS ..... ADESSO FANNO FINTA DI NON CONOSCERLO !!! ECCO I PUNTI FERMI PER I QUALI LA NOMECLATURA DEI 5 STELLE ( CHE NON C'E' PIU) VOLEVA IMBAVAGLIARE L'ITALIA !!

 

Una vera e propria debacle di insuccesso, questo progetto politico che doveva rilanciare l’economia invece l’ha spezzata a favore di frodisti e truffatori i quali, con la complicità di vecchi ed importanti rappresentanti dei 5 stelle, che guarda caso in parlamento e al senato non sono più presenti, volevano distruggere l’Italia. Adesso ce ne solo soltanto 2 che potrebbero eseguire una opposizione credibile, degli altri se ne potrebbe fare anche a meno.

Già perché tutti provvedimenti adottati dai 5 stelle, quelli di una volta, sono stati silurati.

Così come l’ex presidente Giuseppe Conte all’indomani del decreto legge anticovid della fine di  gennaio 2020, per 22 giorni nessuno lo rese credibile e nessuno lo  incardinò nel territorio italiano con la complicità del pd .

Un altro provvedimento, quello del superbonus si è arenato completamente. Non convinceva nessuno, neanche Mario Draghi che lo inizio’ a bloccare per poi la Meloni farlo decadere parzialmente, non dandoci più grossa credibilità politica, imprenditoriale, professionale e  sociale .

Ebbene, proprio alla luce di importanti provvedimenti legislativi avvenuti tra la fine del 2021 e per tutto il 2022 i termini dei nuovi contratti per il Superbonus 110 che si andavano a stilare alla fine del 2022 e il prossimo 2023, e più precisamente quelli che avevano messo in stand-by il progetto in seguito  agli episodi di frodi e truffa, hanno cambiato alcune diciture negli stessi,  come ad esempio, affermando che i termini dovevano ritenersi stimati e indicativi proprio in merito ai rilevamenti profili di incertezza connessi  tra l'altro , alla nota pandemia da COVID-19, alla crescita della domanda dei materiali edili conseguente all'entrata in vigore del D.L. 34/2020 (c.d. SUPERBONUS 110%), al susseguirsi di innumerevoli interventi normativi di modifica della disciplina in tema di SUPERBONUS 110%, ed alla crisi geopolitica determinata dal conflitto tra la Russia e la Ucraina e, in generale, all'incertezza dell'andamento del mercato delle materie prime e dei relativi costi e tempistiche di approvvigionamento.

Ma soprattutto al blocco dei crediti da parte delle banche le quali non hanno avuto il sostentamento del governo italiano che non riconosceva più i crediti richiesti perché ha veicolato gli aiuti alla popolazione per soddisfare le esigenze di consumo per energia elettrica e gas .

 Le aziende , alla luce di quanto previsto hanno consapevolmente dichiarato ai condomini che hanno attuato questo progetto , che l'eventuale prolungarsi della durata dei lavori rispetto ai termini stimati  potevano  influire negativamente sulla spettanza e sulla misura dell'eventuale agevolazione fiscale SUPERBONUS, così come modificata dalla Legge di Bilancio 2022 L. 234/2021, la quale prevede differenti percentuali di riconoscimento del credito di imposta a seconda del momento del sostenimento della spesa, pari al 110% per le spese sostenute entro il 31/12/2023, al 70% per quelle sostenute entro il 31/12/2024 ed il 65% per quelle sostenute entro il 31/12/2025.

Ciò significa che i condomini , in merito a queste nuovi provvedimenti , se desideravano attuare il superbonus non del 110 ma del 90 , dovevano sborsare per ogni singolo appartamento dai 20 mila ai 40 mila euro sulla base del computo metrico e del nuovo  contratto d’appalto.

Le stesse imprese nei loro nuovi contratti alla luce delle nuove disposizioni,  pertanto, hanno chiesto di esonerare addirittura  il General Contractor da qualsiasi obbligo o responsabilità al riguardo, rinunciando sin d'ora a qualsiasi pretesa o contestazione nei confronti del General Contractor in conseguenza in relazione al fatto dell'eventuale prolungamento della durata dei lavori.

Quindi   la responsabilità cadeva sui condomini, che addirittura in seguito ad alcuni provvedimenti di carattere legislativo e procedurale, erano gli unici responsabili difronte agli organi di controllo preposti con un intervento di sequestro degli appartamenti che avevano accettato il superbonus, riconoscendo da parte del governo ai proprietari di piccole unità,  il dolo e la colpa grave.

Nessuna polizza era prevista ai condomini in caso di una non corretta esecuzione del contratto e dei lavori . – Ciò significa che i condomini erano gli unici responsabili poiché consapevoli del malefatto.    

Infine  proprio in relazioni ai lavori, le aziende hanno dichiarato che non  si potrà dare inizio ai lavori fino a quando non saranno intervenute tutte le autorizzazioni di legge per l'avvio dei lavori.

E’ il proprio il caso di dirlo siamo stati salvati dal nuovo governo ma soprattutto  da personaggi senza scrupolo che volevano imbavagliare il popolo italiano facendolo sentire succube più di quello che è .  

Buongiorno e buon anno