La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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martedì 10 gennaio 2023

CASERTA OMICIDIO LEONE CHIESTI 23 ANNI DI RECLUSIONE ALL'OMICIDA MA OGGI C'E' LA SENTENZA

 


Caserta . Gabriel Ippolito e’ colpevole secondo l’accusa e oggi  la corte di assise si pronuncerà’ con la  sentenza. Sono stati chiesti 23 anni di reclusione riconoscendo l’omicidio preterintenzionale per futili motivi. E’ stata il pubblico ministero della procura di santa Maria Capua Vetere Dottoressa Esposito a chiederli  alla corte di assise di Santa Maria Capua  Vetere per l’omicidio Gennaro Leone  avvenuto la sera del 28 agosto 2021 in via Giambattista Vico.

Il fattaccio balzo’ alle cronache perche’ accaduto in una calda serata di fine agosto dove migliaia di giovani si riunivano.

Il pm Esposito ha inoltre escluso le responsabilità mediche dell’ospedale Sant’anna e san Sebastiano di Caserta , perchè giunto agonizzante.  Il giovane Gennaro Leone dopo una discussione animata con il fratello dell’omicida,  si e’ spostata al centro di piazza Correra a due passi da dove era avvenuto l’alterco, poi sfociata in un tentato omicidio essendo l’Ippolito armato di coltello. Ha colpito all’arteria femorale destra Gabriel Ippolito il giovane Gennaro  Leone che in quel momento non pensava di essere stato colpito a morte . In un video addirittura si vede anche il Leone  zoppicare.ma dopo pochi minuti accasciato a terra ancora vivo, ma stordito. Sul posto accorsero anche le forze dell’ordine sia polizia che carabinieri e dopo un po di tempo anche l’autoambulanza del 118 che lo trasportò d’urgenza all’ospedale dove giunse in codice rosso che  dopo pochi istanti il giovane mori’.

Gabriel Ippolito nella sua deposizione addirittura cerco’ di dichiarare una versione dei fatti ma si contraddi’ perche’ poi fu appurato che custodiva nel suo marsupio un coltello.

Ieri dopo la requisitoria del Pubblico Ministero dottoressa Esposito, hanno discusso anche le parti civili fra i quali l’avvocato  Alfredo Plini, Alberto Tartaglione e Carolina Mannato per il comune di Caserta e un altro professionista per una associazione .  

La sentenza e’ attesa per oggi dopo le discussioni degli avvocati difensori Angelo Raucci e Michela Ponticelli. Dopo di loro la corte di assise di Santa Maria  Capua Vetere si chiudera’ in camera di consiglio e nel pomeriggio inoltrato ci sara’ il verdetto.