Scandalo Farmacie a Caserta – Il Tribunale
Amministrativo Regionale della Campania ha dato ragione ad un farmacista casertano S.B. che si era opposto ad una
delibera comunale del Comune di Caserta
contro l’attuazione della pianta organica delle farmacie del comune di Terra di
Lavoro. I giudici partenopei della quinta sezione hanno “congelato” il
provvedimento amministrativo sospendendolo e fissando la trattazione all’udienza
del 3 dicembre 2019 con una ordinanza pubblicata ieri mattina.
In sostanza i giudici hanno
accolto le tesi dell’avvocato Paolo Mancini che ha assistito il farmacista
casertano, ha evidenziato come la revisione della pianta organica delle
farmacie nel territorio di Caserta non può essere attuta secondo un vademecum
amministrativo dell’amministrazione comunale di Caserta senza tener conto dei
pareri, anche se consultivi, ma obbligatori, degli enti dotati ad esprimere
tale indirizzo come l’Ordine dei Farmacisti Provinciale e l’Azienda Sanitaria.
La vicenda trae origine da una delibera
di Giunta Comunale del 28 dicembre 2018 n.256 che stabiliva la nuova mappa
delle farmacie nel comune di Caserta nel 2019. La comunicazione, fu inviata
preventivamente la sera del venerdì 27 dicembre 2018 ad uffici ormai chiusi per
il ponte di fine d’anno poiché il 28 cadeva di sabato e il primo giorno utile
per esaminare la comunicazione era il 31 dicembre 2018, ma visto che la giunta
comunale aveva già emesso il provvedimento, il parere dell’Ordine dei Farmacisti
e dell’Asl non aveva più valore e quindi la revisione della pianta organica delle farmacie eseguita dagli
amministratori del Comune di Caserta aveva quel valore di ubicare, senza tener
conto della area demografica, non una ,
ma due ed anche tre farmacie in un piccolo territorio. A valorare tale tesi in
termini di procedura amministrativa è stato anche l’Ordine dei Farmacisti della
provincia di Caserta rappresentato dall’avvocato Carmela de Franciscis che si è
costituito nel procedimento davanti ai giudici del Tar Campania tra il
farmacista casertano e il comune di Caserta.
L’ente della provincia di Caserta,
addirittura ha anche presieduto una riunione con gli amministratori del comune
di Caserta , ma i loro pareri sembra non sono stati presi in considerazione,
anche in difformità dell’adunanza plenaria n. 5 del 2015 che prevedeva le
competenze da adottare sulla delibera comunale approvata.
I giudici partenopei della quinta sezione del
Tar Campania Santino Scudeller, Diana Caminiti e Gabriella Caprini hanno ritenuto che gli organi preposti all’attuazione
della nuova pianta organica delle farmacie non possono essere esclusi , ma nello stesso
tempo anche i farmacisti che operano nel
settore farmaceutico.