Rispolverare un vecchio progetto per la ristrutturazione
delle scuola elementare Principe di
Piemonte, considerata storica per la città di santa Maria Capua Vetere, può
inorgoglire, ma può anche lasciare un po di amaro in bocca. La notizia apparsa
qualche giorno fa sui siti e giornali cittadini e provinciale va a coronare un
progetto già iniziato molti anni fa quando l’ex sindaco architetto Biagio Maria
Di Muro iniziò, ma continuò un percorso di risanamento del territorio. Per la verità
e per dovere di informazione, era stato
già chiesto ed ottenuto un finanziamento di altri due milioni di euro per la
ristrutturazione della Scuola Principe di Piemonte per l’adeguamento sismico ma
non portato mai a termine. Il progetto era stato stilato in due milioni di euro
( a cui si vanno ad aggiungere altri due milioni di euro) doveva essere l’inizio di un capitolo
strutturale, poiché in precedenza e cioè quando fu chiamato l’ingegnere Albi
Marini a certificare che lo stabile aveva bisogno soltanto un adeguamento
sismico e non strutturale, non si sa come, ma d’accordo con il programma
politico delle scorse amministrazioni fino al 2012, si iniziò nel 2008 a
eseguire accorgimenti strutturali che addirittura portarono a scavare nel
sottosuolo verificando con alcune prove anche la stabilità di alcune volte che
reggevano lo stabile con enormi buche che sono rimaste lì e mai più coperte
tale da conservarle come “un cimelio di guerra”. Come testimoniano alcuni
vecchi post riportati qui sotto la scuola Principe di Piemonte era da me considerata con pezzo di storia
familiare perché in quella scuola aveva insegnato dal 1912 al 1960 a tanti
alunni oramai scomparsi o anziani di santa Maria Capua Vetere mio nonno Prospero Cecere ( vedi foto scolaresca) . Poi nel 2002 prima e nel 2003
dopo cercai di sensibilizzare l’opinione con un esposto, dato che l’allora
presidente della repubblica Carlo Azelio Ciampi dopo il terremoto del Molise
dove morirono 27 bambini ( oggi sarebbero giovani maggiorenni) aveva sensibilizzato
tutti gli addetti ai lavori dichiarando che bisognava salvaguardarli. Quindi
rispolverare un vecchio progetto di ristrutturazione e risanamento del
territorio scolastico non è altro che una sconfitta politica amministrativa chi
a pagare dell’inerzia è stato uno solo.
Guardate e leggete ,
se avete un po di tempo la storia della
Scuola PRINCIPE DI PIEMONTE
POI CHI VUOLE PROPRIO LA CRONISTORIA SI ACCOMODA E LEGGE PERCHè CE NE PER TUTTI I GUSTI