La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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mercoledì 31 gennaio 2018

CASERTA , CAMORRA , POLITICA E FAVORI - CONDANNATO PINO FONTANA A 13 ANNI , QUELLO CHE SI FACEVA FIRMARE I PERMESSI DELLA ZTL A CASERTA

E’ così sia. Caserta era ed è ancora  una citta’ in mano alla camorra casalese, marcianisana e sanfeliciana . Lo testimonia la condanna inflitta dal tribunale di Napoli nord a Pino Fontana colletto bianco di Michele Zagaria e famiglia a 13 anni di reclusione che faceva favori ai suoi amichetti presentandosi sui piani alti di palazzo Castropignano. Un fatto più eclatante è quello di presentarsi al comando dei vigili urbani chiedendo , senza che  ce ne fosse stato bisogno permessi per la zona ZTl a persone vicino a lui  ed ai giornalisti amici che ne avevano richiesto, presentandosi addirittura nell’Ufficio del Comandante e facendoli firmare in un battibaleno a discapito di cittadini casertani che addirittura avevano interesse a sostare o passare nella zona ztl per problemi legati alla loro famiglia avendo qualche genitore infermo. Tutto questo oramai è finito perchè oggi queste persone non possono più salire ai piani alti di palazzo Castropignano . Ma non è finita perché oggi purtroppo con le elezioni politiche 2018 nuovamente si affacciano ancora tali personaggi, ma diversamente a quelli degli anni passati, perché spudoratamente si atteggiano sui social e nei posti che hanno le maniglie per entrare.
 Insieme a Pino Fontana è stato condannato anche il senatore Barbato a sette anni che era un assiduo frequentatore delle vie del centro casertano che in maniera vertiginosa spendeva migliaia di euro nei negozi casertani per farsi notare negli anni d’oro della politica casertana quella che è finita in un “water close”.
Da non sottovalutare i millanti crediti che esercitavano queste persone a discapito di altre ed anche giornalisti che non si allineavano con redazioni ed addetti stampa  quando a Caserta   dominavano indiscussi Nicola Cosentino e Gennaro Coronella che a quanto saputo non ne sapevano proprio niente .  Tutto ruotava intorno a personaggi  che esercitavano la loro longa manus sui giornali , siti internet, addetti stampa e giornalisti che guarda caso dovevano faticare per trovare una notizia .

Speriamo che i casertani capiscano…….