Assolti perché il fatto non sussiste . E'
stata emessa nel tardo pomeriggio dal Tribunale di Napoli seconda sezione della
Corte di Appello presidente Alabiso la sentenza di assoluzione nel procedimento penale a
carico di Donadoni Manlio (di anni 60), difeso dall’avvocato Barletta, Sacco Vincenzo (di anni 63) e Di Mauro Alfredo
(di anni 75), imputati e condannati in
primo grado per bancarotta fraudolenta
per avere, secondo l’accusa distratto ed
occultato beni della fallita DONATAB s.r.l. negli anni '90 (tra cui terreni,
partite di tabacchi, somme di danaro in Svizzera, somme di danaro derivate da
locazioni di complessi aziendali in zona Lo Uttero di Caserta, somme di danaro
per vendite di beni a prezzi simulati tra cui l'opificio industriale venduto
alla ETA s.r.l. di via Ferrarecce di Tedeschi Ovidio e Landolfi Alessandro, ed
altro), per importi rilevantissimi (svariati miliardi delle vecchie lire).
La Seconda Sezione
Penale del Tribunale di S. Maria C.V., Presidente Dott. Picardi, aveva Donadoni Manlio alla pena di anni 6 di
reclusione, Sacco Vincenzo alla pena di anni 4 di reclusione e Di Mauro Alfredo
alla pena di anni 4 di reclusione, oltre pene accessorie ed inabilitazioni
commerciali. Gli imputati sono stati altresì condannati al risarcimento del
danno nei confronti della parte civile, ma tutto questo è stato cancellato .