La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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mercoledì 24 maggio 2017

SANTA MARIA CV -STORIA CULTURA E FEDE - A VENTICINQUE ANNI DEL CONVEGNO DI STUDI SUL CONCILIO DI CAPUA DEL 24 MAGGIO. QUANDO IL PONTEFICE VISITO' SANTA MARIA

lettera al Vescovo  Diligenza 
Nella primavera del 1992 , esattamente 25 anni fa, la nostra città accolse con grande gioia Papa Giovanni Paolo II. 

La storica ed entusiasmante visita la si deve, come la quasi totalità degli avvenimenti di quegli anni, all’attivismo dell’allora vicesindaco Nicola Di Muro che, durante una breve pausa estiva  nel 1990 ,sfogliando insieme all’amico Nicola Pasquariello ed ai figli un testo sulla storia di S. Maria C.V. , leggendo del Concilio di Capua, tenutosi sul territorio della nostra città e terminato nella primavera del ‘392, scrisse, insieme ai collaboratori avv. Tufariello e dr Tagliacozzi,   immediatamente , una missiva al Papa per invitarlo a ricordare l’importante evento durante il quale furono riaffermati due Dogmi fondamentali della nostra Fede e cioè Ia divinità di Gesù Cristo e la verginità di Maria Santissima.  La volontà di mettere subito in moto l’organizzazione di un tale evento religioso  spinse l’allora vice sindaco ad agire in via diretta senza l’intermediazione dell’autorità Ecclesiastica, una gaffe che fu però facilmente  superata grazie a Don Antonio Pagano che si interessò di parlare con il Vescovo Diligenza e che seguì, poi tutta l’organizzazione del futuro evento con l’Amministrazione Comunale, alla quale furono indispensabili anche i contributi regionali che si ottennero grazie all’interessamento dell’assessore regionale  On. Franco Lamanna.
L’afflato  creatosi tra l’Amministrazione Comunale , quella regionale e la Chiesa rese la visita del Santo Pontefice quel grande avvenimento religioso che ha scaldato i cuori e rinsaldato la fede di migliaia di fedeli sammaritani e non .
Riportiamo di seguito il primo articolo che fu  pubblicato nel Gennaio del 1991 sul bollettino comunale per mettere a conoscenza la cittadinanza della visita del Papa e dell’organizzazione che si stava approntando. Da allora sono passati 25 anni e mi è sembrato importante ricordare il fermento di quell’anno di preparativi, soprattutto in vista della recente Beatificazione del Pontefice che con quella sua visita ci emozionò tutti così come continua ancora oggi ad emozionarci il suo ricordo.    
Di seguito le lettere che diedero il via all’emozionante visita del Papa a Santa Maria Capua Vetere
Dal BOLLETTINO COMUNALE  DI GENNAIO 1991 

Nel XVI centenario del Concilio di Capua Giovanni Paolo II verrà a S. Maria C.V. nella primavera
del 1992
Avviati i contatti con l’autorità ecclesiastica per organizzare Ia visita Papale
C’e molta attesa per la visita che Giovanni Paolo ll effettuerà a Santa Maria Capua Vetere nella primavera del prossimo anno. Si tratta di un evento storico per la città di S. Maria Capua Vetere che coinciderà con Ie manifestazioni programmate daIl’amministrazione comunale per celebrare il XVI centenario del Concilio di Capua, I’importante assise dei Vescovi tenutasi tra I'autunno del ‘391 e Ia primavera del ’392. Il concilio di Capua (svoltosi sul territorio comunale deIl’Odierna S. Maria Capua Vetere) fu particolarmente importante sotto il profilo storico e teologico. Sotto il primo profilo, infatti, esso riaffermo il ruolo centrale della città come caposaldo della cristianità. Sotto l‘aspetto teleologico il concilio espresse due dogmi essenziali per Ia fede quali  Ia divinità di Gesù Cristo e la verginità di Maria Santissima.  Il Concilio di Capua espresse una dura condanna nei confronti   del vescovo Bonoso il quale era fautore di una tesi seconda cui Maria Santissima aveva avuto altri figli naturali. Gli atti del Concilio di Capua, celebrato tra quelli di Sardinia (343) e di Efeso (449) sono in buona parte andati dispersi, ma ciò nonostante e possibile affermare che in esso sono state prese decisioni importanti per Ia chiesa cattolica.
Secondo alcune fonti storiche il concilio di Capua si svolse nella Basilica Costantiniana e precisamente suII’area che attualmente ospita la chiesa di S. Pietro. A conferma di questa ricostruzione negli anni venti e stata apposta nella chiesa una Iapide in ricordo del I’importante avvenimento.  Ma secondo recenti studi, condotti anche dal canonico Iodice, il concilio si svolse in altra parte della città e precisamente sulI’area sulla quale oggi sorge la chiesa di S. Maria delle Grazie. Già da tempo l'amministrazione aveva rivolto l’invito a Sua Santità. ll vice sindaco Di Muro, in una Iettera inviata al Papa, aveva partecipato che nel cimitero sammaritano sono custoditi i resti mortali di un gruppo di soldati polacchi morti nella prima guerra mondiale che una visita del Sommo Pontefice avrebbe rafforzato il legame di solidarietà e di amicizia tra i popoli dei due Paesi. Sua Santità, attraverso il Cardinale Segretario di Stato, comunicò che, pur gradendo I'invito, non poteva accoglierlo immediatamente per Ia concomitanza di precedenti impegni pastorali. L’invito a Sua Santità è stato recentemente rinnovato dal Vice Sindaco Di Muro tramite I'Arcivescovo di Capua Luigi Diligenza, Ia cui illuminata intercessione e stata molto preziosa affinché il desiderio dei cittadini sammaritani potesse finalmente avverarsi.
ll programma e Ia data della visita saranno resi noti prossimamente.