C’era una volta bel Circolo del Tennis
a Santa Maria Capua Vetere, dove si giocavano tornei e partite
a tennis , ma è un peccato che una sfida fra un maestro di tennis e il GTS Sammaritano
sia finita davanti ad un giudice. Mimmo Santonastaso, maestro di tennis
federale, alla fine ha fatto come quell’operaio americano che non ha creduto ad
Hillary Clinton, ma si è ribellato contro un sistema ed ha votato Donald Trump
come presidente degli Stati Uniti D’America. Al di là dei sillogismi che possono anche
starci in maniera allegorica , certamente la sentenza emessa dal giudice del
tribunale di Santa Maria Capua Vetere in data 17 maggio 2016 e divenuta irrevocabile,
farà parlare molto nella cittadina forense. Il giudice Spezzaferri ha
condannato il Gruppo Tennistico Sammaritano in persona anche del suo presidente
protempore ( così si legge nella sentenza di cui ne abbiamo copia ) al pagamento di una somma di 2834,00 euro a
titolo di risarcimento del danno nei confronti di Mimmo Santonastaso
allontanato senza un giusto motivo il 3
ottobre 2003 dal GTS per volere di una esigenza dell’associazione di tipo
organizzativo. Inoltre, addirittura il giudice Spazzaferri ha quantificato anche l’onorario da pagare all’avvocato
della parte attrice , Costantino Parisi
di Vairano Scalo in 810,00 euro e il
rimborso per spese forfettario nella misura del 15 per cento compenso indicato
per prestazione nonché Iva e Cpa come per legge. Una causa durata ben 12 anni
per un capriccio, ma la sentenza, guarda caso, è divenuta irrevocabile e il
maestro di tennis Mimmo Santonastaso dovrà essere risarcito lui e il suo
avvocato. La pretesa iniziale era di circa 50 mila euro.
Ma andiamo per ordine e raccontiamo
una favola a tratti bella ed a tratti molto brutta che purtroppo è consona nell’indole
“trampistica” sammaritana. Siamo nel maggio 2002 quando, dopo che per circa 10 anni l’amico e professionista Mario Matano abdicò la presidenza, le nuove elezione furono definite le più
chiacchierate della storia del Circolo
del Tennis di Santa Maria Capua Vetere. Un socio, il giorno della votazione si
recò al Circolo del Tennis di Santa Maria Capua Vetere per far notare che il medesimo
non era stato convocato per la votazione del nuovo consiglio Direttivo e quindi
chiedeva al presidente del seggio di provvedere
affinché si regolarizzare la questione . Ma visto che si trovava nella sede del
circolo lo invitarono a votare, ma alla fine il presidente di seggio dovette
constare che effettivamente che per il
socio non esisteva la convocazione e le elezioni dovevano essere riconvocate . In realtà le elezioni non si rifecero e
quindi , anche con il benestare di qualche personaggio politico che
rappresentava la città di Santa Maria Capua Vetere, si ratificò il nuovo presidente del GTS Sammaritano e il nuovo consiglio direttivo che una volta
insediato la prima cosa che eseguì fu l’allontanamento del maestro di tennis
Mimmo Santonastaso. Quest’ultimo , come
ogni anno, aveva già iniziato i corsi annuali di tennis relativi
all’anno 2003 . Per questi motivi Mimmo
Santonastaso che aveva non solo gestito
da circa 25 anni i corsi di tennis, ma anche la bouvette che guarda caso era stata affidata
a lui come un senso di rispetto dopo la scomparsa del fratello Enzo, ha
prodotto un ricorso davanti al tribunale di Santa Maria Capua Vetere dove anche
il GTS sammaritano si opponeva alle pretese della parte attorea adducendo che
la convenzione, sebbene non formulata ritualmente di anno in anno , avesse
durata ottobre – giugno di ogni anno, si da lasciare alle parti di riformulare
di volta in volta le condizioni contrattuali , di conseguenza nessuna pretesa
poteva riconoscersi all’attore per l’anno 2003 . Pertanto si richiedeva il
rigetto della domanda . Il giudice,
entrato nel merito, accoglieva parzialmente la domanda e riconosceva al Santonastaso l’opera
prestata essendo un maestro federale quale prestatore di servizi professionali non
subordinato , che veniva riconosciuta
solo nel caso in cui lo stesso presti la
propria opera all’ente federale .
Da qui il riconoscimento di una somma di circa
200 euro che moltiplicata per 9 mesi da un valore di 2138.00 che rivalutata a
titolo di danno patrimoniale in 2834.00 euro per i soli corsi di tennis, ma non per la gestione della
bouvette . Mimmo Santonastaso addirittura, prima della sentenza aveva espresso
la possibilità di addivenire ad un intento conciliativo sulla base del risarcimento
del diritto azionato , ma non se ne fece niente in qunato il GTS Sammaritano non
aderiva a tale richiesta .
Soltanto il 17 maggio 2016 il
Tribunale di Santa Maria Capua Vetere,
prima sezione civile ha riconosciuto al maestro di tennis un risarcimento del
danno che è divenuta irrevocabile .
Ma ora ci si domanda è possibile mai che in un circolo del tennis
così blasonato possano accadere questi episodi, quando addirittura personaggi
amministrativi politici dovrebbero vigilare e quindi accertarsi se vi esistono
provvedimenti e delibere amministrative tali da consentire un affidamento in piena
regola visto che qualche organo di controllo ha emesso il naso verificando
alcuni illeciti?
E’ possibile mai che non si è addivenuta a nessuna
conciliazione fra il maestro di tennis e il GTS sammaritano che comunque ha
ottenuto anche dei risultati sportivi quasi ottimi per una città come quella di
Santa Maria Capua Vetere?