Roma, 23 mar. -"A seguito delle dichiarazioni, del tutto
legittime, sul Manifesto di Ventotene fatte dal Presidente del Consiglio,
Giorgia Meloni, stiamo assistendo agli ultimi colpi di coda di una sinistra
terminale ma ancora violenta. Assurda la reazione di Romano Prodi, che ha
risposto alle domande della giornalista Lavinia Orefici con la violenza verbale
tipica della sinistra autoreferenziale e
pseudo-accademica, accompagnata, come denunciato dalla giornalista, anche da
un'aggressione fisica. A questo episodio grave, cui non e' seguita alcuna reazione da parte dell'Ordine dei giornalisti,
si aggiungono le parole di Fausto
Bertinotti, il quale ha dichiarato testualmente che, se fosse stato alla Camera, avrebbe
lanciato un oggetto contundente contro la prima donna Presidente del Consiglio
della storia della Repubblica italiana,
Giorgia Meloni, per la terribile colpa di aver affermato, di non riconoscersi
nei principi assurdi del Manifesto di Ventotene". Lo dichiara Marco CERRETO, deputato di Fratelli d'Italia.
"E' evidente – aggiunge - come il
nervo scoperto della fu e'lite della sinistra provochi loro un tale fastidio da
indurli a reazioni di pura violenza, assolutamente ingiustificabili che
connotano la manifesta crisi d'identita' in cui versa il loro mondo, costretti
sulle barricate a difesa di una ideologia radical azionista antinazionale sulla
quale fondare un'idea di Europa superata ormai dalla storia e bocciata dai
cittadini. Due donne sono state aggredite verbalmente e, forse, una anche
fisicamente da un ex presidente del Consiglio e da un ex presidente della Camera.
E' l'ultimo colpo di coda di una sinistra che vede sgretolarsi i propri valori
di riferimento e priva ormai di un credibile progetto politico e
culturale", conclude.