La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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sabato 10 agosto 2024

CASERTA – GATE : C’ERA UNA VOLTA LA POLITICA A CASERTA ADESSO PUR DI TROVARE SEMPRE SCUSANTI INFANGANO LA MOGLIE DEL MINISTRO MATTEO PIANTEDOSI.

 


Ho lasciato correre per parecchi giorni la diatriba politico giudiziaria che si è aperta sul comune di Caserta, ma adesso, come diceva il Principe  Antonio de Curtis detto Totò, “ si è passato il senso e la misura”.   

Dopo che il mese di luglio a Caserta è stato un periodo di scontri politici amministrativi per lo scandalo al comune “ Caserta gate “, da quando il tribunale del Riesame ha rimesso in libertà  chi aveva avuto un provvedimento di misura  restrittiva della libertà personale  , ecco che questi soggetti sono riapparsi nelle case di cittadini che li avevano votati, ma adesso avevano perso un po di credibilità nei loro confronti.

 

E’ il caso dell’ex assessore Massimiliano Marzo è stato visto gironzolare in alcune case private nelle periferie casertane cercando di far capire che la sua parentesi giudiziaria si era conclusa e che addirittura , ma lo accettiamo con il beneficio dell’inventario è iniziato a “ vomitare” su chi non ci azzecca un tubo sulla vicenda giudiziaria.

Pare che negli ambienti di centrosinistra si vocifera che qualcuno abbia affermato che la moglie del ministro Matteo Piantedosi, il prefetto Paola Berardino sammaritana doc si sia rivolto a Massimo Vecchione tramite qualche assessore del comune di Caserta  per alcune  richieste di  biglietti per il  Belvedere di San Leucio, screditando di fatto la personalità della presenza istituzionale.

Non sono qui a difendere la dottoressa Berardino , ma viceversa la difendo in qualità di sammaritana doc, essendo la mia famiglia sammaritana doc dal 1920, avendo mio nonno, aver insegnato per 40 anni alla Scuola Principe di Piemonte di Santa Maria Capua Vetere.

Ma una domanda sorge spontanea .  Ammettiamo che sia vero , ma perdonatemi in questi 15 anni e forse più del terzo millennio , quanti biglietti ha ricevuto l’intera sinistra e soprattutto i sindaci della provincia di Caserta  , con mogli , mantenute , gay , lesbiche e trans politici dell’ultima ora che soltanto per farsi vedere a quell’evento hanno fatto salti della quaglia politici da far invidiare i franchi tiratori del parlamento italiano?

Non c’è niente da fare, pur di screditare l‘operato istituzionale del governo a Caserta stanno mettendo in campo cio’ che c’è  a livello nazionale “ la instabilizzazione governativa “ . Ma non hanno capito che contano le teste e tutta la sinistra è perdente perché è in minoranza.     

A questo poi ci aggiungiamo il furto della cassaforte del belvedere di San Leucio,  dove il responsabile è Massimo Vecchione. Ma cosa c’era di tanto importante in questa cassaforte documenti che non erano presso il comune di Caserta? Ma poi un monumento così importante non aveva sistemi di allarmi sofisticati ? Quindi il belvedere patrimonio dell’Unesco è un colabrodo!!!

Meditate gente, Meditate