La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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martedì 14 febbraio 2023

C’ERA UNA VOLTA IL PD …… OGGI C’È SOLO UN PARTITO DI TRACOTANTI

  .Questa lor tracotanza non è nova; ché già l'usaro a men segreta porta, la qual sanza serrame ancor si trova.( Divina commedia VIII canto dell'Inferno )

 Prosa : Questa loro presunzione non è nuova: perché già l’adoperarono davanti ad una porta meno interna, la quale si trova ancor oggi spalancata. 


E’ proprio il caso di dirlo c’è un vecchio detto che recita” Impara l’arte e mettila da parte “. E in questo la Meloni e l’apparato del centro destra ha dato una lezione di vera politica.         

Sono lontani oramai i ricordi di un partito democratico che voleva fare la storia. Oggi ci sono rimasti soltanto soggetti che non hanno niente a che vedere con un futuro sociale, dove  gli italiani vedevano all’orizzonte, con tanti bei ben pensanti che avevano manipolato in tutte i settori le istituzioni dello stato e le tessere di partito.

Maggiormente sono i soggetti del pd nazionale che addirittura che hanno dettato  legge anche su un territorio quello campano  rimasto sempre più solo insieme a Emilia Romagna, Puglia  e Toscana.

Gia la Campania e soprattutto Napoli  che custodisce il fervore di un popolo che ha saputo risolvere questioni sociali fin dal 1500.  

Una vecchia canzone del poema teatrale musicale, Rinaldo in campo che recitava  “Siamo rimasti in tre … tre somari e tre briganti “, invece sono rimasti ancora in quattro , ma è certo che qualcuno lo perdereranno per strada .Perchè questo e l’anno prossimo sarà senz’altro l’anno della Campania e del Napoli, a meno che il governatore campano  fa il salto della quaglia e va nel centro destra .  E a questo punto non so se conviene.

Il declino del partito democratico è partito proprio dalla sua arroganza, mescolata al suo vittimismo che dal punto di vista sociale ha fatto vittime illustri nella sfera politica del partito fra giornalisti ed ex servitori dello stato  dove molti italiani avevano individuato dei veri paladini della legalità.

Tutto errato, perché se si pensa che addirittura hanno usato non solo le istituzioni dello stato ma anche quello dello spettacolo. Lo share del festival della canzone italiana non è altro che una conferma di come hanno votato gli italiani. La percentuale che ha visto il festival, in proporzione si aggira proprio sui voti globali che il pd ha incamerato. In sostanza sui 48milioni di italiani che avevano diritto al voto, lo stesso partito conferma la sua percentuale dei vedenti  del festival circa 12milioni di spettatori , che non è altro che il 20 22 per cento che i voti che ha avuto. Cio’ significa che siamo ben lontano dal 41 e dal 30 per cento ora che si erano prefissati.

Erano partiti bene ma si sono persi per strada lasciando chi voleva lavorare, invece hanno pensato soltanto ai fatti loro vedi lo scandalo Qatargate che ha toccato anche la campania .

Appoggiare politicamente un partito che oggi non ha nulla in più alle vere prerogative che si era prefissato fin dal lontano 2018 quando vinse le elezioni politiche, è stato ancora errato.  Oggi nel movimento cinque stelle di rappresentati degli italiani, senza l‘ex presidente del consiglio Giuseppe Conte,   Ce ne sono soltanto due dico 2 a numero che potrebbero in ogni caso far invogliare qualche italiano ad avere ancora quella credibilità sostenendo i pensieri degli stessi.

E’ stato ancora errato mandare in televisione alcuni esponenti  della carta stampata simpatizzanti del centro sinistra che cercavano, con la loro dialettica, invogliare gli italiani e far avere consensi a chi stava attuando un bluff.

Sulla loro strada però hanno travato una presidente del consiglio Giorgia Meloni sorretta da un apparato politico dietro le sue spalle che comunque ha sfruttato l’arroganza o la tracotanza, come voi preferite di un pd carente in tutto.

Perdonatemi se mi sono dilungato ma desideravo esprimere un mio pensiero su ciò che è accaduto perché ne ho sentito di cotte e di crude e ho preferito vedere qulacosa di più interessante.

Buona giornata .