“Ringrazio il presidente dell'ordine dei farmacisti di Caserta per aver accolto la mia richiesta di un incontro con gli iscritti.
Insieme abbiamo discusso del servizio farmaceutico, del
problema della pianta organica in città e di come un'amministrazione attenta
possa contribuire a renderlo più vicino al cittadino”.
Queste le parole del candidato sindaco Gianpiero Zinzi al
termine dell’incontro con numerosi farmacisti casertani svoltosi ieri sera
presso la sede dell’ordine e di Ferderfarma
Caserta .
Sicuramente è insoddisfacente l’operato dell’attuale
amministrazione comunale di Caserta nella gestione delle questioni che
interessano la categoria professionale dei farmacisti.
E’ questo che è venuto fuori nell’incontro . In particolare, il disappunto riguarda le
modalità ed il metodo unilaterale seguiti dall’attuale amministrazione comunale
nella elaborazione della pianta organica.
Il Comune di Caserta ha avuto un rapporto collaborativo e
dialogico con l’Ordine professionale dei farmacisti solo fino all’anno 2016 in
cui terminava la gestione del Commissario Prefettizio. Da tale epoca in poi, il metodo è totalmente cambiato ed è culminato nella
predisposizione da parte dell’attuale amministrazione comunale di una prima
pianta organica nell’anno 2018 e di una seconda pianta organica nell’anno 2020
speculare alla precedente che erano palesemente inique per la maggior parte dei
farmacisti casertani.
L’illegittimità della condotta del Comune di Caserta è stata
inequivocabilmente affermata nelle sentenze emesse dal TAR Campania a seguito
dei ricorsi proposti dagli avvocati Paolo Mancini e Marco Mancini che hanno entrambe bocciato le
piante organiche del Comune di Caserta per la loro totale illegittimità.
Tale modo di operare del Comune di Caserta, che ignora il
ruolo dell’Ordine Professionale che ha sempre espresso il proprio parere
negativo sulle predette piante organiche e che pretende di ignorare sul tema le
chiare direttive della Magistratura riproponendo sempre il medesimo atto, è
inaccettabile ed è indicativo di una concezione dell’attività amministrativa
arrogante, autoritaria e non rispettosa delle procedure e delle norme
giuridiche.
Nell’interesse dei casertani è importante un’invenzione di
tendenza nei rapporti tra amministrazione comunale e la categoria dei farmacisti
ed è auspicabile che tale rapporto sia ispirato al confronto, al dialogo ed
alla elaborazione di soluzioni condivise che siano eque e rispettose degli
interessi di tutti i farmacisti.