La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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lunedì 11 maggio 2020

CORONAVIRUS 2020 - IN PROVINCIA DI CASERTA CI SONO 36 COMUNE A ZERO CASI - EGREGIO PRESIDENTE VINCENZO DE LUCA NON E' FARINA DEL SUO SACCO -PAOLO ASCIERTO,FRANCESCO BUONAUGURO, INSIEME AI CASERTANI ANGELO IODICE ED ARTURO BOLOGNESE I VERI ARTEFICI !!!!



Più di 1/3 dei comuni della provincia di Caserta ha passato la piena del coronavirus 2020. Sono in tutto 36 i comuni interessati da questa non epidemia che sembra abbia esaurito, per adesso, la propagazione del virus che   rimane  comunque in stand by poiché bisognerà vedere cosa  accadrà alla fine di maggio 2020.
Il lavoro svolto dall’equipe medica provinciale, cittadina e regionale in collaborazione con gli ospedali dei Colli napoletani  vale a dire Cotugno , Pascale e Monaldi, abbia in ogni caso,  con riverenza professionale  dato il la non solo a tutti i medici regionali  che magistralmente si sono adoperati, ma anche a quelli provinciali  affinché  potessero dare credibilità ad una cura che per certi versi è ancora bistrattata da alcuni professionisti della scienza medica soltanto per invidia.   
Si sa noi campani siamo stati un po fortunati rispetto a quelli del nord, poiché il virus è giunto con dieci giorni di ritardo ma in maniera un po blanda, considerando che nonostante la chiusura di alcuni ospedali, ben 20, ci sono stati medici che a differenza di altri, nel momento  i professionisti campani sentivano il bisogno di ricercare un farmaco, lo stesso ha prodotto gli effetti di un antinfiammatorio “ bomba”, questo è stato individuato  attraverso la lettura delle molecole e di riferimenti chimici che potevano combattere la sofferenza dei pazienti interessati al coronavirus.
 Certamente non è merito del governatore Vincenzo De Luca e neanche della sua task force questa importante scoperta scientifica, poiché se alla fine di marzo 2020 ed inizi di aprile dello stesso anno, il dottor Paolo Ascierto e l’epidemiologo Francesco Bonauguro che insieme e con coraggio, hanno individuato la cura, certamente il governatore non dormiva sogni tranquilli, anzì si stava autodistruggendo da solo . Alla umiltà e professionalità dei due professionisti napoletani, si sono sommati anche altre professionalità mediche campane e soprattutto casertane .
Vorrei ricordare un episodio importante che è accaduto a Caserta quando nessuno , perché i giornalistucoli casertani e soprattutto quelli che oramai vogliono assomigliare

sempre di più a dei veri attori nazionali, impersonando il volere di addetti stampa di politici, in sostanza facendo le veci di salvatori della patria, un  vero e proprio copia ed incolla a livello nazionale, il dottor Angelo Iodice vero orgoglio casertano , sammaritano e portichese ha reso pubblico in che modo il reparto di malattie infettive e la terapia intensiva  dell’ospedale Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta abbia operato nel nosocomio casertano. Il dottor Angelo Iodice, e si scorre il mio blog troverete il link della sua intervista, ha effettuato un vero e proprio screening medico all’interno del reparto ogni volta che sopraggiungevano i malati di covid 19. In sostanza  4 step che iniziava con “una messa in osservazione” del paziente per poi passare allo step un po’ più  rigido, per giungere ad una semi terapia intensiva e poi alla terapia intensiva  in modo da non oberare il reparto che andava in affanno. Così facendo e come gli ospedali dei colli napoletani, fra il personale medico e paramedico non si è  riscontrato nessun caso di Covid 19 .        


E’ inutile dire che ci sono stati medici in provincia di Caserta fra cui quel sammaritano doc di Arturo Bolognese professionista specializzato in malattie infettive che attraverso i suoi messaggi suoi social ha dato una mano ad una conferma professionale ottemperata nella nostra Campania.
 E’ logico che anche altri medici hanno contribuito alla riuscita di un controllo epidemico e virale nella nostra regione.
 Siamo sulla cresta dell’onda e non siamo inferiori a nessuno, perché abbiamo umiltà associata alla professionalità e schiettezza di risolvere le questioni e situazioni drastiche cosi come quelle del 73 con il colera.
Avanti tutta !!! e…. non bisogna aver paura perché ci vuole coraggio .