Quando per effetto di una nuova normativa che riguardava gli
accorpamenti delle Asl di Caserta e Aversa, l’azienda di Caserta rischiava il
tracollo perché da 15 anni la Soresa, la società che gestiva tutte le
operazioni e i vari appalti in regione campania , non siglava accordi con case farmaceutiche per
fornire farmaci alle unita ospedaliere della provincia di Caserta. A dichiararlo
è stato il provveditore dell’Asl dottor Giuseppe Gasparin che per non lasciar
senza farmaci gli ospedali prorogava i servizi.
Sfilano ex manager e ed
ex politici nel processo che vede imputato l’ex presidente del consiglio regionale
Paolo Romano. Stamane presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere si è
svolta l’udienza interlocutoria dinnanzi alla terza sezione penale collegio a dove
ha visto anche la presenza dell’avvocato Pecorario e dell’ex consigliere dei
valori nonché dipendente dell’Asl Edoardo Giordano oltre a Paolo Romano quest’ultimo
imputato per aver eseguito pressione e minacce nei confronti dell’ex manager
dell’Asl Paolo Menduni. Stamane sono comparsi come testi l’ex direttore dell’Asl
Francesco Bottino che ha riferito sui rapporti di Paolo Romano e ex manager
Paolo Menduni, ed in particolare la nomina a dirigente di Bianca Tessitore ,
dirigente che secondo le indagini non fu gradita dal Romano tanto è che da quel
momento iniziò la diatriba giudiziaria fra Paolo Menduni e Paolo Romano. Poi è
stato chiamato a deporre l’ex sindaco di Caserta nonché ex dirigente in
pensione dell’Asl Giuseppe Gasparin che ha riferito sulle sommarie informazioni
rese nel corso delle indagini in data 17 luglio 2013 prima dei provvedimento
che vi furono successivamente nel novembre
2013. Il Dottor Gasparin che all’epoca
dei fatti ricopriva l’incarico di provveditore di gare d’appalto presso l’Asl
di Caserta su precisa domanda del
presidente ed anche del pm, se Edoardo Giordano aveva telefonicamente chiesto
al Gasparin di pressioni relative a gare d’appalto inerenti l’iter procedurale
dell’ente , ha risposto che ci furono
delle telefonate , ma dopo aver notiziato che quelle gare d’appalto non
potevano essere eseguite, ma nello stesso tempo ha riferito di non aver mai
avuto pressioni da parte del Giordano. Ma continuando nella sua versione dei fatti in aula il dottor Giuseppe Gasparin davanti agli avvocati difensori Alfonso Quarto,
Giuseppe Stellato e Nicola Garofalo ha
dichiarato anche che la sua nomina risale quando Antonio Bassolino era il
presidente della Regione Campania , quindi non fu nominato per il volere di una
vecchia spartizione dei partiti politici che all’epoca dei fatti aveva una
longa manus sulle nomine . Doveva essere ascoltato anche il neo eletto Nicola Caputo
che all’epoca dei fatti ricopriva la carica di presidente
della commissione speciale di trasparenza e controllo della Regione Campania e
sulla coeva organizzazione di conferenze stampa da parte di paolo Romano, ma
per motivi politici sarà ascoltato la prossima udienza.