La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


email
procecere@alice.it
procecere@virgilio.it



Visualizzazioni secondo Google dal 2009

lunedì 19 marzo 2018

IL QUARANTENNALE DELLA MORTE DI ALDO MORO – CHE FARSA !!!




SI USA IL TRAGICO EVENTO PER EQUIPARARLO AL DOPO ELEZIONI DI MARZO 2018

Vorrei Dedicare questo mio scritto a chi in quegli anni ha vissuto quei momenti di apprensione non solo interiore ma anche politica .

Parlare di Aldo Moro si sa scuote un desiderio di interesse perché è stata la pagina più scabrosa vissuta in una Italia, che guarda caso , ricorda i  nostri giorni e gli episodi che sono susseguiti proprio agli inizi di marzo 2018 quando si è assistita ad una lenta agonia di un partito quello del pd  che dopo quasi 10 anni è stato risucchiato nel fondo dell’Italia  elettorale.
Ed ecco che dopo la vittoria del  Movimento dei  5 stelle ,  pardon di  quel galantuomo sempre verde di Enzo Scotti, lo ricordo quando entrava nel palazzo dove ho abitato da “signorino”saliva le scale o prendeva l’ascensore per recarsi al Centro studi Campania Felix a Caserta , la mediaticità del dopo elezioni apre un capitolo alquanto  storico di chi in quegli anni ne ha fatto parte, il caso Moro. Già il caso del presidente della Dc che hanno tentato ancora una volta di esumarlo dopo quarant’anni lasciando nello sconcerto le famiglie che in quegli anni hanno vissuto momenti tragici .   Alcuni  colleghi della carta stampata hanno fatto capire di equiparare quel momento politico a quello che è stato vissuto nel mese di marzo 2018 quando il movimento cinque stelle si è intrufolato nel panorama politico non solo nazionale ma anche internazionale. A quei tempi si decise che per dare una sterzata a tutti quei partiti non allineati, si doveva dare credibilità a migliaia e milioni di persone promettendo,  attraverso l’ emanazione di  normative per il fabbisogno nazionale, posti di lavoro che furono in ogni casi dati a migliaia di giovani e di persone creando quel benessere anche a chi in quegli anni non aveva neanche un soldo . I cinque stelle non hanno fatto questo ma hanno aperto una nuova speranza a chi ha sofferto e comunque è stato preso per il culo da un partito , anzi da due che sarebbero Forza italia , ma in primis il pd .  Come nell’antico proverbio tra i due litiganti il terzo gode, purtroppo quel movimento per raggiungere il 40 per cento doveva avere una solida  vittoria nel nord e nel centro, ma invece quella schiacciante l’ha avuta soltanto al sud . Ad opera di chi? Di un buon 25 , 27 per cento di persone che si sono ricordati di quanto di buono aveva fatto la vecchia democrazia cristiana con l’appoggio anche del vecchio pci . E’ inutile nasconderlo la vittoria nel sud dei 5 stelle passa anche per alcuni vecchi politicanti che un bel giorno hanno iniziato a costruire L’Italia come l’ex ministro e personaggio politico Enzo Scotti oggi preside della facolta’ Link Campus University e la famiglia del politico napoletano D’Alessandro. Insieme , essendo conoscitori della vita politica italiana. Ed allora quale buon vento sfruttare un caso internazionale quello del presidente della DC per far capire che a quell’epoca vi era anche il pd ex Ds,   ex pci  che, con un accordo che non si fece mai,  partì un nuovo progetto politico dell’epoca  ? Ma adesso invece siccome il pd passerà all’opposizione ma  vorrebbe rievocare quei momenti, ma non hanno capito che Matteo Renzi ha distrutto il partito gli uomini e donne che ne facevano parte e qualcuno  vorrebbe rievocare quegli anni suscitando interesse nei nuovi giovani di come la lotta è stata eseguita e soprattutto formata con le brigate rosse contro quello strapotere della democrazia cristiana e del pentapartito usando il caso Moro.