La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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venerdì 18 maggio 2018

CASERTA CITTA' NEL BARATRO PIU' TREMENDO!!! MA LA COLPA CERTAMENTE NON E' DI CARLO MARINO MA DEL CONTORNO DI DIRIGENTI COMUNALI E IMPIEGATI I QUALI ADDIRITTURA RISPONDONO IN MANIERA NON CONSONA .

ANZIANI E DISABILI SEMPRE PIU' SOLI  E NON RISPETTATI!!!

I MIEI COLLEGHI QUESTO NON LO SCRIVONO - PERCHE' PRENDONO LE 
B........ELLE!!!!


Che peccato che negli uffici della pubblica amministrazione vi siano dirigenti e impiegati che non sanno nenache cosa significa assistere un disabile . Già  perchè questa categoria a Caserta e presso  gli uffici della pubblica amministrazione di tutti gli enti, non sanno neanche cosa significhi, essendo i figli ad   assistere un disabile prendedosi addirittura un giorno di permesso per loro e sbrigare gli adempimenti che purtroppo  non possono risolvere . 
Ma andiamo per ordine. 
Ieri mattina un cittadino di Caserta si era recato presso gli uffici di Piazza vanvitelli  per interloquire in primis con qualche amico conoscente per risolvere un problema al suo familiare poichè essendo  molto antenne quasi 90 ed invalida, chiedendo  di sapere se per queste persone, residenti nell'arco di 250 metri di diametro del centro storico, vi fosse qualche servizio di assistenza anche  legislativa per questo soggetti,   ma gli impiegati hanno risposto che  si doveva recare in via San Gennaro, anche se era disabile  . Al cittadino poi  gli è stato risposto che nessun servizio era stato predisposto anzi l'impiegato del comune di via San Gennaro dove avevano sede gli uffici poteva essere contattato e con una autorizzazione  si poteva recare a casa del disabile, se impossibilitato, e predere la firma per la carta di identita' o qualche altro documento. 
E' inutile affermare  che  non capisco come , sia l'assessore Dora Esposito che il Dirigente Iovino, non hanno mai instaurato all'interno del comune di Piazza Vanvitelli un servizio per gli anziani disabili che risiedono nell'arco di 250 metri di diametro. 
Il centro storico si sa è un  luogo di residenza da circa 60 anni di numerosi antenni i quali hanno comprato tanti anni fa una casa e si sono insediati perchè negli anni settanta quella piazza doveva essere la nuova city , poi per qualche piccio o per qualche infezione uterina di qualche  ex assessora o ex assessore o dirigente isediatosi già da diverso tempo con la precisone da circa 20 anni  che soffre di umanità maschile gli uffici demografici anagrafe ed elettorale,  sono stati dislocati,  anni addietro,   in zone limotrofe prima in via Patturelli dove una volta esisteva una sala cinematografica, e poi presso la Caserma Sacchi zona San Benedetto Parco Cerasole ubicata in una stradina dove per trovare un posto auto bisogna fare la fila.
In sostanza  dopo aver dialogato prima con qualche operatore e poi con incaricati di Via san Gennaro i quali dopo aver prospettato la richiesta della risoluzione del problema,  ed avendo a che far nel corso della giornata con circa 50 persone ed una sala piena di gente che chiedeva certificati di ogni genere, con spirito di abnegazione i due incaricati a cui l'amministrazione gli dovrebbe " fare un monumento" per quello che fanno ogni giorno , hanno risolto il problema di carattere amministrativo rilasciando al figlio la richiesta di un certificato storico di residenza per il suo familiare disabile.
L'episodio si è concluso nel migliore dei modi, ma rimane per certi versi, una mancanza di un servizio non per gente comune , ma per antenni disabili che devono in ogni caso , per sbrigare qualche adempimento e si trovano ad essere , se non ci fosse qulache persona di famiglia ad essere soli ed abbandonati e senza nessuno che possa risolvergli qualche adempimento  di carattere amministrativo . 
Ma non fisce qui.
Sempre ieri mattina lo stesso cittadino desiderava segnalare una piccola inadempienza che era accaduta in via Cesare Battisti proprio dove c'è la vetrina di un noto negozio di pelletteria . 
 Come testimonia la foto, in quel posto vi era un posto per disabili  con tanto di cartello , dove per un mero errore,  invece di colorarlo in giallo lo hanno colorato in blu. Di fatto una anomalia che il cittadino  ieri mattina desiderava segnalarla agli organi competenti. una volta chiesto dove si doveva recarsi si è recato al terzo piano dall'ingegnere Giovanni Natale , persona pregiatissima , si è barcamenato in un episodio che lo ha lasciato un po allibito. 
Una volta entrato nell'Ufficio ha chiesto del dirigente , ma alcuni impiegati hanno risposto che non era ancora giunto e non poteva sostare perchè oggi non era pubblico . All'uopo il cittadino aveva notiziato di dover segnalare  una anomalia che da diversi giorni era stata riscontarta , ma alcuni impiegati avevano chiesto di allontanarsi perchè non poteva sostare girardogli addirittura le spalle. A quel punto il cittadino ha dichiarato che in quel momento  stava assistendo un disabile e proprio perchè quel posto poteva servire non solo per l'assistenza del suo familiare , ma anche per altri disabili , gli hanno risposto che si doveva rivolgere agli uffici della polizia municipale dislocati presso la zona ex saint gobain  . Il citttadino alla risposta non ha potuto far altro che allontanarsi e uscendo dal settore addirittura ha trovato la porta di uscita chiusa. 

Non è certamente consono il comportamento avutosi nei locali dell'ex pretura , completamente diversi da quelli dell'Ufficio Anagrafe perchè nonostante vi siano molteplici anomalie all'ufficio di via san gennaro ( circa 12 persone in meno nell'organigramma perchè in pensione ) nel centro storico ci siano persone che in maniera  quasi scostante hanno risposto a cittdini che desiderano non far incorrere in sanzioni. 

 Certamente non vuole essere un monito verso personaggi politici amministrativi , ma verso personale amministrativo e qualche dirigente i quali dovrebbero organizzare in maniera più lineare servizi e controlli nel territorio casertano qunado addirittura a pagarrne le spese sono proprio i disabili . 

E concludendo ............ ricordiamoci che nella ordinanza di custodia cautelare di personaggi politici posti in stato detenzione dalla DDa di Napoli  poi assolti in formula piena , alcuni affiliati al clan dei casalesi dispensavano a destra e a manca permessi nella zona Ztl , poi se quaacuno chiede un permesso di sosta sotto casa dove vi è  un disabile bisogna pagare.