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martedì 30 giugno 2009

SPARTACUS 3- C'E' LA RICHIESTA DI 50 RITI ALTERNATIVI DA PARTE DI ALCUNI IMPUTATI.

Ieri si è svolta l’udienza davanti al giudice unico preliminare Dottoressa Claudia Piciocci del tribunale di Napoli. l’Ordinanza di custodia cautelare in carcere nr. 22138/05 PM, nr. 43563/05 GIP, nr. 871/08 OCC, fu emessa in data 16.09.2008 dal Gip Ufficio 20° presso il Tribunale di Napoli su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, nei confronti di 98 persone arrestate il 30 settembre 2008 dalla Squadra Mobile di Caserta, in quanto ritenuti tra i più rappresentativi esponenti del clan dei Casalesi. Dalle indagini svolte, si è accertata la presenza di una cassa comune utilizzata anche per il pagamento degli stipendi ai vari affiliati che nella totalità ammontano, solo per gli odierni indagati, a circa 300.000 euro mensili; la cassa era alimentata dai proventi delle attività illecite effettuate nell’intera provincia di Caserta ed in particolar modo dal ricavato delle estorsioni commesse dai vari referenti zonali e che corrispondono, per quelli accertati, a milioni di euro.Tra le attività estorsive ( numerosissime) poste in essere dagli affiliati al clan, di particolare rilievo è quella effettuata ai danni dei fratelli Orsi, impegnati fino all’anno 2004 nella raccolta dei rifiuti solidi urbani nell’area CE4 (Castel Volturno, Mondragone, Grazzanise, S.Maria la Fossa), costretti a versare la somma di 125 mila euro; quella ai danni della Ferrovia Alifana, che versava alle casse del clan rate oscillanti tra i 25.000 ed i 50.000 euro e quella ai danni all'IMPRE.CO - consorzio di imprese tessili - a versare la somma di 15 mila euro mensili.Le indagini prendevano spunto dal ritrovamento durante una perquisizione eseguita dalla Polizia presso l’abitazione di Schiavone Vincenzo, alias Copertone, di diverse liste riportanti, divisi per zona, i nominativi degli affiliati e i rispettivi capi zona nonché lo “stipendio” percepito da ciascuno di essi. Nel corso della medesima perquisizione veniva altresì rinvenuto un computer il cui hard disk veniva sottoposto ad accurate analisi scientifiche che hanno consentito di recuperare dalla memoria parte di file cancellati riportanti anch’essi organigrammi e resoconti delle attività del “clan”.Il fondamentale materiale documentale rinvenuto, tra cui i “pizzini” che Schiavone inviava ciclicamente al boss latitante Nicola Panaro per aggiornarlo sulla gestione della cassa del clan, trovava riscontro nel paziente lavoro investigativo della Squadra Mobile, supportato anche da attività tecniche di intercettazione, ed era poi confermato anche dalle convergenti dichiarazioni di diversi collaboratori di giustizia.uno di questi è proprio Antonio Farina che non è imputato , ma le sue dichiarazioni depositate ieri mattina dai pm della Dda di Napoli hanno fatto slittare il processo .
Queste le persone che domani mattina dovranno presentarsi in udienza nell’aula Ticino del carcere di Poggioreale1. AMMUTINATO Salvatore nato a Casal di Principe il 06.07.1972;2. APICELLA Pasquale nato a Casal di Principe il 13.03.1968;3. AUTIERO Andrea nato a Gricignano d’Aversa (CE) il 14.04.1960;4. AUTIERO Luigi nato a Napoli il 24.06.1965;5. AVERSANO STABILE Andrea nato a Capua (CE) il 15.09.1946;6. AVERSANO STABILE Luigi di Andrea, nato a Capua (CE) il 22.09.1975;7. AVERSANO STABILE Romeo nato a Capua (CE) il 28.9.1973 8. BASCO Antonio, nato a San Cipriano d’Aversa (CE) il 17.08.19699. BASILE Luigi nato ad Acerra il 12.07.1946;10. BIANCO Augusto nato a Casal di Principe il 26.12.196311. BIANCO Cesare nato a Casal di Principe il 21.03.196612. BIANCO Franco nato a Santa Maria Capua Vetere il 25.04.1973;13. BIANCO Luigi nato a Napoli il 27.06.1957;14. BIDOGNETTI Francesco, nato a Casal di Principe il 29.01.1951 15. BUOMPANE Gaetano nato il 06.12.1949 a Frignano (CE);16. BUONAMANO Domenico nato il 3.01.1958 a SS. Cosma e Damiano (LT);17. CACCIAPUOTI Alfonso nato a Casal di Principe (CE) il 9.11.1958;18. CANTIELLO Salvatore nato a Casal di Principe (CE) il 18.01.1970;19. CANTIELLO Vincenzo nato a Casal di Principe (CE) l’1.08.1965;20. CAROBENE Vincenzo nato a Caserta il 26.06.1971;21. CATERINO Giuseppe nato a San Cipriano d’Aversa (CE) il 19.01.1954;22. CATERINO Mario nato a Casal di Principe il 14.06.1957;23. CATERINO Nicola pt. Amedeo nato a Cesa il 26.01.195724. CELESTE Francesco Antonio nato a Caserta il 18.05.1981;25. CIOCIA Pasquale nato a Trentola-Ducenta (CE) il 11.02.1961;26. COMPAGNONE Francesco nato a San Cipriano d’Aversa il 05.03.1950 27. CONTE Vincenzo nato a Villa di Briano (CE) il 06.05.1967 28. CORVINO Daniele nato a Casal di Principe il 25.07.196829. CORVINO Rodolfo, nato a Caserta il 23.04.1971;30. CORVINO Romolo nato a Casal di Principe (CE) il 5.10.1967;31. D’ALESSANDRO Cipriano nato a San Cipriano d’Aversa il 06.10.1963;32. D’ANIELLO Giacomo nato ad Aversa il 13.09.1960;33. DE SANTIS Michele nato a San Marcellino (CE) il 18.11.1959; 34. DE VITO Luigi nato a Casal di Principe il 02.05.1968;35. DEL VECCHIO Antonio nato a San Cipriano d’Aversa il 19.06.1954; 36. DEL VECCHIO Carlo nato a S. Maria Capua Vetere (CE) il 23.12.1973; 37. DELL’AVERSANO Cristofaro, nato S.Cipriano d’Aversa il 16.10.1968; 38. DELLA CORTE Giovanni nato a Casal di Principe il 02.01.196939. DELLA VALLE Antonio nato a Capua il 04.01.1970;40. DELLA VOLPE Luigi nato a San Marcellino (CE) l’1.05.1964; 41. DI BELLO Plinio, nato a Capua il 18.01.1978;42. DI FILIPPO Carmine Mario nato a Casal di Principe (CE) il 08.09.1959 43. DI GAETANO Antonio nato a San Marcellino (CE) il 24.05.1956; 44. DI GAETANO Giovanni nato a Pastorano (CE) il 2.10.1960; 45. DI MARTINO Giovanni nato ad Aversa il 05.08.1963; 46. DI MARTINO Vincenzo nato il 03.11.1968 ad Aversa; 47. DI SARNO Giancarlo nato a Gattinara (VC) l’1.3.1964; 48. DIANA Giuseppe nato a Napoli il 28.04.1959;49. ESPOSITO Luciano nato a Napoli il 24.08.1969; 50. FABOZZO Amedeo nato ad Aversa il 20.05.1969; 51. FELICIELLO Domenico nato a Parete (CE) l’1.01.1959; 52. FERRARO Sebastiano nato a Casal di Principe l’11.09.1964;53. GRASSO Davide nato a Santa Maria C.V. il 3.07.1972; 54. GUERRA Giuseppe nato a Santa Maria C.V. il 26.12.1968;55. IORIO Luigi, nato ad Aversa l’8.07.1962;56. IOVINE Raffaele nato a San Marcellino (CE) l’8.5.1968; 57. IZZO Giovanni nato a Lamberth (Inghilterra) il 09.06.1966; 58. LANZA Bruno nato a Villa di Briano (CE) il 07.05.1969; 59. LECCIA Pasquale, nato ad Aversa (CE) il 19.02.1957 60. LETIZIA Raffaele, nato a Casal di Principe il 15.4.1969; 61. LUCARIELLO Orlando nato a Gricignano d’Aversa (CE) il 14.12.1961;62. MARANO Giorgio nato a San Marcellino (CE) il 27.4.1960; 63. MARTINELLI Enrico nato a San Cipriano d’Aversa (CE) il 27.5.196464. MAURIELLO Francesco nato a S.Cipriano d’Aversa (CE) il 15.8.1962 65. MAURO Mario, nato a Capua (CE) il 09.07.1975; 66. MENALE Antonio nato ad Aversa (CE) il 03.05.1964; 67. MEZZERO Antonio nato a Grazzanise (CE) il 25.6.1962; 68. MONACO Luigi nato ad Aversa il 30.09.1962; 69. NOVIELLO Carmine nato a San Cipriano d’Aversa (CE) il 21.12.1976;70. PANARO Sebastiano nato a Casal di Principe il 10.08.1969; 71. PAPA Giuseppe nato a Villa di Briano (CE) l’1.01.1949; 72. PEZZELLA Nicola nato a Casal di Principe il 10.12.1963; 73. PIAZZA Gianluca nato a S. Maria C.V. il 08.12.198574. PIUCCI Arcangelo nato a Capua l’11.05.1966;75. RECCIA Oreste nato a S. Cipriano d’Aversa il 04.11.1969;76. RECCIA Stefano nato a San Cipriano d’Aversa il 26.09.1950; 77. RUSSO Angelo nato a Caserta il 14.04.1968;78. RUSSO Giuseppe nato a Casal di Principe il 05.01.1964; 79. SALZILLO Bruno nato a Casal di Principe il 19.01.1965; 80. SANTORO Mario nato a Villa di Briano (CE) l’8.05.196481. SCHIAVO Ferdinando nato in Germania il 19.01.1973;82. SCHIAVONE Antonio nato a Casal di Principe il 25.02.1966; 83. SCHIAVONE Francesco nato a Casal di Principe il 03.03.1954;84. SCHIAVONE Mario nato a Casal di Principe il 17.09.1966;85. SCHIAVONE Vincenzo nato a S.Maria C.V. il 19.03.1978;86. SPIERTO Pasquale nato a San Cipriano d’Aversa il 30.03.1968; 87. TAVOLETTA Marco nato a Roma il 25.02.1969; 88. TUCCI Gioacchino nato a Francolise (CE) il 14.01.1957;89. VENOSA Luigi, nato a San Cipriano d’Aversa (CE) il 20.11.1953;90. VERDE Antonio nato ad Aversa il 28.05.1961;91. VERDE Salvatore nato a Cesa (CE) il 17.03.1968; 92. VITOLO Massimo nato a Capua (CE) il 09.05.1971;93. ZARA Nicola nato a Casal di Principe il 20.02.1951 94. ZARA Tommaso di Nicola nato ad Aversa il 16.03.1978.Le misure hanno riguardato i latitanti:1. IOVINE Antonio nato a San Cipriano d’Aversa (CE) il 20.9.1964; 2. PANARO Nicola nato a Casal di Principe (CE) il 12.09.1968; 3. RUSSO Massimo nato a Casal di Principe il 18.12.1974; 4. SCHIAVONE Vincenzo nato a S. Maria C.V. 10.10.1974.

Nasce a Caserta il “Club del Savoir Faire” con Massimo Lopez e Lello Giulivo

Nasce a Caserta il “Club del Savoir Faire”
Martedì 30 Giugno la presentazione al Belvedere di San Leucio (Ce) con la partecipazione straordinaria del noto artista Massimo Lopez


E’ nato a Caserta Il Club del Savoir Faire un’originale iniziativa tutta incentrata sull’importanza della pratica del Saper Vivere, del Buon Gusto e del Gusto del Buono e rivolta a chiunque intenda approfondire le tematiche della cura del dettaglio e delle buone maniere consapevole che quella di Vivere sia la più importante e difficile delle Arti. Il Club sarà presentato martedì 30 giugno alle ore 19,30 al Real Belvedere di San Leucio (Ce). Ospite d’onore della serata sarà Massimo Lopez che affronterà con il pubblico il tema dell’eleganza. A introdurlo il noto attore napoletano Lello Giulivo che regalerà ai presenti chicche interessanti su ‘come si preparano le valigie’. Seguirà un momento musicale con la Big Band Jazz Company e il tributo di Massimo Lopez a Frank Sinatra.
“Il ‘bon ton’ – spiega Sossio Scialla, ideatore e realizzatore dell’iniziativa - ha sempre fatto molto ‘chic’. Che abito indossare nelle varie occasioni, come intrattenere una conversazione nel giusto tono in un particolare contesto, cosa dire e non dire in certe circostanze, come ricevere e come ringraziare; sembrano essere quesiti di banale impatto nella freneticità della vita quotidiana, che spesso suggerisce formule e comportamenti assolutamente informali. In realtà, la cura del dettaglio, le buone maniere e la raffinata educazione rappresentano, ancor oggi, il tratto distintivo, e certamente molto apprezzato, di un gentiluomo e di una gentildonna. Scopo dell’iniziativa è quindi l’approfondimento delle tradizioni e della cultura che permettono di elevarsi attraverso cose ed attività che altrimenti rimarrebbero prive di significato. Far rivivere ciò che era già ritenuto morto, custodire contro la barbarie della volgarità il tesoro dello Stile dell’Eleganza. Tutto ciò attraverso una serie di eventi, escursioni, incontri e laboratori tematici tesi a comprendere fenomeni storici e culturali, sviluppare definizioni comuni e soprattutto incontrare imprenditori, produttori e artigiani di valore insieme ai quali penetrare i segreti e le possibilità delle tecniche tradizionali”.
Tra gli esperti del settore hanno già aderito Antonio De Matteis, direttore commerciale del marchio Kiton, e Maurizio Marinella, in rappresentanza dell’imprenditoria italiana più illuminata, quella cioè interessata a sostenere con noi quello spirito intransigente che mantiene in vita la qualità dei materiali e del lavoro.

Santa Maria Capua Vetere: Salzillo : I cittadini sammaritani hanno risparmiato due milioni di euro

Santa Maria Capua Vetere. Che Alfonso Salzillo sia l’assessore più in vista di questa amministrazione comunale perché è stato incaricato di risolvere il problema ambientale , questo si sapeva da tempo , ma che molti non ricordano o fanno finta di ricordare che l’assessore ha fatto risparmiare quasi due milioni di euro alla cittadinanza questo purtroppo si ricorda a fatica . Abbiamo incontrato l’assessore, che per la verità con la schiettezza che lo contraddistingue non ha usato mezzi termini per esprimere e dichiarare cosa è riuscito a fare in un anno mezzo a questa parte. “ Non è facile avere a che fare con addetti ai lavori che giorno per giorno ti surclassano di richieste – ha dichiarato l’assessore Alfonso Salzillo . “ Proprio per questi motivi è necessario risolvere i problemi con naturalezza e spirito di iniziativa . Io in verità me ne sono infiascato delle richieste di posti di lavoro all’interno del Consorzio, ma ho cercato, e per la verità anche riuscendoci, di perseguire qualcosa di diverso e più precisamente per la popolazione . Da quando mi sono insediato e con l’apporto del personale del comune di Santa Maria Capua Vetere, abbiamo cercato di far risparmiare molti soldi al comune ed alla cittadinanza in termini di impatto ambientale, poichè la cifra richiesta dal Geoeco di più un milione di euro è stata accantonata e rivalutando verso l’ente le giuste ragioni che Santa Maria Capua Vetere . In più – commenta l’assessore – abbiamo risparmiato più di cinquecento mila euro su alcune operazioni quali appunto il servizio di pulizia nel comune di Santa Maria Capua Vetere ed in più la somma di 300 mila euro richiesta dal consorzio sarà in ogni caso rivalutata affinché si possano avere tutti i benefici . Insomma l’assessorato di cui ricopro il ruolo sta avendo in ogni caso i risultati prefissati già discussi da un anno a questa parte e desidero in ogni caso chiarire che se ciò è stato possibile è frutto di un lavoro che per giunta è stato avvallato anche dal sindaco Giancarlo Giudicianni. Permettetemi di fare un ultima affermazione : Oggi chi entra a Santa Maria Capua Vetere trova una città non in condizioni disastrate , ma pulita”. Provare per credere .

lunedì 29 giugno 2009

Mastella day a Caserta il 3 luglio . Clemente insieme a Cosentino e Demarco per presentare il suo nuovo libro ad un anno e mezzo dal suo ribaltone.


Il primo è un telegramma di incoraggiamento che Aldo Moro gli mandò nel ’77 — «Inviti ogni apprezzamento ed auguri vivissimi tuo appassionato impegno» —; il secondo un recente sms di Sandra, sua moglie: «Clem, non mollare». Per lui sono ancore di salvezza, ma anche emblemi dei due valori sommi che lo hanno sempre ispirato: politica e famiglia. Non è quindi un caso che Mastella li rievochi all’inizio di questo libro in cui, dopo lo tsunami che lo ha investito nel 2008, cerca di mettere insieme i tasselli della propria vita.
E’ in programma il prossimo 3 luglio, con inizio alle 20.30, nella splendida cornice di Piazza Dante a Caserta, la presentazione del libro “Non sarò Clemente, memorie dell’ultimo democristiano” (Rizzoli 2009), di Clemente Mastella. All’incontro, promosso dal Gran Caffè Margherita e da Arcadia Communications ed aperto al pubblico, parteciperanno oltre l’autore, l’europarlamentare Clemente Mastella, e al coautore, Marco Demarco, direttore del Corriere del Mezzogiorno, il sottosegretario all’Economica, l’onorevole Nicola Cosentino. Il libro Nei momenti difficili Clemente Mastella si aggrappa a due brevissimi messaggi.
Figlio di un maestro elementare e di una casalinga di Ceppaloni, arriva giovanissimo a Roma e viene eletto nel 1976 in Parlamento. È un’epoca d’oro della DC dove, come in un orologio, Moro è la lancetta delle ore, Andreotti il perno stabile su cui ruota e Cossiga il quadrante policromo, lo scenario mutevole. Da lì prende il volo Mastella che, ancora sconosciuto — chiamato per errore Mastella e definito da Fanfani «Carneade di provincia» —, ha presto un ruolo primario in molti importanti eventi della storia nazionale, dall’elezione di Cossiga alla presidenza della Repubblica al salvataggio dei piloti Bellini e Cocciolone fatti prigionieri dagli iracheni durante la guerra del Golfo del ’90, dalla dissoluzione della Dc sotto il maglio di Mani Pulite all’esperienza nel Primo governo Berlusconi, per arrivare infine a quella di guardasigilli nell’ultimo Prodi, caduto proprio con il caso De Magistris.
Non sarò Clemente è una risposta ferma e indignata alle pesanti e infondate accuse rivolte a lui e alla moglie in quell’occasione. Ma non solo. È soprattutto il memoriale di un protagonista di un quarantennio, ricco di rivelazioni ed episodi inediti, uno spaccato unico del nostro passato prossimo. E, al tempo stesso, è un’analisi illuminante del pensiero «democratico e cristiano», quella sintesi imperfetta (perché perfetto è solo Dio) che tanto ha improntato la vita del nostro Paese.

Salerno. Frode da 85 milioni di euro, arrestato il prestanome di Setola Gabriele Brusciano


AVERSA - Un giro di false fatturazioni, che ha portato a un'evasione fiscale da circa 25 milioni di euro, è stato scoperto dal Nucleo di polizia tributaria della Guardia di finanza di Salerno che, in un'operazione ancora in corso, ha arrestato sei imprenditori. L'indagine, spiegano dal comando salernitano delle Fiamme Gialle, coinvolge tutto il territorio nazionale e anche due soggetti economici stranieri, ma in particolare è concentrata nelle province di Caserta, Napoli e Salerno. Nel complesso gli imprenditori che hanno ricevuto avvisi di garanzia sono 59, e per dieci di loro sono già scattate misure di interdizione all'attività. E’ partita dalla cittadina normnanna la maxi operazione, denominata dagli investigatori Woody cash, della guardia di finanza nelle province di Napoli, Caserta e Salerno, in materia di frode fiscale. Il bilancio dell’operazione è di 6 arresti (2 in carcere e 4 ai domiciliari), 10 misure interdittive all’esercizio d’impresa, 59 indagati, 85 milioni di fatture per operazioni inesistenti e 15 aziende sequestrate operanti nel settore del commercio di imballaggi e cassette in legno; sequestrati anche beni immobili e mobili, quote societarie e somme di denaro per complessivi 24 milioni di euro.La complessa ed articolata attività investigativa, che ha preso il via nel 2007 era inizialmente orientata su imprenditori operanti nell’agro nocerino-sarnese, ma ha preso successivamente le mosse da controlli estesi su soggetti della provincia di Caserta, tutti riconducibili ad una nota famiglia di imprenditori di Aversa che aveva, da tempo, esteso i propri interessi economici sulla provincia di Salerno. In particolare, un imprenditore aversano, Gabriele Brusciano, annoverabile tra i principali attori della maxi-frode, ed ora destinatario della misura cautelare degli arresti domiciliari, già nello scorso mese di marzo era stato tratto in arresto dagli uomini del nucleo di polizia tributaria di Salerno, su ordine della Dda di Napoli, per essere ritenuto un affiliato al gruppo di Setola del clan dei Casalesi, anche se successivamente scarcerato dal Tribunale del Riesame.

domenica 28 giugno 2009

Arriva a caserta il 5 luglio Monsignor Pietro Farina grande conoscitore della comunità casertana



Carissimi fratelli e sorelle,
"La divina provvidenza con un disegno misterioso, dopo dieci anni trascorsi alla guida della Chiesa di Dio che è in Alife, mi ha riportato, come vescovo, in mezzo a voi, a cui mi legano vincoli di fede e di tradizione umana. Lasciare la mia attuale Diocesi che tanto mi ha aiutato a maturare nelle cose di Dio e nella conoscenza del cuore dell’uomo, mi fa soffrire molto. L’unica certezza che allevia questa mia sofferenza è che quanto è stato realizzato di bene non andrà certamente perduto e, per vie misteriose, contribuirà all’edificazione del Regno di Dio. Sento tutto il peso di questa grande responsabilità, che accetto di portare ponendo la mia fiducia nell’aiuto fedele del Signore e nella certezza della vostra amicizia. La comune origine sarà un motivo in più per rendere la nostra Chiesa sempre più bella, più generosa nel dire il suo “si” al progetto di Dio su di essa, come la Vergine Maria, nostra Madre, tanto venerata dal nostro popolo. A voi porterò in dote quanto ho maturato in questi dieci anni e la mia totale disponibilità al lavoro apostolico che mi viene chiesto da Gesù, Buon Pastore, in favore della Chiesa che è in Caserta. A tutti, al nostro caro vescovo Nogaro, ai sacerdoti, ai diaconi,ai religiosi, alle religiose, alle associazioni e a tutto il Popolo di Dio, un affettuoso abbraccio ed ogni benedizione."
Piedimonte Matese
+Pietro Farina Vescovo
Cosi annunciava il 26 aprile 2009 la notizia della sua nomina a Vescovo di Caserta Monsignor Pietro Farina. Il mio profondo rispetto che ho nei confronti del nuovo Vescovo di Caserta travalica ogni pensiero sia intellettuale che cattolico . La sua nomina succeduta a S. E. Raffale Nogaro, che mi ha battezzato ben due figli miei, giunge in un momento particolare perché mi fa rivivere una mia giovinezza di trenta anni fa e forse anche quaranta , quando era Vicario al Seminario vescovile di Caserta. E’ stato il testimonial dei momenti di famiglia belli, ma anche di episodi che hanno segnato la mia vita fin da adolescente perché quando mio padre finì nel 1971, all’epoca Don Pietro è stato il mio professore di religione alla scuola media Vanvitelli di Caserta che aveva sede nel palazzo Reale di Caserta . Ma soprattutto è stato “il faro” di una Caserta che negli anni novanta ha in ogni caso cambiato il suo aspetto istituzionale senza perdere quel rispetto per le famiglie che vivono e che hanno vissuto negli anni addietro . Monsignor Pietro Farina è anche un testimone di Dio e della Chiesa di come i ragazzi e i giovani di quell’epoca sono stati educati, attraverso la frequentazione nel seminario vescovile nel tempo libero.
E’ un grande ritorno per una Caserta che ha bisogno di dignità morale e cattolica. Queste poche righe servono soprattutto a lanciare un messaggio a Monsignor Farina , poichè domenica per ragioni familiari non posso essere presente alla cerimonia della investitura. Ma la promessa sarà quella che al ritorno il mio primo pensiero sarà quello di essere presente alla messa di domenica 19 luglio al Duomo dio Caserta.

sabato 27 giugno 2009

Santa Maria Capua Vetere . I socialisti si dimenticano di Dante e la divina commedia

Ho letto attentamente il manifesto del partito dei socialisti, ma visto che siamo in tema di speranza per un posto migliore , io penso che la città di Santa Maria Capua Vetere in questo periodo è paragonabile all'Inferno di Dante Alighieri della divina commedi. Ciò è dovuto principalmente ad una politica aministrativa errata. No vorrei soffermarmi troppo ma il sonetto della divina commedia vale la pena rileggerlo .

Per me si va ne la città dolente,
per me si va ne l'etterno dolore,
per me si va tra la perduta gente.
Giustizia mosse il mio alto fattore:
fecemi la divina podestate,
la somma sapienza e 'l primo amore.
Dinanzi a me non fuor cose create se non etterne, e io etterno duro.
Lasciate ogne speranza, voi ch'intrate.

AL CIRCOLO VILLANI è ANDATA B........ENISSIMO !!!!



La coppia Villani- Toth mette a segno un altro colpo . In meno di due anni la squadra di pallanuoto passa dalla serie d alla serie b. Si è consacrato infatti il lavoro imprenditoriale con quello sportivo svolto prima a Durazzano e poi a San Prisco fin dall'ottobre 2008 . Il Circolo Villani diventa una realtà in provincia di Caserta , dopo che altre società blasonata avevano cercato di resistere . Il Circolo Villani fa rivivere da oggi le geste di grandi atleti italini fatti in casa che addirittura sono diventati campioni italiani, europei , mondiali ed addirittura olimpionici . Tutto questo si è fermato a cinque anni fa , quando Noemi Toth ha conquistato la medaglia d'oro insieme a Lilly Allucci , sorella di Giovanni , Antonella Di Giacinto e tante altre . Oggi purtroppo non non ci sono più atleti che possono continuare la scia vincente . Nessuna società infatti della provincia di Caserta è riuscita a far uscire nuotatori e pallanuotisti . Ciò significa che oramai le società di nuoto e pallanuoto che eseguono la disciplina sportiva pensano soltanto agli incassi e le scuole nuoto Un vero business di centinaia e centinaia di migliaia di euro che si consuma nello stadio del Nuoto che non propone nulla di buono anzi ha teso sempre a rompere questo cordone ombelicale che vi è tra sport e imprenditoria . Adesso invece ci prova il Circolo Villani che con papà Gennaro er mamma Eva cerca di far ritrovare quello spirito di attaccamento ad uno sport dimenticato: Siamno riusciti con tanti sacrifici ad entrere di nuovo ai massimi livelli della pallanuoto nazionale - ha dichiarato Gianluca Villani . " Noi adesso siamo in serie B e desideriamo rimanerci , anche perchè tutti i giocatori , da Marco Trocciola, Ivan Caiazza, Antonio Iodice e tanti altri abbiamo cercato di far rivivere lo sport della pallanuoto. E' un ntraguardo importante ed adesso ce lo godiamo tutto"£. la serie B infattio giunge dopo cinque anni di sacrifici .

L'intervento di Gaetano Rauso sulla virta politica sammaritana

Quando si insediò l’Amministrazione De Pascale nel 1993 fui folgorato da una visione che mi sconvols; sul ballatoio dell’edificio destinato a Casa Comunale, intravidi diversi personaggi che vi stazionavano. Ciò suscitò una viva curiosità ed, alla mia domanda rivolta ad un collega tendente ad individuare chi fossero, mi fu risposto che erano alcuni dei componenti del nuovo Consiglio Comunale di S. Maria C.V. La mia costernazione fu massima, in quanto alcuni di essi non avevano mai partecipato alla vita politica cittadina, né potevo considerali in grado di contribuire allo sviluppo sociale, culturale ed economico della città che tanto amo e che, con il mio contributo , ho sempre aiutato a crescere. Cercai di convincermi che la reazione a “Tangentopoli”, che aveva travolto le istituzioni in tutt’Italia ed, in modo particolare in Santa Maria C.V., aveva determinato l’allontanamento delle persone competenti, sia di maggioranza che di opposizione, dalla vita politica, vuoi per paura di essere immischiati in qualche vicenda giudiziaria all’ordine del giorno, vuoi per mancanza della volontà di cimentarsi in un agone elettorale nel quale avrebbero dovuto concorrere con persone non all’altezza del compito, ma con una base elettorale ampia determinata dal nuovo sistema elettorale introdotto dalla legge n.81/93. L’avvento di tali personaggi ha determinato Il decadimento totale della Città; la sua consegna in mani che ne hanno distorto l’essenza, stritolando tutto il tessuto sociale e la sua originale collocazione di elite tra le città della Provincia di Caserta e dell’intera Regione. Oggi non è cambiato niente, nonostante ci fossimo illusi di farlo. Siamo in balia di chi, con scientifica spregiudicatezza, fa e disfa senza curarsi dell’economia e del futuro della nostra amata Città; personaggi che vogliono solo una cosa :”perseguire il loro interesse” senza curarsi ella povera gente che non ha più speranze nel futuro. Dopo che è stato sconvolto il territorio e dopo che hanno posto la nostra città agli onori della cronaca, non più come sede di antichità classiche, del Tribunale, di Università e di opere d’arte, ma solo come sede dell’impianto di discarica dei rifiuti e come terra di conquista di bande di malavitosi e di speculatori, stiamo assistendo alla delirante azione di questa Amministrazione che pretende consensi per la sua azione scellerata e mal sopporta che tenta di fermarli. Chi propone azioni e provvedimenti atti a migliorare la vita in Città e chiede la legalità negli atti;chi scrive sui giornali o sui blog cose sacrosante è discriminato, anzi gli è impedito di continuare a scrivere; chi non si allinea e vuole portare avanti qualche iniziativa utile per il rilancio della città è puntualmente boicottato. Ora stiamo assistendo ad un valzer di nomine clientelari,al conferimento di incarichi inutili e poco legittimi che porteranno uno spreco di soldi e varranno solo a tenere buoni i recalcitranti che pretendono un pezzettino della torta. Non si tiene in alcun conto l’interesse della città e si pensa ad arraffare il più possibile per poi cercare di fuggire con la refurtiva, sperando di restare impuniti. Tutto ciò è una vergogna! Non consentiamo più che si perpetuino questi intrallazzi! Reagiamo con una maggiore partecipazione alla vita pubblica ed all’amministrazione della Città; cerchiamo di opporci ad un modo di governare vergognoso, a questo valzer di cambiamenti di casacca strumentali che hanno la sola finalità di far rimanere al potere un Sindaco rivelatosi incapace. Diamo una mano a chi si oppone, come me, strenuamente a questo malgoverno. Cacciamoli senza aspettare che la magistratura coinvolga la Città in un nuovo scandalo .I consiglieri che si prestano a tali giochi per un misero contentino, stiano attenti;tutto quello che oggi si giura e spergiura e si sottoscrive, sarà presto carta straccia.
Gaetano Rauso

venerdì 26 giugno 2009

Ecco Fabio De Nicola il gioiellino sammaritano che gioca in Svizzera

Ecco il gioiellino sammaritano che ha vinto la coppa di svizzera di pallanuoto , Fabio De Nicola gioca in Svizzera.

S.MARIA CAPUA VETERE . VICENDA GIUDIZIARIA TUTTA SAMMARITANA FRA UN AVVOCATO E DUE SOCI, ALLA FINE LA SPUNTA L'AVVOCATO

Prima ottengono il sequestro alla fine però il pm dissequestra le attrezzature . Due soci di un negozio di attrezzature sportive in Santa Maria Capua Vetere si volevano imposessare illegittimamente delle attrezzature sportive tanto da chiedere un sequestro all’autoriotà giudiziaria, ma il pubblico ministero di S. Maria C.V. ha accolto le censure formulate dall'Avv. Antonio Giuseppino e ha ordinato il dissequestro delle attrezzature sportive dell'associazione LION THE NEW WELLNESS, corrente in S. Maria C.V. alla via Vittorio Emanuele II. Il noto legale, presidente e legale rappresentante anche dell'associazione sportiva GI.VA., che prima operava nei medesimi locali, di proprietà del medesimo Giuseppino, ha dimostrato l'infondatezza delle dichiarazioni accusatone rese da due consiglieri della GI.VA., tali A.V. e G.L, i quali avevano asserito che il legale si fosse illegittimamente impossessato delle attrezzature controverse. L'Aw. Giuseppino ha prodotto al magistrato un'ampissima documentazione a giustificazione dell'uso e del possesso legittimo delle attrezzature sportive, opponendo così alle controparti prove inoppugnabili della regolarità della propria condotta. La vicenda trae spunto da un comportamento poco consono di A.V. e G.L, che non avevano corrisposto ai reiterati inviti dell'Avv. Giuseppino a fare chiarezza intorno al loro operato. Inviti rivolti tutti nella massima trasparenza e nelle forme rituali."Abbiamo offerto massima collaborazione al p.m. e alla p.g., nei quali riponiamo la massima fiducia, per mettere la parola fine a una vicenda, di natura solo civilistica, che forse con un po' di buona volontà poteva avere epiloghi diversi" - così ha commentato la vicenda l'Avv. Enrico Monaco, che cura gli interessi del collega Giuseppino - "Mi auguro che adesso tutti mutino atteggiamenti e si inizi a ragionare per una definizione complessiva della controversia". Massima soddisfazione ha espresso l'Avv. Giuseppino: "/Avverto tutto questa vicenda come massimamente ingiusta, lo non ho mai inteso, né ora né altre volte nella mia vita, violare le aspettative di nessuno. Ancora oggi continuo a sperare che le mie controparti vogliano sedersi, ragionare e fare chiarezza. Solo la piena chiarezza aiuta. Non penso, invece, che conduca da nessuna parte volere forzare la mano con la leva giudiziaria. E' certo, infatti, che tutelerò con tutte le possibilità di legge il mio buon nome".

giovedì 25 giugno 2009

BERLUSCONISMO , MA NELLA NOSTRA REGIONE ESISTE O ' MERICANISMO

Prende sempre più credibilità la lobbie che si aggira nei palazzi d che possono fare la differenza : Oramai la politica ha fatto il suo corso anche perché dal partito della libertà e finendo al partito democratico oggi non ci sono più uomini politici validi che possano incrementare quella credibilità politica che è stata surclassata da quel Berlusconismo a livello nazionale nella regione campania sa tanto ‘mericanismo.
Oggi esiste solo esclusivamente una lobbie dove destra e sinistra negli enti comunali non solo della città di Santa Maria Capua Vetere , ma anche nell’intera provincia e regione .

Questa è controllata non solo dai sindaci di centro sinistra e di centrodestra che fanno il bello e cattivo tempo con i personaggi politici del partito della libertà perché in questo momento governano il paese. Tutto a discapito di persone e cittadini che usano soltanto per controllare il business nella città , nel paese e nei luoghi in cui vi è un ampio appezzato di terreno casomai per piazzare qualche discarica e sfruttare il territorio come mondezza :
Il caso è quello di tre luoghi fra cui il comune di Caserta , la città di Santa Maria Capua Vetere e guarda caso anche il territorio di San Tammaro. Ma come i tre luoghi che ho menzionato tanti altri invece vi sono che hanno gli stessi problemi .

Iniziamo da Caserta . Il sindaco Nicodemo Petteruti che certamente è un galantuomo , ma si ritrova nell’impossibilità di contrattare con i casertani perchè nella città adesso si parla casalese . Quindi la la longa manus di spartacus tre si aggira anche nei corridoi di palazzo Castropignano dove per la verità c’è una compravendita di assessori e consiglieri visti presso gli studi professionali nelle vicinanze del centro storico. Ciò è alquanto particolare poiché qualcuno del pd ha due faccie . la prima che è quella da protocollo, l’altra invece tende a far capire “ Se mi dai qualcosa io mi sto zitto “ . Ed ecco che entra in scena la lobbie dove i cittadini assistono increduli

Santa Maria Capua Vetere. Il ‘ mericanismo esiste ma soprattutto a sinistra dove per la verità si sta adottando un metodo infallibile. In sostanza se ciò che quello che ha dichiarato il consigliere Franco Cecere fosse vero allora i consiglieri di opposizione del partito della libertà sono d’accordo con l’attuale maggioranza, il metodo infallibile delle due facce esiste anche a santa Maria Capua Vetere. E come di consueto entra in scena la lobbie che agisce sull’ex tabacchificio con un certo Limatola di Casalnuovo che ha rapporti con banche eseguendo la sua performance di faccendiere.


San Tammaro. Il territorio è molto vasto, ma l’oro nero è l’antagonista al cemento. La discarica di San Tammaro ormai è una realtà . Siamo d’accordo che l’impianto è a 7 kilometri dal centro, ma non si possono prendere in giro i cittadini affermando in campagna elettorale “ ma più discariche”, non solo, ma ci sono anche altre cose come ad esempio le cartelle di pagamento della entrate tributarie che sono giunte ai cittadini in maniera eccessiva. Acque tarsu e quant’altro daccordo si devono pagare, ma dove è l’abbattimento per l’impatto ambientale. La triade tammarese politica vorrebbe far pensare che non ci azzecca niente con le vecchie pendenze . Su tutti ci sono le dichiarazioni di qualche ex impiegato comunale.

SANTA MARIA C.V. VOLETE RIDERE L'AMIMISTRAZIONE SI INVENTA IL BILANCIO IMPIEGATIZIO

Centoventottomilioni di euro, quasi 25 miliardi di vecchie lire. E’ il bilancio “ Impiegatizio “ del comune di Santa Maria Capua Vetere. Si perché sono state aumentate soltante le voci riguardanti lo staus dei personaggi politici. invece non ci sono i soldi neanche per la fontana di Piazza San Pietro che domenica e lunedì sarà teatro di una festa religiosa. Lo si evince dalla documentazione comprovante la reale situazione del comune della città a cui è seguito il parere di conformità del collegio dei revisore dei conti Francesco Pelosi, Vincenzo Carusone , ed Antonio Nazzaro. Un documento che ha messo tutti a tacere sia opposizione che addirittura qualcuno si è allontanato per non votare e la maggioranza all’interno del consiglio comunale . Era nell’aria anche perché la farsa contabile si annunciava con tanto di ammonimento da parte del prefetto di Caserta che considerava il comune ad alto rischio , se il bilancio non fosse stato approvato ad una unanimità . Ma c’è un dato che fa capire come il comune di Santa Maria Capua Vetere sia spendaccione . A fronte infatti di una entrata tributaria di 15 milioni e 852 mila euro , vi sono spese correnti pari a 37 milioni e 206 mila euro circa , più del doppio se si pensa che ormai il Comune è diventato informatizzato. Inziando un pò dalle spese più piccole si può constatare come in ciascuna area di servizio si spendono in libri , riviste e quant’altro più di 30 mila euro ad area non considerando il servizio internet che dovrebbe in ogni caso diminuire le spese perché il collegamento viene a costare molto di meno di una rivista. Ma questa è solo la punta di un iceberg . Si scopre anche come tutto l’apparato comunale costi alla cittadinanza più di 200 mila euro all’anno. Passa da 60mila a 135 mila euro il compenso totale di gettoni per la partecipazione a consigli e commissione . Ma il compenso ci poteva anche rientrare nel bilancio comunale qualora la città di Santa Maria Capua Vetere avrebbe prodotto benessere e produttività di reddito . Invece adesso la politica diventa impiegatizia, con consiglieri e assessori che si arraffano le poltrone delle commissioni, non solo, poichè ci sono persone che addirittura sono state inserite come parenti ed amici che hanno interessi anche nell’opposizione . Trentamila euro sono per uno staff fantasma del sindaco Gianpinocchio, ma vi sono anche uno spreco di consulenze . Non a caso vi sono più di 200mila euro di spese che sono usciti dalle casse dell’amministrazione per essere elargiti a professionisti per incarichi professionali . centomila euro invece è il quantum, che viene elargito al consulente fiscale . ma perché questi soldi , quando nel consiglio e nell’amministrazione vi sono più commercialisti che avvocati ?

S.maria Cv . 3000 visite fiscali per i dipendenti del pubblico impiego . Sono in più rispetto all'anno scorso

Pubblico impiego, fino ad oggi le visite fiscali eseguite presso il distretto sanitario di Santa Maria Capua Vetere superano il 50 dell’anno scorso. Non a caso attraverso una inchiesta eseguita nei giorni scorsi presso il distretto sanitario con alcuni medici, si è appreso che a Santa Maria Capua Vetere sono state eseguite dall’inizio dell’anno 3000 visite fiscali ad impiegati della pubblica amministrazione che risiedono nel comune samaritano . Soltanto l’anno scorso, e il riferimento e relativo a tutto l’anno 2008 le visite fiscali eseguite sono state 4200. Significa che il decreto del ministro della funziona pubblica Renato Brunetta ha prodotto più assenteismo negli Uffici pubblici rispetto agli altri anni quando il decreto era ancora stato approvato. Ma bisogna anche affermare che il decreto ha previsto che fino a 10 giorni di congedo straordinario per malattia c’è trattenuta sullo stipendio dei giorni non lavorati. Il decerto è stato abbastanza esplicito anche nei confronti dei medici . Per i certificati medici falsi infatti è prevista una sanzione anche penale che può arrivare alla «reclusione da uno a cinque anni» oltre alla «multa da 400 a 1.600 euro».

NAPOLI . ELEZIONI AMMINISTRATIVE 2006. DISCUSSA LA POSIZIONE DI FRANCESCO ANGRI


Elezioni amministrative 2006 , voti scambio a Napoli, sale in cattedra il difensore di Francesco Angri a cui il pm della procura ha chiesto sei anni reclusione. L’avvocato Guglielmo Ventrone con più di due ore di discussione ha cercato di ribaltare quella che è la tesi della procura della repubblica di npaoli in merito alle accuse formulategli. Davanti ai giudici napoletani l’avvocato Guglielmo Ventrone ha ricostruito nei particolari ciò che è stato contestato all’Angri. L’inchiesta è quella relativa all’operazione dove furono fermati anche cinque esponenti del clan Faiano per estorsione e scambio elettorale. Il 29 MAGGIO 2006 attraverso intercettazioni telefoniche risultarono che alcuni candidati avrebbero "appaltato" la campagna elettorale ad esponenti della camorra, pagandoli in cambio della promessa di voti e della garanzia dell'esclusiva per l'affissione di manifesti in determinate zone, che prevedeva anche forme di intimidazione verso i candidati avversari. Uno dei cinque fermati, cui era stata affidata secondo i magistrati l'organizzazione della campagna elettorale nei Quartieri spagnoli, era addirittura agli arresti domiciliari e privo dell'elettorato attivo, aseguito delle condanne gia' riportate. Dalle indagini emerse che, oltre alla presenza di candidati gravati da precedenti penali che hanno falsamente dichiarato di essere in possesso dei requisiti di eleggibilita', altri sono stati sottoposti a minacce e intimidazioni, finalizzate al pagamento di vere e proprie tangenti, come il caso di un candidato alle Municipalita' al quale il clan Faiano aveva chiesto 2500 euro per poter svolgere la propria campagna elettorale ai Quartieri spagnoli. Due candidati della Margherita alle elezioni amministrative di Napoli sono stati indagati nell'ambito dell'inchiesta della Direzione distrettuale antimafia su presunti rapporti di voto di scambio con esponenti della criminalita' organizzata. Salvatore Esposito, di 48 anni, e Enrico Campagna, di 46.Esposito è candidato al consiglio comunale, Campagna alla seconda Municipalita' (Avvocata Montecalvario Mercato-Pendino San Giuseppe-Porto) addirittura, secondo la Dda di Napoli sono indagati in concorso con Francesco Angri e Vittorio Di Napoli, indicati dagli inquirenti come "notoriamente appartenente alla criminalita' organizzata e, in particolare, alla associazione camorristica denominata clan Faiano, facente capo alla famiglia De Biase". Di Napoli e Angri sono tra i cinque destinatari dei decreti di fermo emessi dalla Dda di Napoli. Secondo la procura di Napoli, le indagini svolte "hanno rivelato uno spaccato allarmante dell'attuale campagna elettorale".

Illecito edilizio a Macerata Campania . Finita sotto inchiesta commissione edilizia del condono.


Per un muro che confina con un'altra proprietà , una intera commissione condono del comune di Macerata Campania sono sotto inchiesta. L’indagine è stata appena iniziata dalla procura delle repubblica di Santa Maria Capua Vetere e sembra che in questi giorni sono stati eseguiti anche alcuni interrogatori delle persone indagate . Il tutto nasce da una denuncia eseguita per lo più dai proprietari confinanti i quali sono quelli , che secondo i magistrati della procura della repubblica di Santa Maria Capua Vetere, hanno ricevuto il danno non solo civile , ma anche penale. In sostanza il 4 marzo 2004 un ingegnere tecnico fu incaricato di redigere una relazione tecnica dove secondo i magistrati si sono verificati da parte del proprietari gli abusi edilizi commessi al fabbricato allo stato grezzo. L’ingegnere attestava che il fabbricato era completo di copertura e tompagni esterni , cosa non vera poiché l’autorità giudiziaria eseguiva un sopralluogo e con fotografie del posto contestava il falso si all’ingegnere ed al proprietario. Sulla scorta di tale relazione, la commissione condono edilizio del comune di Macerata Campania formata da capo Ufficio tecnico Teresa Frattollillo, Angelo Piccirillo dipendente comunale , e due geometri Giovanni Ventriglia e Gaetano Siero e l’ingegnere Giuseppe di Pascale con delibera del 28 dicembre 2007 esprimeva parere favorevole e con il permesso di costruire in sanatoria 3/08 rilasciato in favore dei Pennino in violazione alla normativa che regola il codice civile sul piano regolatore generale del comune di Macerata Campania , si sanavano gli abusi edilizi commessi da Giovanni Pennino e che non potevano essere legittimati in quanto le opere erano state realizzate in violazione delle distanze previste dalle indicate norme e perché con detti atti si consentiva la realizzazione di ulteriori opere invece di sanare abusi ultimati entro il 31 marzo 2003 procurando illegittimamente un vantaggio patrimoniale al proprietario beneficiario Giovanni Pennino. I fatti constatati si riferisco anche al 15 aprile 2008 , data in cui c’è stata l’apertura del fascicolo processuale presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere .

Rapina alla banca Popolare di Bari . In meno di otto mesi l'istituto è ancora nell'occhio nel ciclone .

Una ennesima rapina alla Banca Popolare di Bari . Erano da passati da poco le 10,00 quando due malviventi si sono introdotti per compiere una rapina che è fruttata ai due malviventi ben 14 mila euro.Nella banca , che si trova nella centralissima Corso Garibaldi nessuno ha posto resistestenza poiché essendo l'istituto in un momento particolare con poca gente all'interno l'episodio nona destato sospetti fra la popolazione . Il centro storico di Santa Maria Capua Vetere ancora teatro di episodi di criminalità che destano preoccupazione nella cittadinanza anche se la città è ormai in ginocchio . sul caso indagano gli agenti del commissariato di polizia di Santa Maria Capua Vetere che hanno iniziato di eseguire alcune piste che potrebbero portare al gruppo di malviventi.

lunedì 22 giugno 2009

Ecco CASA GAETANO SARACENI RISTRUTTURATO . E' IL FIORE ALL'OCCHIELLO DI S.MARIA CV .

La cultura di Santa Maria Capua Vetere è ancora racchiusa in quel vico dove Gaetano Saraceni e Don Donato Giannotti accolsero le persone desiedraose di affetto . Il mendicomio ristrutturato è un chiaro segnale di come si può realizzare un progetto con tanti sacrifici . Chi poteva immaginarselo che una struttura così fatiscente potesse ritornare al vero splendore di come era stat lasciata da Gaetano Saraceni e Don Donato Giannotti . La scomessa è stata vinta dal Madre Superiora Generale Suor Maria Serruto che ha accolto il popolo di Santa Maria Capua Vetere nel mendicicomio ieri pomeriggio presentando ai fedeli il nuovo progetto sociale .

Inaugurato il Mendicicomio di Santa Maria Capua Vetere



Accompagnata da una grande lezione di teologia , ieri è stato inaugurato il nuovo plesso del mendicicomio Gaetano Saraceni di Santa Maria Capua Vetere. A fare da cornice a questo importante appuntamento vi era la gente di Santa Maria Capua Vetere che negli anni pregressi aveva frequentato quel plesso fin da bambino . Alle ore 17.30 c’è stata la presentazione della postio del servo di Dio, Don Donato Giannotti . Il Saluto poi della Madre Superiore Generale Suor Maria Serruto ha aperto il convegno, battezzando il mendicomio come una stellina in cielo. Ma madre Serrato ha affermato anche che la ristrutturazione del plesso è il sacrificio delle suore ancelle della Immacolata dell’istituto Pietra santa. La prima relazione è stata di padre Cristoforo Bove postulatore della causa della canonizzazione. La causa del servo di Dio e gli aspetti Giuridici. La seconda relazione è stata affidata al Professor Ulderico parente . La positivo – aspetti storici . La parlo poi è passata a MOns. Nunzio D’Elia. La fama di santità' del servo di dio postulatore della causa di canonizzazione .e conclusioni sono state affidate a S.E. MONS. Bruno Schettino Arcivescovo di Capua che ha beneddto il mendicicomio ed insime al sindaco Giacatrlo Giudicianni hanno tagliato il nastro davanti aportone del mendicicomio Gaetano Saraceni.

LIBERO GRAZIANO DI GIANNI . ERA STATO FERMATO INSIEME NICOLA MAZARA.

Scarcerato Graziano di Gianni . Il gip del tribunale di santa maria capua vetere non ha convalidato l'arresto accogliendo le tesi difensive dell'avvocato Enzo Alesci . sono cadute tutte le accuse poichè non vi è stato riscontro . Furono i Carabinieri di Napoli ad eseguire il Decreto di Fermo emesso a carico di Nicola Mazzara, 53enne, considerato dagli investigatori capo dell’omonimo clan camorristico di Cesa, Caserta. Il gruppo è considerato secondo gli inquerenti a pieno titolo parte del cartello camorristico dei “Casalesi”, legato a Francesco Schiavone detto “Sandokan”. Con Mazzara Federico Oliva, 37enne fu fermato anche Graziano Angelo Di Gianni, 31enne, tutti ritenuti responsabili, a vario titolo, di estorsione e minacce aggravate dal metodo mafioso.Nel corso di indagini coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia partenopea i militari dell’Arma hanno accertato che il Di Gianni, ex contabile, doveva ripianare un grosso ammanco di denaro ad una società del casertano ed aveva minacciato di coinvolgere nella sottrazione il suo ex responsabile amministrativo se non gli avesse versato 400.000 euro. Per cercare di evitare il pagamento quest’ultimo si era rivolto al capo clan tramite Federico Oliva, conoscente del boss, ed i 2, insieme, gli avevano estorto ben 700.000 euro.

AGENZIA ENTRATE. Accordo con i commercialisti e gli esperti contabili della Campania


Collaborazione a 360° tra Agenzia delle Entrate e Ordini regionali


Uno sportello veloce per gli intermediari iscritti agli Ordini in tutti gli uffici della Regione e una postazione dedicata ai professionisti per le comunicazioni di irregolarità e le cartelle di pagamento negli Uffici di Napoli 2, Napoli 3, Salerno, Caserta, Avellino, Pagani, Castellammare di Stabia, Nola, Vallo della Lucania, Sala Consilina e Benevento. Sono queste le novità contenute nell'intesa siglata dal Direttore Regionale dell'Agenzia delle Entrate, Enrico Sangermano e i Presidenti degli Ordini dei Dottori commercialisti e degli Esperti contabili della Campania.

Un accordo, unico nel suo genere, per il coinvolgimento di tutti gli Ordini presenti sul territorio regionale (Napoli, Avellino, Benevento, Caserta, Salerno, Nola, Nocera Inferiore, Sala Consilina, Torre Annunziata e Vallo della Lucania) e riuniti nel capoluogo partenopeo, che ha tra i suoi obiettivi la semplificazione dei rapporti tra le parti e la corretta ed uniforme applicazione delle norme tributarie.
Proprio per l'importanza che l'interpretazione giuridica assume per il rispetto degli obblighi fiscali, gli Ordini - si legge nel protocollo - potranno raccogliere e selezionare i quesiti e le segnalazioni dei propri iscritti, per individuare i casi che, per frequenza e incertezza, richiedono un intervento interpretativo da parte dell'Agenzia delle Entrate, che eviti la proliferazione di quesiti singoli e ripetitivi presso i vari uffici. Questo aspetto si riferisce alla cosiddetta “consulenza giuridica di primo livello”, per la quale sono competenti gli uffici dell’Agenzia sul territorio.

La Direzione Regionale si impegna a fornire risposta nei successivi 90 giorni attraverso i suoi uffici di consulenza. Nei casi di maggiore complessità o d'interesse nazionale della questione prospettata, il quesito sarà trasmesso alla Direzione Centrale Normativa e Contenzioso dell'Agenzia delle Entrate.

Dall’accordo, che sarà monitorato periodicamente, l’Agenzia si aspetta anche un incremento nell’uso dei servizi telematici.
La Direzione Regionale e gli Ordini, inoltre, s'impegnano a realizzare incontri periodici per esaminare ed affrontare congiuntamente problematiche fiscali di particolare rilevanza, segnalare eventuali criticità riscontrate, organizzare corsi di formazione congiunti.

MARIA LEONARDI UCCELLA NOMINATA CONSOLE PROVINCIALE DEI MAESTRI DEL LAVORO

MARIELLA LEONARDI IN FOTO
Oggi 22 giugno presso la sede dei Maestri del lavoro di Caserta si è riunito il neo eletto Consiglio Direttivo formato dai Maestri Ciannarella Rosalba, Di Marco Domenico, Fontane Andrea, Leonardi Maria Uccella, Marroncelli Antonio, Pennino Mario, Tisiot Luciano.
All’unanimità è stata eletta Console Provinciale di Caserta la MdL Maria Leonardi Uccella .
La neo Console ha voluto sottolineare la ritrovata piena sintonia del Consiglio Direttivo e impegno primario, ma non unico, sarà di aiutare i giovani ad inserirsi nel mondo del lavoro promuovendo nelle Scuole percorsi di studio attuali e proficui e garantire sempre la legalità, la sicurezza,il rispetto del lavoro e dei lavoratori.

VICENZA . OMICIDIO ZIMMERNANN , SCARCERATO ARMANDO DELLA VALLE CONDANNATO ALL'ERGASTOLO IN SECONDO GRADO

Condannato all’ergastolo perché su commissione uccise Stephan Hans Zimmermann è stato scarcerato ed è libero. L’accoglimento dell’istanza del suo avvocato Luca Pagliaro ha convinto il giudice del tribunale di Sorveglianza di Napoli a scarcerarlo per gravi motivi di salute . La vicenda giudiziaria di Armando Della valle classe 1925 di Mondragone inizia nel 2001 quando Amalia Volpati, la donna di Zimmermann, recluta il Della valle per uccidere il tedesco promettendogli una somma di 100 milioni di euro. Il fatto avvenne a in una cittadina della provincia di Vicenza. L’omicidio fece molto scalpore poiché la mandante addirittura promise una cospicua somma di denaro che fu in parte data al della valle che attraverso un anticipo esegui l’episodio omicidiaro . Armando della valle al’poca dei fatti aveva 70 anni . Dopo un anno dall’omicidio però la Volpati in seguito ad una confessione accusa il Armando Della valle di omicidio. Nella sua confessione la Volpati che mori poi due anni dopo nel 2003 suicidandosi, ammise di avere reclutato il Della Valle e di avergli promesso la somma di 100 milioni per ammazzare il cittadino tedesco .Dopo la confessione , i magistrati veneti fecero scattare immediatamente le ordinanze di custodia cautelare ed arrestarono il Della Valle. In seguito di scoprì anche che il fatto omicidiario venne consumato con 60 coltellate. Armando Della Valle oramai in carcere dal 2002 venne poi processato dalla corte di assise di Vicenza e con sentenza del 29 giugno 2004 lo condannò alla pena dell’ergastolo . Passarono ben due anni dalla sentenza di primo grado e successivamente ricorse attraverso il suo avvocato anche in Appello : Ebbene il 2 giugno 2006 dopo una lunga camera di consiglio la corte di assise di appello di Venezia confermò la pena inflitta dalla corte di assise di Vincenza . Quindi confermò l’ergastolo, anche se era stato scarcerato per decorrenza dei termini . Ma nell’ottobre 2006 divenuta la sentenza irrevocabile ed una età piuttosto avanzata all’età di 75 anni venne nuovamente arrestato e tradotto nel carcere di Secondigliano dove è stato rinchiuso fgino ad ieri mattina quando il giudice di Sorveglianza ha accolto le tesi difensive dell’avvocato Luca Pagliaro, ed ha scarcerato completamente libero Armando Della Valle essendo lo stesso in condizioni di salute non buone .

POPOLOSAMMARITANO- ATTENTANTO ALLA LIBERTA' DI STAMPA






Ecco come si presentava il gazebo del popolo sammaritano ieri pomeriggio alle 16,00 , quando un nostro collaboratore si è recato sul posto per iniziare il lavoro che abbiamo sempre fatto nei giorni precedenti.


Il nostro gazebo era completamente divelto e i giornali e i cartelloni erano, come si vede dalle foto, sotto sopra . E' Stato un vero e proprio attentato contro la libertà di stampa


Ciò significa , come io avevo sempre dichiarato ed affermato, che il popolo sammaritano è considerato un giornale scomodo , no per le istituzioni e per i cittadini della città ma per persone che vogliono operare nel malaffare .


E' inutile dire che ieri pomeriggio nel centralissimo centro storico ad un passo dai seggi elettorali dove stazionano forze dell'ordine quando si è verificato il fatto nessuno ha visto niente.




Noi credimo in una stampa libera ed in un libero pensiero che viene sancito dalla costituzione italiana e quindo continueremo per la nostra strada informando i cittadini di quello che viene cestinato dalle testate provinciale.

domenica 21 giugno 2009

PALLANUOTO. CIRCOLO VILLANI AD UN PASSO DALLA SERIE B



Circolo Villani - Dream Team Salerno 12 – 8



Parziali: 4-1;3-3; 2-0; 3-4;

Circolo Villani: Iodice, Longobardi (1), Meccariello, Schiavo, Trocciola, Perna, Caiazza, Piccolo, Villani F. , Posillico, Villani G.All. Toth

Dream Team Salerno – Manzo, Romanelli, Avallone, Rampolla, Vietri, Barela, Cestaio, Ciccinielo, Fiorillo, Rampolla, Collina, Murino.
Torna alla vittoria il circolo Villani nel campionato di serie C. Con due punti di vantaggio ed un partita da recuperare contro l’Angioina , il Vilani allunga sempre di più la striscia positiva e non cede il passo alla seconda in classifica ne a quelle che la precedono .I due stop nelle ultime gare dovuti ad un accumulo di stress da parte dei giocatori, essendo la squadra fin dalla prima giornata al comando del campionato , sono oramai ricordi passati. Non hanno pregiudicato neanche il buon andamento del campionato essendo la squadra di Fabio e Gianluca Villani oramai a due punti della seconda in classifica , ma con un partita da recuperare che naviga nelle zone basse della classifica ed una partita ancora da giocare , è a due passi dalla promozione in serie B. Sabato c’è l’ultima gara .
La partita di ieri non ha avuto storie anche perché con un primo tempo stratosferico 4 – 1 e un terzo 2-0 che ha comunque suggellato un incontro che ha dato tranquillità a tutta la squadra, la squadra ha girato bene. Tutto è iniziato mettendo subito in serio pericolo la difesa salernitana che nel primo tempo è stata a guardare . Poi nel secondo l’impennata di orgoglio la squadra dream team ha cercato di raddrizzare le sortio di una gara . Il punteggio a metà gara era di 7 a 4 per il villani , ma cionn un terzo tempo con 2-0 parziale il villani allungava il passo con reti pesanti di Marco Trocciola e Luca Perna. Il quarto chiudeva una partita che vedeva la vittoria del villani. Ritrova compattezza anche con Noemi Toth allenatore della squadra assente nelle due ultime gare perché impegnata per uno stage in Ungheria con i ragazzi del circolo villani che per una settimana sono stati alla corte dei magiari.

S.MARIA CV. L'intervento di Gaetano Rauso sull'approvazione del bilancio e sulla normativa dell'ex tabacchificio

La seduta del Consiglio Comunale in cui è stato approvato il Bilancio di previsione per l’anno 2009, protrattasi fino a tarda notte, ha fatto registrare come solo fatto positivo per la maggioranza il corretto atteggiamento del Presidente del Consiglio, Antonio Scirocco, che non ha voluto cedere alle pressioni di chi avrebbe voluto iniziare il Consiglio Comunale senza la presenza della minoranza. I conti degli smaliziati politicanti che si erano fortemente infastiditi per la tenacia dei pochi componenti della minoranza che, nella passata seduta, erano riusciti e tener botta per sei ore ed a costringere a mordere il freno gli Yes Men ed a farli ritornare in Consiglio per riprendere una seduta che aveva consentito, in prima istanza, l’approvazione di pochi argomenti all’ordine del giorno, non sono tornati. Io, Mattucci, Rinaldi e, per quello che ha potuto, Cecere con validissime argomentazioni e, con un po’ di ostruzionismo legittimo, abbiamo costretto la maggioranza ad arroccarsi in uno stupido consociativismo che li ha portati a respingere proposizioni giustissime che avrebbero migliorato sensibilmente uno strumento contabile finalizzato solo all’affermazione di interessi individuali, al clientelismo e non all’interesse generale dei cittadini di Santa Maria. Piccati da questo nostro successo, avrebbero voluto iniziare la seduta e, senza la mia presenza (avevo intuito che sarebbe potuto succedere) e senza il buon senso e la correttezza di Scirocco, si sarebbe consumata l’ennesima figuraccia per questa arrogante maggioranza che pensa solo all’affermazione dei propri interessi e che vede tra i suoi primi sostenitori coloro i quali non capiscono niente di amministrazione e si sono caratterizzati per i voltafaccia più clamorosi ed interessati.
La seduta è iniziata, quindi, secondo le consuetudini, con la discussione di un mio ordine del giorno che verteva sulla contestazione dell’illegittimo permesso a costruire rilasciato per la demolizione dell’ex tabacchificio e la conseguente edificazione di un centro commerciale. Come al solito la maggioranza, sorda alle giuste argomentazioni proposte, si è arroccata dietro le sue posizioni senza voler ascoltare nemmeno il parere del Segretario Generale che, chiamato in causa, ha dovuto assentire sulle mie denunce di irregolarità amministrative commesse dall’ufficio tecnico sul rilascio del permesso a costruire n.55/2009. Il consiglio è continuato fino alle due di notte, circa, con la maggioranza che ha bocciato, tra l’altro, le nostre richieste legittime di affidare la gestione del Garibaldi a società specializzate, al fine di realizzare un risparmio maggiore di 400.0000 euro e di evitare che si continuasse con una gestione dispendiosa, inefficiente e clientelare del Teatro. Si è cercato di far capire che erano inutili le previsioni di nominare consulenti esterni in presenza di professionalità nell’Ente e di dirigenti che percepiscono lauti stipendi per svolgere compiti che si vorrebbero affidare ad amici o parenti per creare una corte dei miracoli e sperperare quasi un milione di euro che, altrimenti, potrebbero essere destinati ad opere pubbliche o ad abbassare la pressione fiscale sui cittadini. Non è bastato che, dalle puntuali relazione di Rinanldi e Mattucci si evidenziassero sprechi e difformità legislative nella gestione del denaro pubblico; questa maggioranza le ha ignorate e ha voluto approvare un cattivo documento di programmazione che porterà la città verso un indebitamento insostenibile per le finanze comunali, le cui ripercussioni ricadranno sulla popolazione ed impediranno che un futuro migliore si possa prospettare per questa città schiava della speculazione e del malaffare.Solo la mia intransigenza, appoggiata da tutti i componenti della Commissione Consiliare Economia, ha impedito che i proventi delle eventuali vendite dei beni immobili andassero dilapidati. Gli stessi, invece, saranno destinati attraverso l’approvazione di un ordine del giorno, all’estinzione di parte del debito dell’Ente, al pagamento di debiti fuori bilancio e alla manutenzione di strade e scuole. Si è dovuto constatare che parte della minoranza non è assolutamente in linea con il nostro desiderio di operare per il bene della città. Questi personaggi e con la loro assenza o con la partecipazione abulica o di facciata, hanno garantito un appoggio di fatto a chi governa in questo modo disastroso. Quello che mi conforta, però, che il futuro di Santa Maria potrà essere garantito dalla serietà e dalla competenza di questi giovani consiglieri che hanno dimostrato di averne a cuore le sorti e di non essere soggetti alle lusinghe di chi con promesse o concessioni cerca di accaparrarsene il consenso.
Gaetano Rauso

PD ALLO SFASCIO. ENZO IODICE FA ACCORDO CON I NEMICI DI PARTITO PER FAR FUORI LA LEADER SHIP DI GIUSEPPE STELLATO



Pd alla sfascio più totale in provincia di Caserta. Si corre ai ripari anche a casa dei nemici di partito, chiedendo a loro un appoggio per le prossime elezioni provinciali. Ormai è di dominio pubblico che il segretario provinciale pur di far fuori il consigliere regionale Giuseppe Stellato dal punto di vista politico si intende , va a casa di chi l’ha attaccato cercando di delegittimare il suo operato all’interno del partito , confessando addirittura una sua candidatura a presidente della provincia di Caserta. Un passo sfrontato contro gli amici di partito da parte di Enzo Iodice , segno questo che il partito democratico in provincia di Caserta non gode di ottima salute anzi sembra che oggi sia ormai arenato nelle sabbie mobili giudiziarie che hanno in ogni caso cambiato la prima strada che per la verità poteva essere vincente , ma per colpa di qualche politicante , o politichese , è riuscito a rompere il giocattolo . Enzo Iodice, quindi , parte da S.Maria Capua Vetere per intraprendere la sua strada che secondo lui lo porterà dritto ad una sua candidatura alla prossime elezioni amministrative provinciale come presidente della provincia di Caserta cercando di racimolare quante più persone possibili per farle iscrivere la partito e quindi consolidando la leader ship . Si, perché oggi al partito democratico di Santa Maria Capua Vetere si sono iscritte soltanto 30 persone. Un numero di persone molto basso se si pensa che il pd è il partito di maggioranza di governo della città di Santa Maria Capua Vetere e questo è il solo indirizzo politico che traspare . Il mancato tesseramento, ma c'è di tempo fino al 28 giugno è senz’altro un dato che fa capire come la politica si stia muovendo nella città e quali sono gli indirizzi che la città ha intrapreso . Ebbene il solo indirizzo che traspare da questi incontri politici nel centro sinistra che la maggioranza che governa la città sia giunta ormai alla frutta del pranzo senza prendere il dolce perché non ha soldi per pagarlo. Enzo Iodice e Giuseppe Stellato considerati dai piedillini culo e camicia del partito in sole 48 ore dal risultato elettorale hanno completamente cambiato quello che era il loro intento politico. Insomma si mastica amaro nella compagine del centro sinistra , perché un accordo con coloro che si sono allontanati dal partito nei mesi scorsi , sa tanto di resa dei conti . Si usa l’uno per distruggere l’altro, purtroppo questo non è politica, ma lobbie. Ne sono convinti anche nella città capoluogo dove ha sede la segretaria provinciale, poiché nessun consigliere comunale casertano del centro sinistra non è iscritto al pd ne è stata avanzata una sua adesione. E’ proprio il caso di dirlo , è partito all’interno del pd la vendetta di coloro che desiderano Enzo Iodice dimissionario dall’incarico di segretario provinciale.

sabato 20 giugno 2009

GIOCHI DEL MEDIGTERRANEO PARTONO IL 26 GIUGNO A PESCARA

Significativa presenza di atleti casertani anche nella nazionale tricolore ai Giochi del Mediterraneo, in programma a Pescara dal 26 giugno al 5 luglio: sette i convocati tra i 457 partecipanti italiani e precisamente il tiratore Ennio Falco (Gruppo Sportivo Forestale) di Capua, i pugili Clemente Russo (Gruppo Sportivo Fiamme Oro) e Domenico Valentino (Gruppo Sportivo Esercito) di Marcianise e Vittorio Parrinello (Gruppo Sportivo Fiamme Oro) di Piedimonte Matese, tutti e quattro reduci dalle Olimpiadi di Pechino, e le “new entry” Elio Verde (Gruppo Sportivo Fiamme Oro) e Francesco Faraldo (Gruppo Sportivo Fiamme Azzurre), ambedue judokas di Aversa, e l’oriundo Anthony Fasugba, nativo di Caserta (Gruppo Sportivo Fiamme Oro), per la specialità lotta stile libero.
Con i sette partecipanti che, nel numero, confermano quelli per i Giochi di Pechino, Caserta conferma la sua posizione di prestigio a livello campano e nazionale: infatti sui 36 azzurri della nostra regione per Pescara 22 sono di Napoli, 7 di Caserta, 5 di Salerno, 1 di Avellino, 1 di Benevento. Tra le regioni la Campania a livello nazionale, quanto a numero di partecipanti, è preceduta dal Veneto a 47 e dalla Toscana a 38, ribadendo, come ai Giochi di Pechino, una posizione di netta preminenza a livello italiano.
“Gli atleti di vertice rappresentano la punta di diamante – commenta soddisfatto il presidente del Comitato Provinciale Coni Michele De Simone - del nostro movimento sportivo che si conferma tra i primi in Campania e nell’intero centrosud. Tra l’altro ai Giochi del Mediterraneo, oltre al tiro a volo ed al pugilato, tradizionali discipline dai risultati di livello nella nostra provincia, si impongono altri due sport, il judo e la lotta in cui stanno crescendo atleti di interesse nazionale, anche in prospettiva di Londra 2012. E proprio l’aversano Elio Verde è reduce dalla World Cup disputata a Tallinn in Estonia nei giorni scorsi dove si è classificato, nella categoria sessanta chilogrammi, al secondo posto sconfitto dal ceco Petrikov”.

MARONI VA A NAPOLI , MA LA PROCURA DI S.MARIA CV NON FA SCONTI A NESSUNO


Non c’è dubbio che il Procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso in questo ultimo periodo è certamente contento del lavoro svolto da parte delle forze dell’ordine che con un connubio quasi perfetto con i magistrati della Dda di Napoli e quelli delle procure più importanti stanno debellando il fenomeno della criminalità organizzata che è stata totalmente accerchiata. Il ministro degli Interni Roberto Maroni, infatti, ha siglato un protocollo di intesa per una collaborazione interistituzionale fra la Procura nazionale antimafia, la Procura della Corte d'Appello di Napoli, il tribunale di Napoli, la Procura della Repubblica di Napoli, il prefetto, il questore, la DIA di Napoli, i comandanti provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza e gli industriali di Napoli per avviare una sperimentazione che punti al recupero, laddove sia possibile, delle imprese sequestrate alla criminalita' organizzata, in particolare alla Camorra. Si sa, Caserta è territorio di camorra cosi’ come lo è Napoli, Salerno,Benevento ed Avellino. Ma Il procuratore Dr. Grasso con un uno due da manuale calcistico ha piazzato sulle fasce laterali del suo campo di gioco, due rifinitori del gioco con particolare esperienza. I due sono Fabrizio Cafiero de Raho giudice storico di una direzione distrettuale antimafia di Napoli che ha debellato la camorra in provincia di Caserta e il procuratore capo della repubblica di Santa Maria Capua Vetere Corrado Lembo, Quest’ultimo certamente con una squadra di magistrati integerrimi ha creato quel sodalizio che fa dormire sogni tranquilli anche a Roma ed al procuratore nazionale antimafia che conosce molto bene i due giudici . Cafiero De Raho con due zampate da leone è riuscito a centrare, anche con la collaborazioni di giovani magistrati come Cesare Siringano, l’obiettivo prefissato per debellare il fenomeno criminale. Il dottor Lembo dal canto suo con particolari operazioni contro l’attivita delinquenziale è riuscito a focalizzare dove vi è il malaffare fra politica , amministratori, imprenditori, ma soprattutto pubblica amministrazione, tanto da eseguire una vera e propria azione repressiva , ma costruttiva . Da S.Maria Cv infatti partono le principali inchieste giudiziarie che hanno poi colpito la città di Napoli dal punto di vista amministrativo, ma anche camorristica. Il protocollo che è stato siglato il 19 giugno, racchiude in ogni caso un attività giudiziaria eseguita anche nella provincia casertana poiché prevede che dopo il sequestro di aziende ritenute appartenenti alla criminalita' organizzata, il giudice possa avvalersi - come concreto ausilio tecnico in ordine alle problematiche legate alla gestione dell'azienda, del contributo di manager messi a disposizione dall'Unione degli Industriali di Napoli. I manager collaboreranno a titolo gratuito a supporto delle attivita' dell'amministratore giudiziario. L'obiettivo che il protocollo intende raggiungere e' di salvaguardare le potenzialita' economiche delle aziende poste sotto sequestro e, laddove sia possibile, il mantenimento delle aziende stesse sia come recupero del valore della legalita', sia per evitare che sequestro e confisca siano percepite dalla collettivita' come una perdita di beni produttivi e di costi di lavoro. Il protocollo siglato oggi sviluppa ulteriore collaborazione tra le competenti istituzioni giudiziarie e amministrative con i rappresentanti del mondo imprenditoriale ed e' in linea con gli impegni assunti lo scorso 17 ottobre, alla presenza del ministro dell'Interno, tra la prefettura e l'Unione Industriali di Napoli, finalizzato a favorire lo sviluppo locale in sicurezza e legalita'. L'accordo ha una durata di 4 anni.

venerdì 19 giugno 2009

POPOLO SAMMARITANO Ecco l'editoriale che non verrà mai letto sul giornale

Adesso basta ! Si, siamo l’antagonista di Mo basta la nuova associazione fondata da Giovanni Allucci che si è costituita davanti al tribunale di Napoli contro i 110 imputati per associazione camorristica nel processo Spartacus 3. Noi, invece, saremo il nuovo giornale che sarà , nei limiti e nel linguaggio che ci contraddistingue dagli altri, la vera opposizione di una città che fino ad oggi non c’è stata e non ci sarà se non quella del popolo sammaritano. E’ da troppo tempo che subiamo minacce di qualsiasi voglia intimidazione da parte di personaggi politici e pseudo giornalisti i quali addirittura si sono prostrati a quest’amministrazione affinchè ci imbavagliassero perché non in regola con la normativa che regola la legge sulla stampa . A quelle persone le invito a conoscere meglio la giurisprudenza del caso perché oggi saremo più incisivi del solito, ma certamente faremo del popolo sammaritano un vero giornale di attacco basato su una opposizione costruttiva affinchè tutti possano sapere ciò che non vien mai denunciato sui personaggi politici dell’amministrazione e non che rendono la vita dei sammaritani così insopportabile . Il Popolo sammaritano oggi ha un suo numero di registrazione rilasciato dal tribunale di Santa Maria Capua Vetere . Ma un affermazione va fatta, in questo osteggiato marasma che si è costruito intorno ad un giornale libero ed indipendente dagli altri, dove anche la procura delle repubblica della nostra città guarda con particolare interesse attraverso le nostre pubblicazioni degli articoli dei nuovi praticanti giornalisti pubblicisti che si affaccino a questa nuovo progetto mediatico, sulla vita politica sociale ed amministrativa della città .Speravo di vedere su qualche giornale carteceo ed on line non una pubblicazione di un intervento , ma due righe come solidarietà a ciò che è accaduto al giornale e al sottoscritto la scorsa settimana , ma purtroppo nessuno , forse perchè non siamo iscritti a nessuna lobbie mediatica, ha espresso una dichiarazione a nostro favore. Soltanto il sito Gianluigi Guarino Caserta Ce ha, con un suo editoriale, espresso la sua solidarietà sull’episodio accaduto per la nascita di un giornale . Ciò significa che FACCIAMO PAURA anche ai quotidiani della provincia di Caserta , molto spesso oleati da personaggi politici e dal governo con contributi nazionale e regionali. Sia ben chiaro potremo cambiare anche la nostra periodicità trasformandola in quotidiano , ed allora per loro, almeno per quelli provinciale , gli editori dovranno rivedere il tutto. Oggi invece con un nostro giornale , perché prima eravamo appoggiati all’agenzia di AZ di Nicola di Monaco, camminiamo da soli e senza aver paura di nessuno perché il nostro spirito basato sul libero pensiero garantito dall’articolo 21 della costituzione italiana sancisce quello che viene chiamato uti civiti che vi è nel nostro inconscio.
Il direttore responsabile
Prospero Cecere

S.Maria Cv , dopo il cdr anche il rione S.Andrea dei Lagni è proprio una discarica abusiva

Rifiuti, la traversa di via Merano non è stata affatto ripulita, così come tutta Via Merano, Via Siata, Via S.Domenico , Via Cappabianca e un po’ tutto il Rione Sant’Andrea: ecco a voi le foto!!

Diversamente da come sbandierato oggi 17 Giugno 2009, alla pagina 15 del “Corriere di Caserta” e alla pagina 11 della ”Gazzetta di Caserta”, grazie ad uno strano connubio tra un consigliere d’opposizione e l’assessore all’ambiente dell’attuale Giunta comunale di S.Maria Capua Vetere, la III traversa di via Merano è stata pulita in maniera molto parziale, persistendo la “montagna” di detriti e laterizi già denunciata il 9 Novembre 2008 (cfr. “Corriere di Caserta” del 9/11/2008 e il blog http://rionesantandrea.blogspot.com/2008/11/una-giornata-particolare.html).
Anzi, come denunciato in un articolo di “interno 18” di ieri (http://interno18.it/cronaca/8752/il-degrado-del-borgo-santandrea), persiste il degrado nel Rione Sant’Andrea e segnatamente permangono le discariche a cielo aperto in via Merano, in via Siata, via S.Domenico e via Cappabianca, oltre naturalmente alla montagna di detriti e rifiuti nella terza traversa di via Merano (cfr. foto e cartina in allegato).
Infatti stamattina, durante una pausa delle mie visite mediche domiciliari, sono rimasto basito dalla lettura delle notizie riguardante il mio Rione Sant’Andrea a proposito della “ripulitura dai rifiuti del comparto Siata ed in particolar modo della traversa Merano del Rione Sant’Andrea…” (Corriere di Caserta, 17/6/09), o “…rimossi i Rifiuti nel rione Sant’Andrea…” (Gazzetta di Caserta, 17/6/09).
A questo punto ho preso la bici, e con la mia macchina fotografica ho fotografato le discariche a cielo aperto di tutto il comparto “Siata”, di via Merano, con la cosiddetta “traversa ripulita”, via Siata, via San Domenico e via Cappabianca: giudicate voi, credo che le foto siano eloquenti!
Io stesso partecipai ad un sopralluogo, il 9/11/2008, su tali siti, in cui erano presenti alcune associazioni di cittadini, il parroco di Sant’Andrea, il presidente del Comitato Festeggiamenti “Sant’Andrea”, due funzionari tecnici dell’Ufficio Ambiente del Comune di S.Maria C.V., tre tecnici dell’ARPAC Multiservizi di Napoli, tre tecnici del Commissariato di Governo per le bonifiche e la tutela delle acque della Regione Campania; a questi si aggiunsero il Sindaco di Macerata Campania e una pattuglia della polizia Municipale della stessa città (cfr. http://rionesantandrea.blogspot.com/2008/11/una-giornata-particolare.html). In quell’occasione furono recensiti anche residui di amianto (canne fumarie), residui combusti, percolato, il tutto frammisto ad una puzza nauseabonda; i tecnici fecero analisi, presero appunti, misurarono le cubature di tutte le discariche del “Comparto Siata”, compresa la montagna di rifiuti e laterizi della traversa di via Merano. Ed oggi, a quasi 8 mesi di distanza, come sta la situazione? Secondo l’assessore all’ambiente l’attuale Amministrazione “…ha posto in essere una serie di azioni volte a tutelare l’ambiente e la salute pubblica…”: cosa in particolare? Le discariche inquinanti stazionavano in quei siti e a tuttora stazionano, la zona non è stata affatto bonificata e ripulita. Perché oggi su 2 importanti Giornali locali, a caratteri cubitali, a noi cittadini è stata propalata codesta bufala? Da parte di un consigliere di opposizione, che demagogicamente cavalca uno stato di sofferenza in cui versa il Rione Sant’Andrea, e confermata (la bufala) dall’attuale Assessore all’Ambiente?
Non vi sono parole per stigmatizzare la superficialità, il pressappochismo e la demagogia dell’assessore e consigliere comunale.

S.Maria C.V., 17/6/2009
Dr. Antonio Merola
Medico di Medicina Generale
Via Trento 3
81055 S.Maria C.V.

POPOLO SAMMARITANO ... E' PROPRIO UNA BANDA DI SCIARMATI

E’ con sommo dispiacere , che devo constatare per la seconda volta che vi sono persone che desiderano scavalcarmi come direttore responsabile del Popolo Sammaritano che adesso ha una registrazione effettiva. Ho dato dignità con il mio titolo di giornalista iscritto all’ordine ad un foglio che secondo alcuni era considerata stampa clandestina. Desidero informare i lettori di quel giornale che, sul popolo samaritano n. 1/2009 non c’è niente di mio, ne sono a conoscenza dei pezzi che vi sono all’interno , ma la responsabilità è da ricercare prettamente nelle persone del proprietario del giornale Pietro Feola e Donato Di Rienzo. Malgrado il mio interessamento al giornale e la richiesta formulata al comando della polizia municipale per far fronte ad una integrazione per far conoscere il numero 0, ho dubbi sulla riuscita del progetto che sembra essersi arenato , visto lo spirito di volontariato che si era prefissato fra le persone che ne collaborano .
La presente vale anche come comunicazione, in via cautelativa contro azioni legali sia penali che civile al Commissariato di Polizia di Santa Maria Capua Vetere e alla Stazione dei carabinieri di Santa Maria Capua Vetere, essendo internet e il mio blog uno strumento di altissima comunicazione nel mondo madiatico .
Grazie Prospero Cecere

giovedì 18 giugno 2009

Concussione a Pinetagrande, Valerio Consoli ascoltato dal gip e dal pm

Concussione a Pinetagrande, il Vice commissario della polizia Valerio Consoli si difende . Tre ore di interrogatorio davanti al giudice delle indagini preliminari del tribunale di Santa Maria Capua Vetere Paola Cervo e del PM de Renzis . Accompagnato dai suoi avvocati Vittorio Giaquinto e Raffaele Gaetano Crisileo si è svolyto l'interrogatorio di garanzia di Valerio Consoli posto in sto di detenzione domiciliare con una ordinanza che lo vedeva imputato di concussione . Tutto parte dalla denuncia del titolare della clinica Pinetagrande di Castelvolturno, Vincenzo Schiavone, già denunciante in altri procedimenti. ha risposto a tutto con sicurezza e trasparenza , ma i giudici si sono riservati poiché le sue dichiarazioni hanno bisogno di Riscontri fattivi per avere conferma in una sua libertà . Intanto la difesa annuncia di aver presentato ricorso davanti al tribunale del riesame di Napoli . E' attesa nei prossimi giorno la fissazione dell'udienza camerale .

Palazzo Bonavolontà è iniziato la demolizione




Il palazzo Bonavolonta è caduto . L'ordinanza di abbattimento era stata firmata già il 15 ottobre del 2008 , ma per motivi burocratici non fu eseguita . Ieri le rupe sono entrate in azione ed hanno iniziato il lavoro. La storia lawqunato particolare inizia qunado si dovervano concludere i lavori dell'aulario . Attraverso un sopralluogo eseguito si era pensato di usufruire delle condutture fognarie di Via de Romani , ma visto che erano obsolete e i tubi non potevano sopportare il flusso , si pensò di costruire una vasca ecologica. Nel costruirla, però, si sconfinò nel sottosuolo e quindi il palazzo che era sano non fu più stabile. Ieri la ruspa ha iniziato il lavoro di abbattimento che sembra doversi concludere nella prossima settimana , poichè il nuovo proprietario ha già in mente di costruire un palazzo identico a quello che c'era prima. Per tale lavoro si riaprira anche il pezzo di Via martiri del dissenso.

S.MARIA CV. Concorso vigili 10 giorni per la sentenza.

Concorso a Santa Maria Capua Vetere, i giudici del tar si riuniscono in camera di consiglio e fra 10 giorni depositeranno la sentenza . Si è svolta ieri mattina davanti al tar di Npaoli l'ettesa udienxza che vedeva 4 vigili urbani ciontestare il bando di concorso . La vicenda risale a qualche mese fa quando presentarono un ricorso chiedendo l'annullamento del bando del concorso della polizia municipale che era stato stilata, come addirittura recita una delibera di giunta dell'otto agosto 2008 ,dal comandante dei poliziotti municipale Francesco De rosa per rifiuto da parte di un dirigente. Si presentarono le domande ma durante il concorso quattro persone non riuscirono ad entrare , ma visto che nel bando era state riscontare delle anomalie di carattere amministrativo , i tre mancati vigili urbani si affidarono guarda caso ad un avvocato non conosciuto in ambito regionale, ma a livello nazionali essendo un personaggio di spicco dell'avvocatura amministrativa del foro di Roma l'avvocato Giuseppe Pio Torcicollo . I tre presentarono ricorso e l'udienza camerale fu fissata il giorno 19 marzo 2009 presso il tribunale amministrativo regionale di Napoli . Bene, l'udienza ha avuto luogo e quindi i tre vigili urbani assistiti dall'avvocato sono comprasi davanti ai giudici napoletani . Li, l'avvocato ha espostole ragioni per le quali chiedeva in primis la sospensiva del provvedimento amministrativo del comune di Santa Maria Capua Vetere .Il bando e il successivo decreto di immissione in servizio dei 15 poliziotti municipali non erano stati eseguiti secondo le normative che regolano gli enti locali e quindi chiese anche l'annullamento del concorso .La doccia fredda fu consumata giovedì 20 marzo quando i giudici napoletani del Tar di Napoli hanno accolto il ricorso di tre poliziotti municipali esclusi dal concorso. Il ricorso presentato di circa 800 pagine, denunciò anche 40 violazioni di carattere amministrativo. In sostanza non sarebbero state rispettate secondo le normative che regolano gli statuti degli enti locali.Ecco il provvedimento che fece scalpore.